Guardando una vecchia foto
di Carlo Di Nitto (Presidente A.N.M.I. di Gaeta)
Qualche tempo fa, scavando fra vecchie fotografie di famiglia, ho ritrovato una immagine scattata nel 1940 dove è ripreso mio zio Alfonso Di Nitto.
Mio zio, Guardiamarina Osservatore, scomparve in mare il 18 dicembre 1941 con il suo ricognitore in un’azione di guerra conseguente allo scontro navale denominato “Prima Battaglia della Sirte”, aveva poco più di 25 anni.
Decorato di Medaglia d’Argento al valor militare, zio Alfonsino, l’ho sempre considerato, fin da quando ero bambino, un “adulto”, appartenente al mondo dei “grandi”.
Questa foto me lo ha restituito per quello che in realtà è stato: un giovane, poco più di un ragazzo, con un forte desiderio di divertirsi. E con lui i suoi compagni, quasi tutti suoi coetanei.
La fotografia si commenta da sola.
Un gruppetto di amici, ufficialetti di Marina e di Aviazione, decide di fare una foto ricordo dietro una mitragliera. Forse, in linea con lo spirito dei tempi, avrebbero dovuto o voluto assumere un atteggiamento “guerresco”. Qualcuno lo fa. Ma avevano una gran voglia di vivere straripante, genuina, sana e allora cosa succede? Dietro a tutti compare un insospettato paia di corna che trasmette nello spettatore lo spirito goliardico, trasgressivo tipico dei ventenni, allontanando per un attimo la tragica realtà della guerra che i protagonisti stavano subendo e vivendo. Non si può non sorridere, anche se nei mesi successivi sappiamo come è finita.
Mio zio è il “personaggio” che subisce la burla, mentre chi la fa è il Sottotenente pilota Lori. Degli altri due non conosco e forse non saprò mai il nome. Di tutti non so neppure se poi sono sopravvissuti alla guerra. Mi auguro proprio di si. Come spero, in tal caso, abbiano conservato fino a tarda età lo spirito allegro dei loro vent’anni.
6 commenti
DI BENEDETTO EMANUELE
BUONGIORNO A VOI TUTTI AMICI/CHE DEL GRUPPO
MARINAI FRA’ DI MARE DI SCUOLE C.E.M.M. E DI CORSO
BUON PROSEGUIMENTO DI NAVIGAZIONE
MACCHINE AVANTI TUTTA….
EZIO VINCIGUERRA
Buongiorno a tutti e a Carlo Di Nitto per questa bel ritratto di zio Alfonsino. Chissà se tra chi legge c’è qualcuno che può identificare gli altri nella foto. Un abbraccio
LUCA TIEZZI
BUONGIORNO A TUTTI!CHE GIOIA RITROVARE,FINALMENTE INTORNO A SE DELLE PERSONE AMICHE CHE SANNO DONARTI GIOIA,CALORE E SERENITA’,IN CONFRONTO A CERTI BRUTTI ROSèI E VECCHIE VIPERE CHE ROVINANO SEMPRE LE GIORNATE CREANDO PROBLEMI E ROMPENDO SEMPRE LE UOVA NEL PANIERE!ANCHE OGGI NEL RITROVARVI,COME OGNI GIORNO,SI ILLUMINA IL MIO CUORE E COME PER MAGIA RITORNA LA SERENITA’,QUELLA SERENITA’ GRANDISSIMA E MERAVIGLIOSA CHE IL MIO CUORE PROVA QUANDO VOI SIETE INSIEME A TUTTE LE PERSONE CHE AMO!FELICISSIMO E GIOIOSISSIMO PROSIEGUO E BUON PRANZO ATUTTI!
Marinaio Telegrafista
Ciao Presidente è un bellissimo ritratto oltre che una foto. Complimenti sinceri e un abbraccio
Peruzzi Alfiero
Un abbraccio Carlo.
Angela Guida
A volte capita che ad un bivio della vita, senza che tu te ne accorga, si perdano le radici familiari. Si dimentica quello che sei attraverso chi è stato. Si dimentica che è grazie a chi era dietro di te che sei la persona che cammina adesso. E’ come estirpare qualcosa che è più profondo di te. Non ci si siede più allo stesso tavolo a raccontarsi né ci si fanno più domande. Il silenzio congela. Il silenzio brucia ancora più del dolore quando dimentichi quello che dovrebbe fare sempre parte di te.
A perdere le radici, si comincia ad aver freddo.
Quel freddo congela l’anima.