Attualità,  Che cos'è la Marina Militare?,  Marinai,  Marinai di una volta,  Naviglio,  Recensioni,  Storia

Regia corvetta Cicogna – Classe Gabbiano

di Sergio Cavacece

Nel 1941 si decise di costruire delle nuove unità che avrebbero dovuto sostituire le numerose navi adibite ed adattate alla scorta dei convogli diretti in Libia, e che risultarono inidonee per le missioni alle quali erano state destinate. Dopo avere ovviato a questa situazione utilizzando vecchi battelli risalenti alla prima guerra mondiale, quali le vecchie torpediniere e i cacciatorpediniere di squadra, si iniziò la produzione di circa sessanta Corvette, il cui compito sarebbe stato quello di scortare i convogli e dare la caccia ai sommergibili nemici. Queste nuove unità, equipaggiate con ecogoniometro e dotate di un buon armamento, risultarono essere tra le migliori realizzate per conto della Regia Marina. Oltre ai motori diesel per la normale navigazione, erano dotate di due motori elettrici per la navigazione silenziosa nel momento in cui si sarebbe data la caccia alle unità subacquee nemiche. La peculiarità dei motori elettrici, consentiva la quasi totale assenza di vibrazioni e rumori, consentendo così alle unità di avvicinarsi al nemico senza essere scoperti.

A Messina venne destinata la regia corvetta Cicogna (C15) classe Gabbiano, impostata nel cantiere di Sestri Ponente nel 1942, varata il 12 ottobre dello stesso anno ed entrata in servizio l’11 gennaio del 1943.
E’ probabile che il 14 marzo 1943 l’unità, agli ordini del Tenente di Vascello Augusto Migliorini, abbia affondato al largo di S.Vito Lo Capo (TP), dopo avere effettuato un nutrito lancio di cariche di profondità, l’HMS Thunderbolt (N25) (ex HMS Thetis).
Il 24 luglio del 1943 venne colpita ed affondata nel porto di Messina nel corso di uno dei tanti bombardamenti effettuati sulla città peloritana.

Recuperata dopo il conflitto, venne definitivamente radiata il 18 ottobre del 1946.
Attualmente sei dei suoi uomini componenti dell’equipaggio riposano nel Sacrario Militare di Cristo Re a Messina.

16 commenti

  • L'affondatore

    Articolo generico e scopiazzato qua e la su internet. Vorrei sapere dal ~marinaio~ autore, quali fossero queste navi inidonee, i vecchi battelli della prima guerra e le vecchie torpediniere e cacciatorpediniere di squadra, dato che nel 1935 la Marina disponeva di 12 esploratori e 28 moderni cacciatorpediniere. Attendo risposta dall’esperto grazie

  • Pasquale Pellicoro

    Una storia molto interessante. Io sono stato per un brevissimo periodo nel luglio-sett. 1958 sul GABBIANO a COMFLOTSCUOL AUGUSTA. A quei tempi ricordo il Capo Flottiglia era il C.V. Ennio CIUFFO. Il Relatore era il C.C. CORRADI. Queste navi leggere, snelle hanno dato un grande contributo durante il conflitto e nel dopoguerra nel formare gli Ufficiali di S.M. alla Scuola di Comando Navale. Ricordo alcuni nomi delle corvette : DANAIDE, BOMBARDA, BAIONETTA, SFINGE, GABBIANO, FOLAGA, FARFALLA, CRISALIDE, CORMORANO, APE, CHIMERA, FLORA, SIBILLA, SFINGE, POMONA, DRIADE.ed altre. ONORE PER I MARINAI CADUTI NEL 1943 DURANTE IL BOMBARDAMENTO SU MESSINA RR.II.PP.Grazie Ammiraglio per la storia di questa Corvetta, del suo equipaggio

  • Egidio Alberti

    Sono stato imbarcato sul POMONA GRU FOLAGA e CORMORANO nei gradi di Sottotenente di Vascello e Tenente di Vascello (Comandante del Cormorano di base a Napoli, l’ anno in cui nacque mio figlio Paolo mentre io ero in mare. La notizia mi fu data dal pilota dell’ aereo con cui facevo attività addestrativa al largo di Capri)

  • DCA

    Ero solito leggere questo blog per la qualità dei suoi contenuti, ma visto che vi avvalete di collaboratori che copiano da Internet sono costretto a rivalutare le mie considerazioni su questo sito e a leggere i vostri articoli con diffidenza. Onore ai caduti della Regia Corvetta Cicogna e di tutte quelle persone che veramente hanno servito in armi per la Patria. Saluti.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *