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Made in Italy

di Vincenzo Lo Iacono

…quando la verità li danneggia, fanno di tutto per soffocarla!

L’immagine che segue è relativa alla copertina di un libro – Made in Italy – nel quale si narra una storia vera – oggi ancora più attuale che mai – dalla quale nasce una denuncia che non lascia scampo agli accusati poiché è accompagnata anche da numerosi documenti parlamentari validi a testimoniare gli errori/orrori creati, sulla pelle degli onesti, proprio dall’inefficienza, dall’egoismo e dalla malvagità delle istituzioni politiche e sindacali.
Difatti, neanche a farlo apposta, tale tragedia è figlia di un altro Governo Tecnico – Lamberto Dini del 1995 – che, nella sua brutalità, precorre il Governo Monti, tagliando la sanità, la scuola ma principalmente intervenendo con singolare accanimento proprio contro le pensioni, tanto da approvare scellerate leggi verso le quali le vittime sono costrette a ribellarsi portando il Caso sui più grandi quotidiani Nazionali, ed anche più volte in TV, come, ad esempio: Italia Maastricht del settembre 1999! Trasmissione nella quale, di fronte a milioni di telespettatori raccolgono proprio dal Ministro del Lavoro Cesare Salvi, quella promessa che strappa l’applauso di tutti i presenti in studio, dai restanti politici ai sindacati allo stesso Alan Friedman, poiché con essa si impegna di porre fine ad una legge che anch’egli ritiene incivile. In pochi giorni tale impegno veniva rafforzato e sollecitato non solo dal resto dello stesso Governo ma anche da tutto l’arco politico senza distinzione di colori, come dai Sindacati – Cofferati, D’Antoni e La Rizza.

Subito dopo questo pubblico confronto si rafforza la certezza dell’incostituzionalità della legge 335/95 anche da parte dagli stessi legislatori recependone il GRAVE DRAMMA sociale poiché, nel negare delle apparenti semplici condizioni – come la pari opportunità e la libertà di scelta – costringeva una fascia di lavoratori cosiddetti ” Precoci “ ad assistere impotenti all’esodo dei colleghi che con 35 anni accedevano alla pensione mentre ad essi – nello stesso momento, nella stessa fabbrica – veniva negata tale possibilità e lasciati travolgere da una cupa realtà che li trovava – già allora – SENZA LAVORO, SENZA PENSIONE, SENZA ALCUN REDDITO, tutto questo perché: pur avendo anche 38 anni di contributi non avevano l’età anagrafica richiesta! Un parametro anagrafico richiamato proprio in una di quelle perfide tabelle Dini che ogni anno spostava l’età in avanti facendola rincorrere invano.
Non ci si poteva arrendere di fronte ad una legge tanto BARBARA, maligna, paradossale, beffarda e disumana, poiché cancellava una vita di indescrivibili sacrifici sopportati da  questa fascia di lavoratori che all’età di 15 o 16 anni, per aiutare le proprie famiglie avevano dovuto rinunciare alla scuola, mettere da parte sogni e fantasie e andare a lavorare, spesso in nero, lontani da casa, imbarcati o addirittura all’estero ed in un tempo in cui si era privi di conquiste sociali di tutele della salute …. Una Democrazia avrebbe rispettato il sacrifico di questi fanciulli, o li avrebbe trattati come gli altri, ma: mai perseguitati e condannati!
Cosa è accaduto di quell’orrore legislativo riconosciuto “ SCANDALOSO, ODIOSO, BARBARO e DISUMANO” da TUTTO l’arco Politico di quella legislatura, dagli avvocati, da moltissimi giornalisti, come dall’opinione pubblica? E le innumerevoli promesse fatte dai Politici e dai Sindacati?? Che fine hanno fatto questi innocenti lavoratori? Come hanno vissuto per sopravvivere?
Ed oggi: quale sentimento possono mai provare queste ingiuste vittime per quegli uomini che hanno distrutto il loro passato, il loro presente e il futuro dei loro figli? Quale sentimento può albergare negli animi di chi si ritrova spogliato di tutto, specialmente nel registrare che: quello che a loro necessitava, quello che gli è stato negato per vivere diveniva frutto di un saccheggio di cui VERGOGNOSAMENTE godevano proprio quegli stessi uomini che li avevano condannati? Come: Dini con 40.000 euro al MESE! o Giuliano Amato – che nel 1997 aggiustò in peggio la sua opera – 31.000 al mese! Come pure Romano Prodi – che infierì ancora nel 1998 – il quale percepisce 3 pensioni per un totale di oltre 16.000 al MESE.
Ed ancora oggi, a distanza di quasi due decenni, invece di tagliare privilegi e privilegiati tagliano il necessario alla sopravvivenza per sostenere quell’esercito di compari, molti dei quali – non ancora sazi di vivere da Faraoni – rubano senza tregua ne pudore incuranti di razziare fino a distruggere persino la speranza e seminare disperazione, rabbia, depressione e suicidi!

