C'era una volta un arsenale che costruiva navi

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    26.4.1874, disarmo della pirofregata Italia

    di Antonio Cimmino

    a cura Antonio Cimmino

    … a Castellammare di Stabia c’era un arsenale che costruiva navi, e adesso?

    La fregata di I rango ad elica Farnese fu impostata il 2.9.1857 nel Real Arsenale di Castellammare di Stabia per conto della Marina Borbonica. Fu varata il 6.4.1861 per conto della Regia Marina Italiana e ribattezzata Italia. Era una nave gemella di Gaeta e Borbona (poi Garibaldi) sempre varate nel cantiere navale stabiese.
    La regia fregata Italia, disarmata a Napoli il 26.4.1874, fu radiata il 31.3.1875.

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    24.4.1936, entra in servizio la regia nave Climene

    di Antonio Cimmino

    La regia torpediniera Climene, classe Spica, fu impostata il 25.7.1934 presso i Cantieri Navali Riuniti di Ancona. Fu varata il 7.1.1936 ed entrò in servizio il successivo 24 aprile.
    Il 27 aprile 1943, la nave salpò da Trapani e si diresse per  incontrare, nel Canale di Sicilia, i trasporti militari tedeschi KT 5 e KT 14e scortarli a Tunisi.
    Alle ore 10.30 del 28 aprile, a circa 25 miglia a sudovest di Marettimo, dopo aver da poco incontrato i due trasporti ed essersi posta a loro scorta, l’unità venne attaccata dal sommergibile britannico Unshaken, che le lanciò tre siluri. Uno di questi colpì a centro nave il Climene che si spezzò in due ed affondò in soli tre minuti in posizione 37°45’N e 11°33’E (circa 35 miglia a sud ovest di Marsala ed a 35 miglia per 250° da Marettimo), scomparendo in mare alle ore 10.35.

    Perirono con la nave 53 uomini, mentre 91 sopravvissuti tra i quali il comandate Colussi e Carmine Savastano, vennero recuperati dalla nave soccorso Laurana.
    Carmine Savastano nato a Castellammare di Stabia (NA) il 18 maggio 1918, è deceduto il 16 agosto 1999.
    ONORI A TUTTO L’EQUIPAGGIO.

    Domenico Biga
    di Tiziana Bonino

    (Fossano, 9.6.1915 – Cuneo, 11.10.1993)

    … riceviamo e con immenso orgoglio pubblichiamo.

    Mio nonno Domenico fu un marinaio imparato sulla regia nave Climene.
    Era nato a Fossano il 9 giugno 1915 ed è deceduto a Cuneo l’11 ottobre 1993.
    Grazie di cuore, ero molto legata a lui.

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    21.4.1936, varo dell’incrociatore Luigi di Savoia Duca degli Abruzzi (già Regio)

    di Carlo Di Nitto

    Questa glorioso e bellissimo incrociatore, appartenente all’omonima classe, dislocava 11350 tonnellate. Costruito nei Cantieri OTO di La Spezia, era stato impostato il 28  dicembre 1933 e varato il 21 aprile 1936.
    Entrò in servizio il 1° dicembre 1937, svolgendo un’intensa attività bellica a cominciare dall’aprile 1939, in occasione dell’occupazione dell’Albania. Durante il secondo conflitto mondiale venne ampiamente impiegato; partecipò alle battaglie di Punta Stilo, di Capo Matapan e ad altre importanti azioni per la protezione del traffico.
    Il 21 novembre 1941, durante un’azione di scorta verso la Libia, venne colpito a poppa da un siluro lanciato da un aerosilurante britannico e perse dieci suoi Marinai.
    Dopo l’armistizio, seguì il grosso della flotta a Malta ottemperando agli ordini ricevuti per la consegna agli alleati. Nel periodo della cobelligeranza, venne schierato in Atlantico per azioni di pattugliamento.
    Alla fine del conflitto rimase all’Italia.
    Il 9 maggio 1946 trasportò re Vittorio Emanuele III in esilio ad Alessandria d’Egitto dopo la sua abdicazione. Successivamente trasportò in esilio in Portogallo la famiglia reale di re Umberto II.
    Completamente rimodernato nel periodo 1951/53 presso l’Arsenale M.M. di La Spezia, venne radiato il 1° aprile 1961.

    Questa foto riprende l’Unità intorno all’anno 1955.
    Il suo motto fu “ Ardisci e spera”.
    ONORE AI CADUTI!

