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Perchè parliamo di morti?

a cura Pancrazio “Ezio” Vinciguerra e collaboratori di questo blog

Perché occorre un superamento di sé, l’uscita da condizionamenti inconsci e presunzioni varie che riducono infinitamente la nostra vita. Ma vale più di qualunque tesoro, perché è il nostro potenziale. Parleremo molto, cercando di essere all’altezza di tanto onore perché siamo un popolo di santi, poeti e navigatori (reali e virtuali) che mettiamo la faccia in tutte le cose che facciamo.
PIU’ VOCE AI MARINAI VIVI E MORTI
Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

Nicola Boccardi dice:
18 marzo 2018 alle 18:47
Buonasera a tutti,
la mia bambina che frequenta la IV elementare mi ha chiesto notizie del fratello di mia nonna materna morto in guerra.
Ricordavo poche notizie che mi aveva lasciato mia madre che ora non c’è più. Ora sono qui e io e la mia bambina vi chiediamo di raccontarci di più di cosa è successo e di Menzera Giglio marinaio del 07/02/1923 di Palagiano in provincia di Taranto.
Sapete dove è seppellito in un suo loculo o con i sei?
Grazie al sig. Sergio Cavacece e ai superstiti che ci avete dato queste informazioni e queste emozioni.

Claudio53 dice:
19 marzo 2018 alle 08:26
Gentile signor Nicola,
il mio amico Ezio Vinciguerra mi ha chiesto se potevo rispondere alla sua richiesta. La ricerca è stata abbastanza semplice. Nell’albo d’Oro della Marina Militare è riportato che il fratello di sua nonna, Menzera Giglio, nato a Palagiano il 7 febbraio 1923 era un marinaio motorista imbarcato sulla corvetta Cicogna. La data della morte è il 24 luglio 1943, data in cui la nave venne colpita ed affondata nel porto di Messina da un bombardamento aereo alleato (recuperata dopo il conflitto, venne radiata il 18 ottobre del 1946). A bordo ci furono 21 vittime di cui 16 morti e 3 dispersi il 24 luglio e successivamente uno dei feriti morì il 25 ed un’altro il 27 luglio. Risulta che il fratello di sua nonna non era tra i dispersi per cui se non è sepolto nel cimitero di Palagiano sarà probabilmente fra i 6 sepolti, in un unico loculo, presso il Sacrario di Militare di Cristo Re nella città di Messina. Dopo aver verificato a Palagiano, se vuole, può telefonare al Sacrario di Messina per vedere se hanno i nomi dei 6 sepolti (Wikipedia riporta il seguente numero 389 218 3265) se non li hanno o non riesce a contattarli, e sempre se non è sepolto a Palagiano, può inviare una e-mail con la richiesta di notizie ad ONORCADUTI onorcaduti@onorcaduti.difesa.it. La storia della corvetta Cicogna e la fotografia della lapide la trova sul sito de “lavocedelmarinaio” al seguente indirizzo:
https://www.lavocedelmarinaio.com/2017/07/regia-corvetta-cicogna-classe-gabbiano/
Su Wikipedia trova le notizie sul Sacrario (https://it.wikipedia.org/wiki/Sacrario_di_Cristo_Re) e su YouTube ci sono dei filmati, ne segnalo uno: https://www.youtube.com/watch?v=cFQ-SroJNks
Per altre notizie sul caduto o sulla corvetta veda l’articolo al seguente link:
https://www.lavocedelmarinaio.com/2015/03/commissariato-generale-per-le-onoranze-ai-caduti-acronimo-onorcaduti/
Se vuole che il fratello di sua nonna sia ricordato sul sito “lavocedelmarinaio” invii una fotografia, possibilmente in divisa, ad Ezio Vinciguerra (in indirizzo per conoscenza nella presente mail) che penserà a ricordarlo nella data della scomparsa.
Sperando di essere stato utile.
La saluto cordialmente

138 commenti

  • Francesco Montanariello

    Caro Ezio Pancrazio Vinciguerra, mi sono attivato e ti dò subito notizia del Marinaio Menzera. Ha tre nomi: Menzera Giglio De Fiore Luigi, il papà era Menzera Rocco e la mamma Zaccaria Carmina, dagli atti risulta sepolto nel Cimitero Militare di Taranto.-

