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Vincenzo Lo Iacono, marinaio, campione Europeo…

di Vincenzo Lo Iacono

…ed emigrante di poppa!

 

Vincenzo Lo Iacono per www.lavocedelmarinaio.comCaro Ezio, ieri ho terminato di leggere il tuo libro!
Considerando i miei impegni sportivi e sociali, ho impiegato un po’ di tempo ma la tua opera  merita di essere goduta con la dovuta serenità!Io che raramente leggo libri – tanto che mi limito solo quelli che mi omaggia un cugino della Sicilia – ebbene, credimi: “sono certo che il tuo lo rileggerò”poiché è stato capace di trascinarmi dentro alla narrativa, come se fossi io a viverla!
Di certo ciò non è avvenuto solo perché abbiamo le stesse origini e condividiamo gli stessi tempi, ma perché è ricco di valori umani che oggi non esistono più, di speranze, di gioie, di dolori e di momenti di fronte ai quali l’essere umano deve fare delle scelte che gli tracceranno il percorso della sua vita!

 

Vincenzo Lo Iacono 1° classificato Europei 2005, migliorando in carriera 3 record Mondiali - (f.p.g.c. a www.lavocedelmarinaio.com)

Si, carissimo amico, merita di essere riletto poiché onora i valori della famiglia, delle amicizie, della stessa esistenza, insegnando a viverla con “onestà e semplicità”, quindi a valorizzare ogni momento fino ad esaltarne i contenuti per godere delle cose più semplici!
Caro Ezio, con la tua spontaneità, non smetti mai di procurare piacere a chi ti sta intorno! Sono lusingato dalle tue iniziative e non posso che essere onorato sia per i gesti che per i contenuti.
Grazie Ezio. Un sincero abbraccio

 

Vincenzo Lo Iacono (foto p.g.c. a www.lavocedelmarinaio.com

Dello stesso autore sul blog:
https://www.lavocedelmarinaio.com/2013/01/made-in-italy/

48 commenti

  • Paudice Salvatore

    “sono preso dalla lettura del libro e da quello che ho letto fin ora ti prende e ti riporta indietro nel tempo perché la tua infanzia rispecchia molto la nostra ,e i ricordi ritornano alla mente e ti fanno pensare non solo i tempi trascorsi e a come eravamo ma a come siamo diventati .quando finirò di leggere ti scriverò il resto un ABBRACCIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO”

  • Enzo Rago

    è vero Ezio, però il ricordo del passato ti fa vivere perché puoi trasmettere ai nipoti qualcosa di meraviglioso, soprattutto chi è stato marinaio addirittura sommergibilista e sub. Trascorro molte ore a raccontare a loro quei periodi, anche perché spesso sollecitato e non ti nascondo che vedere il loro viso incuriosito e attento mi fanno vivere i momenti passati

  • Antonino Virgilio

    Ciao Ezio innanzi tutto grazie per il tuo interessamento sul gruppo anche se non ha portato a nessun risultato nel ritrovamento di commilitoni, almeno per ora.
    Oggi sono un marinaio a riposo, conosco mia moglie da oltre 60 anni sposati da 51, figli quattro, quattro pesci per nipoti e mi fa piacere dirti che quasi tutti i miei amici sono parenti piu o meno stretti, figli, genero, nuora, cugini, pro cugini, nipoti e pronipoti. ciao

  • EZIO VINCIGUERRA

    Buongiorno Antonino, bisogna avere pazienza e speriamo che qualche commilitone legga la sua richiesta. Io e altri blogger abbiamo lanciato la bottiglia con il suo messaggio dentro nel mare di internet.
    Io sono nato a Castelmola ma a 8 mesi mi hanno portato a Ognina e da li è nata la mia passione per la vita, il mare, la musica guidato e svezzato dai miei amici pescatori (..e anche musicanti). Adesso mi manca quel periodo e, come un emigrante di poppa, mi aggrappo ai ricordi indelebili.
    Un abbraccio grande come il mare …di Ognina https://www.lavocedelmarinaio.com/2011/01/i-pescatori-di-ognina/