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    19.4.1942, varo della regia nave Groppo

    di Antonio Cimmino

    …a Castellammare di Stabia c’era un arsenale che costruiva navi, e adesso?

    La regia torpediniere Groppo fu varata a Castellammare di Stabia il 19.4.1942.
    La nave fu devastata a Messina il 25.5.1943 da un violento bombardamento aereo americano.

    Giuseppe Esposito e Anna Marchesini
    di Daniele De Pascalis

    Buongiorno, sento il desiderio di porvi all’attenzione un fatto accaduto l’altra notte a mia mamma.
    Anna Marchesini di Terre del Reno in provincia di Ferrara.
    Ho voluto cercare, per curiosita’, su internet se avessi avuto corrispondenza di quello che mi ha raccontato, e con grande sorpresa , SI.
    Il giorno 16/04/21, durante la notte, fa un sogno.
    “Ricorda perfettamente di trovarsi sul lungomare di Taranto, davanti a se’ vede tantissime navi, ma sono navi del passato; navi da guerra per la precisione.
    A un certo punto vede avvicinarsi un giovane, moro, coi baffi, sopracciglie pronunciate, che la saluta.
    Mia mamma risponde al saluto e gli chiede se avesse bisogno di qualcosa.
    Lui la guarda e indicando una nave da guerra esclama “domani mi imbarco su quella”; le allunga due foto in cui e ritratto e le chiede di essere ricordato!
    Mia mamma le prende, le guarda, le gira e dietro trova scritto :
    Giuseppe Esposito 1942 …. poi si sveglia”
    E’ incredibile, ma Giuseppe Esposito e’ esistito, era lui nella fotografia che anche voi avete pubblicato (lo ha riconosciuto subito), il 1942 e’ l’anno scritto nel retro della fotografia e…..ironia della sorte, oggi che vi scrivo, e’ il 19 aprile….il giorno del varo.
    Dovevo condividere questo con qualcuno e avendovi trovato nelle ricerche, pensavo giusto raccontarvelo.
    Ci piacerebbe sapere se c’e qualcosa che volesse dirci proprio in occasione dell’anniversario, e forse solo voi potrete sapere qualcosa di piu’ in merito.
    Intanto lo ricordiamo volentieri…proprio come ha desiderato fosse fatto.
    Se avrete piacere di parlare con mia mamma contattatemi via mail.
    Grazie
    Daniele
    (mail ricevuta in data 19.4.2021 alle ore 15.47 direttamente sul blog al seguente articolo
    https://www.lavocedelmarinaio.com/2018/09/11-9-1943-giuseppe-esposito/ che per opportuna e doverosa conoscenza verso i lettori ripropongo di seguito in orginale unitamente all’articolo cui si fa riferimento) 


    Giuseppe Esposito  (Castellammare di Stabia (Napoli), 15.3.1921 – Dispeprso)
    di Antonio Cimmino

    Il marinaio elettricista Giuseppe Esposito, nasce a Castellammare di Stabia (Napoli) il 15.3.1921.
    Imbarcato sulla regia torpediniere Groppo, varata a Castellammare di Stabia il 19.4.1942, dopo che la nave fu devastata a Messina il 25.5.1943 da un violento bombardamento aereo americano, fu destinato nell’isola di Rodi, alla stazione radio Monte Profeta Elia.

    Dopo l’8 settembre 1943, i militari presenti sull’isola persero le armi contro i tedeschi.
    Giuseppe Esposito fu probabilmente ucciso nella cosiddetta Battaglia di Rodi.
    Il suo corpo non fu mai trovato.

    Di seguito la mia risposta alla mail:

    Ezio Vinciguerra eziovinciguerra@gmail.com

    17:01 (1 ora fa) 

    depascalis.d
    Buonasera signora De Pascalis,
    abbiamo letto con attenzione e emozione la sua mail che ha dell’incredibile.
    Le chiediamo il permesso se possiamo pubblicarla, a sua firma, così come sul blog www.lavocedelmarinaio.com e, se fosse possibile, una piccola foto di Lei o della sua mamma che acclari quanto enunciato nella mail.
    Un abbraccio grande come il mare della Misericordia Divina
    Ezio Vinciguerra
     

     

    La risposta del signor De Pascalis

    LA FOTO DELLA SIGNORA ANNA MARCHESINI