  • Francesco Montanariello

    Sig. Nicola Boccardi: mi sono attivato e ti dò subito notizia del Marinaio Menzera. Ha tre nomi: Menzera Giglio De Fiore Luigi, il papà era Menzera Rocco e la mamma Zaccaria Carmina, dagli atti risulta sepolto nel Cimitero Militare di Taranto.-

  • Pietro Rossi

    Questo è dedicato a te carissimo Ezio,
    Il Maresciallo.
    Ad ogni grado corrisponde un determinato ruolo, ad eccezione del Maresciallo.
    Il Maresciallo è quella figura che lavora a prescindere se gli compete o meno.
    Il Maresciallo è quella figura che dell anzianità ne fa un proprio e invidiabile titolo di studio.
    Il Maresciallo è quella figura chiamata sempre a spegnere focolai dove l’inesperienza e la sapienza creano disagi e dissapori.
    Il Maresciallo è una sorta di ancora di salvezza per ognuno che ne chiede consiglio, a lui basta una parola o una telefonata per risolvere tutto.
    Il Maresciallo sostituisce il superiore, ma il superiore non può sostituire il Maresciallo,
    il Maresciallo gestisce tutti i beni, ma tutti i beni non fanno un Maresciallo,
    il Maresciallo non sgrida i sottoposti, ma tutti possono sgridare il Maresciallo, si, perché il Maresciallo è stato abituato ad essere sgridato, gli altri no.
    Essere Maresciallo è più complesso di quanto potrebbe intendersi, essere Maresciallo obbliga a comportarti sempre in un certo modo, non gli è concesso sbagliare, non gli è concesso fermarsi, non gli è più concessa voce in capitolo. Però i doveri ad esso sono sempre attribuiti, lui vive di doveri, dopotutto il Maresciallo per gli altri ha sempre una buona parola, mentre a lui non è concessa neanche una pacca sulla spalla.
    Il Maresciallo comunque ed in ogni caso, rimane quella figura che in sua assenza, ogni luogo diventa un inferno.
    Anonimo

  • Carlo Di Nitto

    REGIA CORVETTA CICOGNA (C 15) E REGIO SOMMERGIBILE H 2
    La Regia Corvetta “antisom” CICOGNA fotografata (circa nel mese di febbraio 1943) durante il periodo di addestramento a La Spezia, in esercitazione con il Regio Sommergibile H2 . Nave “Cicogna” (classe “Gabbiano) era stata varata nei Cantieri Navali Ansaldo di Genova il 12/10/1942 ed era entrata in servizio l’11/1/1943. Fu affondata il 24 luglio 1943 a Messina nel corso di un violento bombardamento aereo. Durante la sua brevissima vita svolse ben 36 missioni per 5273 miglia percorse. La sua più importante missione la svolse il 13 e 14 marzo 1943 durante la quale, a poco più di 4 miglia da Capo San Vito, affondò con bombe di profondità il sommergibile britannico “Thunderbolt”.
    Il Regio Sommergibile H2 era invece stato varato nel 1916 ed era entrato in servizio lo stesso anno. Operò attivamente durante il Primo conflitto mondiale; nel conflitto successivo, nonostante la sua vetustà, svolse numerose missioni offensive e difensive per essere utilizzato infine in compiti addestrativi. Fu posto in disarmo nel 1946 e radiato nel 1948.
    Onore a tutti i Caduti !

  • Annibale Mansillo

    Su “la voce del marinaio” ci sono notizie interessanti sulla nave “Cicogna”. Fra l’altro, 3 o 4 anni fa risultavano ancoa in vita (spero lo siano tuttora) i superstiti Antonio Festa di Lauro di Sessa A., classe 1919, e Pasquale Pezzoni. La nave è stata recuperata nel dopoguerra e radiata.

  • Sofia Castelli

    Onore a tutti i caduti in mare per i nostri ideali e per la difesa e l’onore della nostra patria. Una serena notte a te Carlo, ed a tutti i presenti.

  • Antonino Casà

    Onori & gloria ai nostri fratelli marinai sconparsi in mare RIPOSANO IN PACE ***

  • Antonio Durante

    Signo Ezio, la seguo da tempo, e ho notato il suo interesse per argomenti inerenti la Marina Militare. Avendo trascorso una vita in Marina, ho apprezzato i suoi interventi per la competenza e la coerenza del suo pensiero. La ringrazio della sua amicizia.