  • Antonino Virgilio

    ciao ezio il tuo libro mi ha recato una triplice gioia. ti chiederai il perchè, una è ricevere un cosi bel dono che io pur non essendo un fanatico della lettura ho letto con grandissimo piacere. due ho letto qualche frase dell’ultima pagina anzi le ultime parole che parlano di villa san giovanni e credo di aver capito che tu non so se sei siculo, ma ami la mia sicilia, che io son convinto che sia un po mal trattata . ha le più belle spiagge del mondo ma grazie ai politici non viene valutata come si deve turisticamente. terzo che sei della provincia di viterbo. non so se l’o detto ma la stragrande maggioranza dei miri amici di fb sono miei parenti più o meno stretti, e guarda caso molti sono residenti a vasanello, un paesino dove io ci sono andato e ci vado molto spesso a trovare le sorelle di mia moglie da moltissimi anni li residenti. la prima volta ci sono stato circa 50 anni fa in occasione di un matrimonio, ci torno tutte le volte per rilassarmi, anche se da allora è un po cambiato. mentre ti scrivo ho alle spalle una mia cognata e mio nipote venuti a trovarmi da vasanello in occasione delle feste di sant’agata, essendo mio nipote anche lui su fb un devoto. grazie ancora mi hai fatto un bellissimo dono ciao.scusami mi son permesso di far il tuo nome e ti sarei grato se accettassi la sua amicizia al mio medico anche lui un ex marinaio.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Antonino, ti prego di rileggere il libro fino in fondo. Sono certo che comprenderai la dedica e l’incipit che ci accomuna. Adesso che ci siamo scambiati l’indirizzo puoi immaginare quanto sia importante l’abbraccio tra un emigrante di poppa e uno di prua. Aspetto solo che tu, a fine lettura, mi mandi un tuo commento

  • Antonino Virgilio

    ciao ezio ho letto con molto interesse il tuo libro, specialmente che tratta il mio catania. per la verita non sono in grado di fare un commento sull’impostazione od altro, ma se permetti ti posso dare un mio personalissimo parere. nel tuo scritto trovo molte diciamo differenze di vedute fra quello che tu descrivi nei tuoi anni e quello che io ricordo nei miei, e posso dire che i tuoi ricordi si riferiscono a catania, o quartiere ognina quando già era quasi tutto risanato o ricostruito, oserei dire tu descrivi il bello e non mi riferisco al paesaggio. se permetti ti voglio descrivere qualcosa che io ricordo. io sono andato ad abitare nel quadrato tra via smedila, oggi o ai tuoi tempi via caduti del lavoro, via mazzola oggi via regina bianca, via spoto, via petrella, via pidatella, durante il periodo bellico, e sono andato via da quelle zone dopo la nascita del mio terzo figlio,il primo e quasi tuo coetaneo essendo nato nel 63 intorno al 70.son convinto di aver conosciuto i tuoi genitori avendo io frequentato le elementari nell’unica scuola che vi era allora via filistione fino alla terza elementare e dopo a piazza scala, e francamente il cognome vinciguerra non mi suona nuovo.ora desidero descrivere il paesaggio che io ricordo. non esisteva il campo ulisse, ne il campetto dove tu ti allenavi, via smedila, il boggio lera non esisteva, la stessa via de caro finiva nella stradina dietro il cinema cavallaro. tutte queste zone erano sciara o agrumeti, l’unica cosa invariata la chiesetta dei pescatori di fronte ad uno dei porticcioli di ognina. e ce un altro particolare molto importante la fame, si faceva credito nelle mercerie per il pane, e si pagava quando si poteva. un’altra cosa ancora il nostro pallone consisteva in dei stracci legati a mo di palla. percio vedi caro ezio i miei ricordi sono molto più duri e tragici dei tuoi.comunque siccome dovrei continuare e raccontare ancora molte cose più raccapriccianti mi riservo di scriverlo in una lettera che quando prima ti invierò. però credimi sia quello che sto scrivendo sia quello che ti scriverò è la pura e santa verità. ciao.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Antonino carissimo, è una bella testimonianza di cui mi rendi partecipe e ti ringrazio. La foto da me scattata nel libro emigrante di poppa è quella di una Catania a cavallo fra gli anni 60 e 70. Come descrivo era una Catania e una Sicilia in via di cambiamento urbano e anche culturale. So con certezza quanto ha sofferto la vostra generazione (di emigranti) e la migrazione verso nord continua, purtroppo ancora, ancora, ancora, ancora… e la descrivo parzialmente in qualche passo del libro. A me quei cambiamenti urbani non sono mai piaciuti specie il cavalcavia della vergogna di Piazza Mancini Battaglia (per fortuna abbattuto), il ponte sopra il molo vecchio di Ognina e i palazzoni del lungomare con più di 4 piani (mi fermo qui perché urbanisticamente ci sono stati tanti scempi, troppi, nella nostra città compreso quartieri che non dovrebbero neanche esistere). La Catania della guerra e del dopo guerra, se non muoio prima di terminarla, sarà un opera teatrale che regalerò a Pasqualino Tino capocomico del teatro Don Bosco di viale Rapisardi che, eroicamente, non solo non è andato emigrante ma continua con ogni forza sua a disposizione a rappresentare il quel teatro dialettale a me tanto caro. La mia generazione (mi riferisco agli artisti prima e ai pescatori/marinai) con la “vocazione” è dovuta emigrare perché non accettati e considerati e l’ho anche ho descritto nel libro. Ancora oggi ci sono personaggi dell’arte, della cultura, della politica, del mondo economico, ecc. che, secondo me, non hanno l’adeguata stima e il riconoscimento per tutte quelle volte che si associa Catania e se ne parla bene. Non voglio tediarti e nemmeno apparire per quello che non sono ma il “cammino” in questa affollatissima piscina denominata “vita” è ancora lungo. Confido nella generazione “tecnologica” anche se sarebbe più giusto chiamarla dei “1000euro” …a chi gli va bene. Ma il denaro non potrà mai sostituire certe cose perché come la bellezza passa, l’intelligenza resta… Il denaro, il benessere sociale, può alleviare le ferite ma non le cicatrici (specie quelle dell’anima). Ti abbraccio come il mare dei ricordi di quando mangiavamo “mauru” e i bambini facevano il bagno in mutante perché i genitori non avevano i soldi per il superfluo era il mare di Ognina, che adesso non profuma come allora come Gianni Bella ha magnificamente descritto nella sua canzone “il profumo del mare”. P.s. aspetto con ansia e trepidazione la tua risposta nella certezza che da uomo navigato e maturo avrai compreso il mio amore smisurato, quasi ossessivo, per la città che amo come la mia vita, Catania.

