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E’ arrivata Santa Lucia

di Roberta – Ammiraglia 88
www.ammiraglia88.it
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C’è una bella tradizione che viene seguita da tutti i bambini. Me ne sono ricordata ieri sera, mentre attendevo l’arrivo di santa Lucia. Da bambina mi dicevano che bisognava preparare (la sera del 12 dicembre) una ciotolina con il sale e un bicchierino di grappa. Il perché è facile da intuire: il sale lo mangia l’asinello, che, con tutta la strada che deve fare per andare da tutti i bambini del paese e dei paesi vicini, deve prendere forza e appunto non girare a pancia vuota. Il grappino invece lo beve santa Lucia che si deve riscaldare, perché girare con l’asinello per i paesi, in ogni casa, a portare i dolci, con il freddo che fa … Ovviamente il grappino serve al papà o alla mamma che riempirà il piatto con i dolci portati da santa Lucia (che è sempre mamma o papà).
Una volta, quando ero bambina, con i miei cugini ci siamo trovati da mia nonna. Lo scopo era attendere l’arrivo di santa Lucia. Quindi abbiamo preparato il sale e il grappino, come da regola ferrea, e … in serata è arrivata! C’è stato un po’ di rumore (che mia nonna, d’accordo con il vicino, ci aveva detto che era l’asinello che faceva le scale e poi che stava mangiando il sale, e con la lingua lunga muoveva la ciotola). Non si poteva assolutamente uscire a vedere, altrimenti santa Lucia se ne sarebbe andata senza lasciare dolci. Ovviamente era il vicino che stava preparando bene la scena.
Abbiamo dovuto aspettare un po’ che i due presunti ospiti (asino e santa Lucia) se ne andassero e poi siamo potuti uscire. Il sale non c’era più, il grappino nemmeno, però abbiamo trovato alcuni dolci da dividere tra di noi. Mia cuginetta più grande sapeva del trucco, ma stava al gioco. Così ci siamo divertiti molto, anche un po’ spaventati, perché questa cuginetta, facendo finta di non sapere la verità (e non ce l’ha mai detto per qualche anno), e sembrava spaventata quanto noi, si è divertita ad “ingrandire” le cose, come ad esempio farci credere che il rumore lo faceva l’asinello con gli zoccoli mentre saliva le scale, o che il campanellino che si sentiva era suonato proprio da santa Lucia).
Una bella messa in scena che, ora che mia nonna non c’è più ed io non sono più bambina, ogni anno, quando si avvicina il 13 dicembre, ricordo sempre con piacere.
Evviva i nonni, evviva Santa Lucia, evviva … i dolci!

6 commenti

  • Marino Miccoli

    Ringrazio Roberta per averci fatto partecipi del ricordo di questa bella tradizione natalizia. L’Italia è straordinaria anche oer questo: la ricchezza di tradizioni, usi e costumi che caratterizza ogni Regione, ogni Provincia e addirittura ciascun Paese.
    Marinareschi saluti e cordiali auguri di buone feste, Ammiraglia88!

  • Eduardo Zamino

    io credo, sono credente ma delle volte credo che l’inferno il paradiso è sulla terra, altrimenti non si puo’ spiegare non si puoi’ capire perchè queste differenziazioni tra gli uomini, appunto ,incudine e martello

  • Margherita Repetto

    Pure io credo che tutto ciò che puoi vivere nell’aldilà è già di qua….nulla di non terreno si coglie sulla terra… l’uomo capta solo ciò che è captabile dai sensi e gli conferisce mistero o aspettativa… l’ultraterreno ha un altro codice… decifrato dall’ultraterreno.
    Meglio le tradizioni tramandate.

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