  • Gaetano Esposito

    Siamo a Quaresima.
    Dicono che dobbiamo benedirci gli uni con gli altri. Per questo io ti benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
    Io benedico Te, il tuo cuore, la tua vita, la tua salute, la tua casa, la tua famiglia, il tuo lavoro, le tue finanze, i tuoi progetti, sogni, avvenire e pace. Nel nome di Gesù. Ora scegli tu chi vuoi benedire.

  • Vittori Giuliano

    Grazie grande amico pensiero solidale per i nostri Eroi davvero gradito un abbraccio

  • Giuseppe Orlando

    Carissimo Ezio,
    Ho letto l’articolo, esauriente la tua risposta in due righi, a quel signore che ti scrive del perché parli sempre dei morti, chiarissimo l’amico Claudio nel dare le coordinate per avere notizie dei militari morti e dispersi in guerra.
    Una semplice osservazione,che malgrado il mal contento generale di oggi, tutto sommato confrontando il nostro con il periodo poco felice dei nostri fratelli, possiamo dire che siamo stati fortunati e bisogna avere sempre un pensiero, ringraziare tenendo vivo il loro ricordo, perché loro non sono morti invano, e dovere di tutti onorarli sempre non solo nella ricorrenza.
    Un Abbraccio

  • Roberto Tento

    Mai dimenticare..⚓⚓ i nostri fratelli morti ..ci hanno donato la nostra liberta’..che …qui mi fermo..no comment..

  • Giulio Poce

    Grazie Ezio per gli squisiti e graditi articoli di commiato. Una volta marinaio, marinaio per sempre

  • Lupo Alberto

    Grazie Ezio i tuoi ricordi sono sempre tra i più graditi
    Ti abbraccio ricciolì

  • NICO VERNI'

    NON SMETTERò MAI NEMMENO PER UN ISTANTE DI RINGRAZIARTI PER TUTTO QUELLO CHE FAI QUOTIDIANAMENTE PER LE NOSTRE AMATISSIME FF.AA.! AD MAJORA, ENZO. AMICO STIMATISSIMO.

  • FRANCESCO LA SPADA

    Buongiorno sig. Vinciguerra. La ringrazio. Lei ha tutta la mia stima, sincera e discreta. Per il comune interesse per la storia della Marina e dei suoi uomini e per quello che fa per diffondere la cultura. Ho acquistato una lettera di Luigi Rizzo, data in copia alla figlia, che vive a Milazzo, mia città Natale. L’ originale l’ho data al locale piccolo museo dedicato all’eroe. Presto, la condividero’ nel gruppo. Un caro saluto. Francesco La Spada

  • EZIO VINCIGUERRA

    Buongiorno Francesco il tuo è un gesto nobilissimo. Sono certo che riceverai parecchi messagi di assenso. Grazie e un abbraccio grande come il mare

  • Lina Petrini

    Ezio ma grazie. Questa è una poesia, sei gentie e galantuomo. Perle rare, al giorno d’oggi. Un abbraccio grande a te.

  • Bruno Henning di Castellano di Malo

    si il mare che io adoro e che anche mio padre FERRUCCIO amava ma lo ha strappato a noi cari e alla SUA PATRIA

  • Enzo Turco

    Caro Ezio, grazie a te per quello che fai per la famiglia dei marinai, io faccio ben poco anche se vorrei fare di più. Ti ringrazio per gli auguri … anche se mi dai del Lei cosa che non mi piace da marinaio a marinaio. Un grandissimo abbraccio.

  • Daniele Menga

    Grazie di tutto sei sempre un grande amico anche se da tanto che non ci si vede grazie ancora

  • Fabrizio Nocera

    Grazie carissimo Ezio
    Buon giorno e lieta vita
    Grazie moltissimo per il tuo gradito lavoro storico che gradisco con grande piacere

  • Sergio Varriale

    Grazie Ezio per le belle parole, ti ringrazio veramente di cuore, il riferimento al mare come elemento di condivisione mi riporta indietro di qualche anno che però rivivo sempre con estremo piacere.
    Rinnovandoti il mio saluto ti auguro una felice giornata.

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