  • Paolo Baroni

    Buon giorno Ezio Pancrazio. Ho chiesto l’amicizia perché condivido sempre i tuoi post e credo per affinità ideologiche. Sono nato nel 1942 e allevato da entrambi i genitori all’insegna di Dio, Patria e Famiglia. Anch’io sono marito, padre, nonno e pure bisnonno. Sono entrato in Marina su mia scelta avendo chiesto il passaggio dalla Leva di Terra (sono di Parma) alla Leva di Mare e sono stato Furiere O. per due anni al Ministero, Ufficio Albo d’Oro Caduti. Ringraziando per avere accettato l’amicizia, ricambio l’abbraccio. Paolo

  • EZIO VINCIGUERRA

    Buongiorno a te Paolo, grazie per avere accettato l’amicizia di questo “petulante” marinaio (ora in congedo) che ama la vita, la musica, scrivere e naturalmente il mare. Sono certo che questa navigazione virtuale ci farà approdare al porto della solidarietà per approfondire la nostra reciproca conoscenza in modo da consolidare la nostra amicizia. Un abbraccio Ezio
    P.s. Una volta marinai, marinai per sempre!

  • Giuseppe Lo Presti

    Ciao Ezio, ti ringrazio, hai ragione il passato è un ricordo, bello o brutto deve essere sempre ricordato. Però bisogna sempre pensare al domani ed in modo sempre positivo. Grazie di cuore per tutto ….. Giuseppe lo Presti ………E come dici “Una volta marinai, marinai per sempre!”

  • Maria Gullotta

    Ciao Pancrazio,sono orgogliosa di averti come amico.Mi piace il tuo ingaggio sociale,cio’che scrivi e che trasmetti.Anche io come te amo tantissimo la Sicilia e Castelmola,e amo immensamente il mare,come te.La sua vista,il profumo di salsedine,il fruscio delle onde infrante sono balsamo per la mia anima.So che tu comprendi.Ciao

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Pino carissimo, grazie. Mi manchi tantissimo. Un abbraccio anche a te e ai tuoi cari.

  • Carmelo Comis

    Grazie Ezio………. un abbraccio !!!!!! il futuro è infinito perché ci sarà sempre e anche il “marinaio” sarà per sempre.

  • Maurizio Gandolfo

    Grazie Ezio, aspettavo con vero piacere i tuoi commenti. Sei sempre presente. Ti abbraccio.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Maurizio a te e a tutti che state commentando, non servono grandi cose in un’amicizia. A volte, anche esserci nel silenzio di un emigrante di poppa può bastare. Grazie Maurizio

  • Franco Mattiello

    Ciao Ezio, si hai ragione UNA VOLTA MARINAI, MARINAI PER SEMPRE. Anch’io sono in pensione e mi sono da poco collegato su facebook,e guarda caso ho ritrovato tantissimi ex colleghi di nave alpino e non.E’ un piacere immenso grazie alla tecnologia nel ritrovarsi dopo 40 anni e rivivere insieme i giorni di questa meravigliosa esperienza fatta nella Nave Alpino. Anch’io sono sposato e ho una figlia di 26 anni,vive ancora con me ed è impiegata,però fa solo 4 h. al giorno grazie al cielo. Da pensionato sono sempre molto occupato nel volontariato,CARITAS e AMICI DI LOURDES come barelliere,è una cosa che mi piace fare di cui mi sento molto appagato nell’aiutare il prossimo di questi tempi che ce n’è tanto bisogno vista la crisi EUROPEA. Ora avremmo modo tramite facebook di sentirci più spesso, ti invio anch’io un abbraccio con la speranza di rivederci a un prossimo raduno.Ciao da franco mattiello

  • EZIO VINCIGUERRA

    Buongiorno Franco, grazie a te per avere accettato l’amicizia di questo “petulante” marinaio (ora in congedo). Sono certo che questa navigazione solidale ci farà approdare al porto della sagezza tipica dei marinai di una volta. Vero?
    Un abbraccio Ezio
    P.s. Una volta marinai, marinai per sempre!

