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    Come la neve eterna – Carmelo Manna (30.4. – 27.4.2021)

    di Carmelo Manna

    (30.4. – 27.4.2021)

    IN RICORDO DI CARMELO MANNA

    Carissimo Ezio, in questo messaggio voglio inviare, oltre ai miei saluti per Gianni Bella, anche un mio scritto di qualche tempo fa. Non so se può essere importante ma io te lo invio e chissà, magari a Gianni potrebbe anche piacere. Un caro Abbraccio, Carmelo.
    11 settembre 2012

    Come la neve eterna
    Carmelo Manna

    E’ grande il dolore di aver perso tutto quanto.
    Aver perso quando sembrava andasse tutto bene, per il meglio, quando i giorni passavano, veloci, ed i minuti non facevano in tempo a passare che tu subito a me giungevi, nel mio cuore, nella mia vita. Riempivi il mio tempo, davi un senso ai miei attimi, ed io sì, ero contento e tutto pareva andasse bene.
    Poi, d’improvviso arriva la fine, come un fulmine in piena notte che illumina a giorno la terra, arriva la fine dell’amore, nulla è più come prima e non serve dire “Ti voglio bene” per alleviare questo dolore, né piangere o disperarsi o avere voglia di morire, nulla avrà ormai alcun valore.
    Hai deciso, senza alcun ripensamento di non donarmi più il tuo sorriso, che non fosse più il momento di cullare questo amore, di accudirlo e farlo crescere.
    Come la neve eterna che sta aggrappata sui monti dai quali mai più si separerà, così io resterò per sempre legato al tuo cuore, per l’eternità!
    Ciao Gianni Bella!

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    Salvatore Denti Amari (Napoli, 27.4.1875 – Bologna, 1.8.1942)

    a cura Antonio Pisanelli (*)

    (Napoli, 27.4.1875 – Bologna, 1.8.1942)

    Salvatore Denti Amari Duca di Pirajno, nacque a Napoli il 27 aprile 1875 da Giuseppe e da Rosalia Amari. Conseguì gli studi all’Accademia navale di Livorno.Durante la guerra italo-turca, come capitano di corvetta fu prima comandante di una dirigibile ed in seguito comandante dell’intero reparto nonché dei cantieri di Tripoli. Fu decorato a seguito delle varie imprese compiute al comando del dirigibile, in particolare una ricognizione a bassa quota effettuata sul campo della battaglia di Zanzur, ma anche per le 34 ascensioni compiute in condizioni avverse. Nel corso della prima guerra mondiale, col grado di capitano di fregata, dal dicembre 1916 al luglio 1918 fu comandante d’aeronautica del Basso Adriatico. Fu direttore della Scuola aeronautica di Taranto dalla fine del 1916 al 1918.
    Nel 1923 fu nominato aiutante di campo di Vittorio Emanuele III, l’anno successivo fu promosso ad aiutante onorario.
    Nel 1924 svolse una crociera in Sud America a bordo dell’incrociatore corazzato San Giorgio.
    Nel 1930-31 comandò la Divisione navale speciale sull’esploratore Quarto, passando dal 21 novembre 1934 al comando della 2ª Navale.
    Nel 1936 fu nominato dal Re Grande Ufficiale dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro. Nel 1938 fu elevato al grado più alto del medesimo ordine, cioè Cavaliere di gran croce. In seguito fu prima presidente del Consiglio superiore di marina e poi del Comitato degli ammiragli. Autocandidatosi al Ministero della Marina nel 1938, il 25 marzo 1939 fu nominato senatore. Dal 17 aprile 1939 fino alla sua morte, avvenuta a Bologna il 1º agosto 1942, fu membro della Commissione dell’economia corporativa e dell’autarchia e della Commissione per il giudizio dell’Alta Corte di Giustizia.

    Onorificenze
    – Cavaliere di gran Croce dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro – nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere di gran Croce dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro — 7 giugno 1938
    – 
    Cavaliere di gran Croce dell’Ordine della Corona d’Italia – nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere di gran Croce dell’Ordine della Corona d’Italia — 27 ottobre 1935
    – Ufficiale dell’Ordine militare di Savoia – nastrino per uniforme ordinaria Ufficiale dell’Ordine militare di Savoia — 18 dicembre 1919
    – Medaglia d’argento al valor militare  – nastrino per uniforme ordinaria Medaglia d’argento al valor militare
    – Medaglia di bronzo al valor militare – nastrino per uniforme ordinaria Medaglia di bronzo al valor militare
    – Medaglia Mauriziana – nastrino per uniforme ordinaria Medaglia Mauriziana
    – Croce per anzianità di servizio militare (40 anni) – nastrino per uniforme ordinaria Croce per anzianità di servizio militare (40 anni)
    – Croce al merito di guerra  – nastrino per uniforme ordinaria Croce al merito di guerra
    – Medaglia a ricordo dell’Unità d’Italia – nastrino per uniforme ordinaria Medaglia a ricordo dell’Unità d’Italia
    – Medaglia commemorativa delle campagne d’Africa – nastrino per uniforme ordinaria Medaglia commemorativa delle campagne d’Africa
    – Medaglia commemorativa della campagna in Cina – nastrino per uniforme ordinaria Medaglia commemorativa della campagna in Cina
    – Medaglia commemorativa della guerra italo-turca 1911-1912 – nastrino per uniforme ordinaria Medaglia commemorativa della guerra italo-turca 1911-1912
    – Medaglia commemorativa della guerra italo-austriaca 1915-1918 – nastrino per uniforme ordinaria
    – Medaglia commemorativa della guerra italo-austriaca 1915-1918
    Distintivo d’onore per i feriti di guerra; – nastrino per uniforme ordinaria Distintivo d’onore per i feriti di guerra;
    – immagine del nastrino non ancora presente Distintivo d’onore di mutilato in guerra;
    – immagine del nastrino non ancora presente Distintivo ex piloti-aviatori in guerra.