Questo libro, dopo i primi mesi di diffusione, non esiste più nelle librerie, da mesi è scomparso pure dal motore di ricerca di libero, mentre mi giungono lamentele che la casa editrice non evade gli ordini, per cui sto raccogliendo testimonianze di e-mail inevase addirittura a distanza di mesi: una realtà che pregiudica anche la possibilità – da parte mia – di promuoverlo, non certo per interessi, poiché pur di diffonderne la storia ho preferito mirare alla diffusione promessa e non al rientro di un debito affrontato pur di testimoniare a più persone la malvagità di tanti Falsi paladini, difatti su di una copia recupero un solo euro mentre la casa editrice ne guadagna 17.
Di certo, per quanto accade, si deduce che: gli accusati si vergognano di far conoscere la verità servendosi proprio di quel potere che noi stessi gli abbiamo dato per soffocare una denuncia ricca di sete di Giustizia, Equità Sociale e Libertà, quindi le fondamenta della Democrazia!
Fortunatamente Google – per il momento – ha lasciato la possibilità di rintracciarlo insieme alle tante significative recensioni, mentre su Facebook capita spesso che alcuni incollano paragrafi significativi addirittura c’è chi ha preferito mettere nella sua pagina di apertura l’immagine del libro poiché da sola riesce a trasferire una realtà amara per i comuni cittadini ma profondamente deplorevole per le istituzioni.
Questi alcuni link:
http://www.amazon.it/Made-Italy-Vincenzo-Lo-Iacono/dp/8856744015,
http://www.unilibro.it/libro/lo-iacono-vincenzo/made-in-italy/9788856744019
http://cirobiondi.wordpress.com/2011/06/30/pozzuoli-e-in-vendita-made-in-italy-il-libro-con-la-storia-dei-precoci-di-enzo-lo-iacono/

In virtù del comportamento della casa editrice suggerisco, a chi è interessato a questo libro: Made in Italy di Vincenzo Lo Iacono -, di richiederlo direttamente alla stessa e SOLO via e-mail a questo indirizzo: ordini@ilfiloonline.it, con pagamento alla consegna, quindi in contrassegno.
Per quanto accade, resta più che probabile la mancata evasione degli ordini da parte della casa editrice, per cui: chiedo la cortesia a coloro che trascorse tre settimane non l’anno ancora ricevuto di inoltrarmi – DOPO tale attesa – la relativa e-mail a questo indirizzo:
enzo.loi2009@libero.it
GRATO per l’attenzione, Cordialmente, Vincenzo Lo Iacono

11 commenti

  • Vincenzo Lo Iacono

    Resta mio dovere copiare e incollare sulla mia pagina la lusinghiera iniziativa del CARO AMICO Ezio Pancrazio Vinciguerra, che di sua spontanea volontà ha inserito nel suo Blog i dati relativi al mio libro. GRAZIE Ezio!!!:

  • Nadia Vivarini

    caro Vincenzo, dovrebbe essere un libro da inserire nelle scuole, nelle biblioteche e nell’editoria alternativa del commercio equo dove ci sono testi del riciclo…in bocca al lupo

  • Vincenzo Lo Iacono

    Infatti Cara Nadia Vivarini, questo è anche il parere di coloro che l’hanno letto, poichè espone i motivi per indicarti la strada da seguire, affinchè non si commettano gli stessi errori!! Vado in palestra, mi riaffaccio al ritorno!! BUONA GIORNATA!!!

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Vincenzo carissimo il libro è stato scritto in tempi non sospetti e quindi e comunque per questo merita oltre alla lettura una accurata riflessione per non reiterare gli stessi errori del recente passato. Un nabbraccio

  • Vincenzo Lo Iacono

    Carissimo Ezio Pancrazio Vinciguerra , non so come ringraziarti per la tua spontanea e solidale disponibilità che, di certo, non solo mi permetterà di verificare la malafede dell’editore ma amplificherà quell’eco che necessitava alla mia narrativa poiché, nel presentare una grave denuncia sociale ricca di amarezza, vuole essere un monito alle coscienze dei comuni cittadini affinché si comprenda quanto sia vitale – oggi più che mai – riferirsi alla storia per non commettere più gli stessi errori, specialmente nella scelta dei propri rappresentanti – Politici e Sindacati – poiché è da essi, dalla Loro ONESTA’, dalla Loro Saggezza, dai Loro valori Umani e Cristiani che dipende la sopravvivenza delle nostre famiglie quindi il futuro dei nostri figli!!! Con INFINITA GRATITUDINE, Vincenzo.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Vincenzo carissimo è un libro pubblicato in tempi non sospetti e che merita di essere letto ed è questo l’unico consiglio che mi permetto di dare a chi ci legge.
    Un abbraccio

  • Santino Bove

    SCUSATE L’ASSENZA, ma il pensiero è quotidiano, BUONA GIORNATA e buon proseguo una recensione diventa commento, e i commenti diventano recensioni, grazie Ezio

  • Mario Parisi

    se questo tuo libro era una favola avrebbe sbancato, ma purtroppo è la crude realta’ ….di un paese di merda, quindi caro amico mio come gia’ ti ho detto un milione di volte,non verra’ mai messo in evidenza per volonta’ politica e sindacale

  • Vincenzo Lo Iacono

    Si caro Mario Parisi, avendo vissuto le mie realtà sapevo a priori che poteva accadere quanto si consuma, anzi mi aspettavo e mi aspetto di peggio: ma questo non vuol dire ARRENDERSI al loro marcio potere!!

  • Mario Parisi

    si , questo è assolutamente normale per persone oneste come te, mai rassegnarsi a questi disonesti. ciaooooooooooooooooooooooooooooo

  • Angela Guida

    E che palle ! Questi politici!
    Basta!!!!!!!!!!!!!!!!
    O di centro o di sinistra o di destra basta!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    L’Italia è di tutti !!!!!!!

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