  • Barbara Gremigni

    Grazie mille Ezio per queste bellissime parole che leggo con molto piacere!!! Un abbraccio da me e da Stefano Sani.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Barbara.
    Mi ripeto, non servono grandi cose in un’amicizia. A volte, anche esserci in silenzio può bastare. E’ immenso quello che fai per Stefano, per te e per noi. Un abbraccio.

  • EZIO VINCIGUERRA

    🙂 Ciao Vincenzo arriva fino alla fine dei messaggi …diciamo per parafrasare un libro di nostra conoscenza un Made in Sicily ma con una visione verista e realista, proprio come il tuo libro (che non ho letto) ma che sono certo avrà toccato il cuore degli Italiani degni di questo nome.

  • Vincenzo Lo Iacono

    Continuo ad avere apprezzamenti per il libro, nei quali mi trasferiscono che spinge ad interrogare la coscienza ed appellarsi al Diritto e Dovere di lottare contro queste istituzioni Politiche e Sindacali corrotte fino al midollo!! Ed era questa la mia finalità, risvegliare la Dignità delle persone e REAGIRE con tutti gli strumenti democratici che ancora abbiamo a disposizione -per il momento -!! Ciaoo, Sono arrivato al 37° commento ma ho dovuto sospendere per i troppi post su FB!! Infatti non so da dove iniziare!! Spero di riprendere questa sera!! Ciaoooo

  • Vincenzo Lo Iacono

    GRAZIE a TE Ezio!! Anche nella virtualità sei l’Amico che tutti vorrebbero, figuriamoci quanto possa valere questa riflessione anche nella realtà!! Serena Giornata!! 🙂

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Vincenzo Lo Iacono ,campione di vita vissuta e di perseveranza. Penso che ognuno di noi debba seguire il tuo esempio perché la vita è un bellissimo sogno che Lui ci ha donato. Un abbraccio grande come il nostro mare, quello della Verità, quello che nessuno potrà inquinarci.

  • Vincenzo Lo Iacono

    GRAZIE a TE Ezio!! Anche nella virtualità sei l’Amico che tutti vorrebbero, figuriamoci quanto possa valere questa mia riflessione pure nella realtà!! Ricambio con Particolare Affetto il tuo Spontaneo Abbraccio e – nell’Augurare a te e a Tutto il Gruppo una Serena Giornata – devo approfittare per scusarmi della Mia scarsa presenza su queste pagine dovuta a quell’indole Ribelle che mi trascina ad affrontare problematiche Sociali da troppo trascurate – dalle nostre Malate istituzioni – fino a diventare Tragedie Umane!!!

  • Vincenzo Lo Iacono

    GRAZIE a TE Ezio!! Anche nella virtualità sei l’Amico che tutti vorrebbero, figuriamoci quanto possa valere questa mia riflessione pure nella realtà!! Ricambio con Particolare Affetto il tuo Spontaneo Abbraccio e – nell’Augurare a te e a Tutto il Gruppo una Serena Giornata – devo approfittare per scusarmi della Mia scarsa presenza su queste pagine dovuta a quell’indole Ribelle che mi trascina ad affrontare problematiche Sociali da troppo trascurate – dalle nostre Malate istituzioni – fino a diventare Tragedie Umane!!! Ciaooooooooooooo

  • EZIO VINCIGUERRA

    Carissimo Vincenzo Lo Iacono quell’indole è la “voce” di chi grida a chi gli sta vicino che un Paese migliore si può e si deve.
    Il problema non è chi grida come te, il vero problema è chi grida davanti alle telecamere e poi in realtà decide di non decidere per i propri ed esclusivi tornaconti personali.
    Ciaoooooooooooo

  • Tizio Qualunque

    Grazie Ezio, stimo Vincenzo da quando frequento il Suo gruppo, ma essendo io di origine Maddalenine, ora lo stimo anche sotto un’altro aspetto più “personale”. Grazie ancora.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Pippo Giuseppe Marchese, grazie per questo bel regalo a due emigranti di poppa marinai con Catania e la Sicilia nel cuore. Un abbraccio

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