    Onorificenze straniere
    – Commendatore dell’Ordine della Spada (Svezia) – nastrino per uniforme ordinaria Commendatore dell’Ordine della Spada (Svezia)
    – Cavaliere di II classe dell’Ordine del Dannebrog (Danimarca) – nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere di II classe dell’Ordine del Dannebrog (Danimarca).

    (*) per conoscere le altre sue ricerche digita sul motore del blog il suo nome e cognome.

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    Mimmo Pasqualino (Bari, 27.4.1964 – Conversano, 23.5.2020)

    di Stefano Giove

    (Bari, 27.4.1964 – Conversano, 23.5.2020)

    Il 1° Maresciallo Luogotenente Mimmo Pasqualino è salito in cielo.
    mi sento di dire a nome di tutta la grande famiglia dei marinai, che occuperai per sempre un posto speciale nei nostri cuori.
    Come tutti i marinai, anche se la tua vita non è stata lunga l’hai sicuramente vissuta intensamente e fuori dal comune, una vita straordinaria tra cielo e mare.
    Un abbraccio grande, profondo e trasparente, a te e ai tuoi cari, come quel mare e quel cielo che ci portiamo dentro e che nessuno mai, per nessun motivo, potrà inquinarci.

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    Angelo Bertolotto (Roma, 1.7.1881 – Napoli, 27.4.1909)

    a cura Francesco Carriglio
    www.augusta-framacamo.net 

    (Roma, 1.7.1881 – Napoli, 27.4.1909)

     Angelo Bertolotto nacque il 1° luglio 1881 a Roma, entrato nella Regia Accademia navale nell’agosto 1897 ne usciva con la nomina a guardiamarina alla fine del 1900.
    Nel 1902 era già sottotenente di vascello e, trascorsi sei anni, tenente di vascello. Dopo vari imbarchi su navi di squadra, come sulla nave Lepanto e sul  Re Umberto I, e su navi onerarie, come sul «Vulcano», nel 1907 iniziò il suo periodo di istruzione presso i sommergibili rimanendo definitivamente destinato sul « Delfino » nell’agosto dello stesso anno.
    La pratica acquistata dal giovane ufficiale, e l’interesse da lui posto nell’impiego e nella tecnica della nuovissima arma, lo fecero chiamare, sul « Foca », sommergibile di nuovissima costruzione.
    Nel settembre 1908 era l’ufficiale in 2^ del piccolo ma temibile battello. L’eroica sua morte nel fatale avvenimento del 26 aprile fu un lutto per la Marina, e con “Regio Decreto del 23 giugno 1910 si volle esaltarne la purissima memoria concedendo la medaglia d’oro al valor militare con la motivazione seguente:
    Per l’eroico contegno e per l’elevato sentimento del dovere dimostrato dopo lo scoppio del sommergibile “Foca” avvenuto a Napoli il 26 aprile 1909 mentre vi si trovava imbarcato”.
    Morì all’ospedale militare marittimo di Napoli il 27 aprile 1909 in seguito alle ferite riportate.

    Medaglia d’Oro al Valor Militare al Tenente di Vascello Angelo Bertolotto (1881 – 1909)

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    Nazzario Antonio De Mite (18.6.1962 – 27.4.2020)

    di Valter Savio

    (18.6.1962 – 27.4.2020)

    Il 27.4.2020, Nazzario Antonio De Mite, Capo di 1^ classe TSC/EM/GM (Corso 79B V3) è salpato per l’ultima missione. E’stato, oltre che collega, un nostro amico speciale, membro organo amministrativo dell’Associazione Famiglie Esposte all’Amianto – A.F.E.A. ODV- ETS (*).
    Colpito da malore improvviso a soli 58 anni (era nato il 18.6.1962), è salpato per la sua ultima missione tra i flutti dell’Altissimo. Una persona straordinaria dotato di umanità e cordialità, sempre sorridente e disponibile, di talento e molto professionale.

    Era così orgoglioso di essere entrato a far parte dell’associazione, partecipando con garbo e con tanta voglia di imparare e di fare.
    Vicino per rispetto e stima reciproca, vogliamo  darti il nostro estremo saluto, unendoci al dolore dei tuoi Cari , porgendo le nostre più sentite condoglianze.
    Noi vogliamo ricordarti così.

    (*) per saperne di più digita sul motore di ricerca del blog A.F.E.A.

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    Tobruk 27.4.1912, nave pronta a partire per Rodi (1.5.1912)

    a cura Carlo Di Nitto 

    TOBRUK 27/04/1912, MARINAI ADDETTI AL CARBONAMENTO  SULLA NAVE IN PARTENZA PER RODI

    TOBRUK 29/04/1912, CARBONAMENTO QUASI COMPLETATO  E CANNONIERI SULLA NAVE IN PARTENZA PER RODI

    TOBRUK 30/04/1912, I MARINAI DEL CARBONAMENTO 
    SI LAVANO SUL PONTE DELLA NAVE

    TOBRUK 01/05/1912, NAVE PRONTA A PARTIRE PER RODI.