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Andrea Frazzetta (Brindisi, 20.3.1918 – Mare, 29.3.1941)

di Letizia Malara
letizia.malara.arch@gmail.com

(Brindisi, 20.3.1918 – Mare, 29.3.1941)

– S.O.S. RICHIESTA NOTIZIE E FOTO – 

… riceviamo e con orgoglio e commozione pubblichiamo nella speranza che arrivino notizie utili da far pervenire alla ricerca della signora Letizia Malara.

Buonasera,
sono alla ricerca di notizie su un prozio Andrea Frazzetta nato a Brindisi il 20/03/1918 e morto durante la Battaglia di Capo Matapan.
Alla famiglia venne inviata una cartolina con la foto dello Zio in divisa e sul retro la comunicazione della sua morte “deceduto 29-03-41…navale sul Mediterraneo quando hanno affondato tre incrociatori fra la Zara …e …cacciatorpedinieri” , null’altro si seppe più.


Da ricerca effettuata presso il sito del Ministero della Difesa il suo nominativo risulta negli elenchi dei morti (anche se errata la città di nascita Reggio Calabria). Ho già inviato una richiesta di informazioni alla Banca Dati dei Caduti e dispersi del Ministero della Difesa, ma attendo notizie.
In nessun altro elenco trovato on-line è stato possibile rintracciare il suo nominativo.
Se ha informazioni, potrebbe aiutarmi a capire e a trovare risposte alle tante domande come:
su quale imbarcazione si trovasse, quale fosse il suo grado o il suo incarico sulla nave, se sia mai stato recuperato il cadavere, quale possa essere il luogo della sua sepoltura…
Spero che possa aiutarmi a far riaffiorare dall’oblio la storia di Andrea.
La ringrazio infinitamente, Letizia

Buongiorno signora Letizia,
per quanto di mia conoscenza confermo quanto da Lei scritto.
E’ stato un marinaio con la categoria Cannoniere che risulta disperso nel Mar Mediterraneo Occidentale.
Effettivamente se è come afferma Lei c’è una discrepanza del luogo di nascita Reggio Calabria e/o Brindisi.
Per quanto premesso e in attesa dei tempi biblici di risposta degli Enti a cui si è rivolta Le consiglio secondo i dettami delle leggi vigenti:
– di accertarsi con un estratto del certificato di nascita presso i Comuni sopra elencati.
– appurato con certezza il luogo di nascita chieda all’Archivio di Stato competente per luogo di nascita la documentazione.
– in ultima ipotesi all’archivio della Città del Vaticano.
Da  parte nostra se ci manda una foto di suo zio Andrea Frazzetta possiamo pubblicarla, col suo permesso,
sul nostro blog per iniziare una ricerca sulla banca della memoria a similitudine di quanto facciamo con altri marinai dispersi o Caduti.
Nel frattempo le consiglio la lettura del seguente articolo:
http://conlapelleappesaaunchiodo.blogspot.com/search?q=Zara
In attesa di un suo riscontro, riceva gradito un abbraccio grande come il mare della Misericordia Divina.
Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

Buongiorno,
la ringrazio per la celere risposta!
Ho già consultato il sito http://conlapelleappesaaunchiodo.blogspot.com/search?q=Zara  utilissima fonte di conoscenza storica, e ho provveduto a contattare anche loro.
Le inoltro le foto del prozio Andrea.
Attendo notizie, Letizia
letizia.malara.arch@gmail.com

Incrociatore ZARA
Capo classe di 4 unità (Fiume, Gorizia, Pola), il Zara aveva un dislocamento di 11.870 tonnellate, una lunghezza di 182 metri, una larghezza di 20,6 ed un’immersione di 6,2 metri; sviluppava una potenza di 95.000 HP ed una velocità di 35 nodi. Aveva un equipaggio di 841 uomini. Il suo armamento consisteva in 8 cannoni da 203/53; 16 cannoni da 100/47; 4 pezzi da 40/49 e 8 mitragliatrici da 13,2, nonché 2 aerei.

Grazie infinite!
La sua disponibilità è stata per tutta la nostra famiglia un dono prezioso, particolarmente perchè, avrebbe sicuramente riempito il cuore di gioia del mio amatissimo nonno Giacomo, anche lui militare durante la Seconda guerra mondiale, che mai fino all’ultimo giorno si rassegnò alla morte del giovane fratello Andrea.
Questa mia ricerca è dedicata ad entrambi…
Ora che ho conosciuto http://conlapelleappesaaunchiodo.blogspot.com continuerò a tenermi in contatto…
Letizia Malara
letizia.malara.arch@gmail.com

Integrazione ricevuta in data 10.12 2023
di Letizia Malara

ANDREA FRAZZETTA MARINAIO CANNONIERE DISPERSO DURANTE LA BATTAGLIA DI CAPO MATAPAN 28-29 MARZO 1941.

Andrea Frazzetta nasce a Brindisi il 20 marzo 1918, figlio di genitori siciliani originari di Caltagirone, Rosario e Vincenza Sinatra. Ancora piccolo, si trasferisce con la famiglia a Reggio di Calabria dove vi rimarrà fino all’età di 20 anni.
Andrea è il secondo genito di tre figli maschi, tutti chiamati alle armi, assieme al padre, durante la Seconda Guerra Mondiale.
Andrea viene arruolato quale iscritto di leva del Compartimento marittimo di Reggio di Calabria il 14 agosto del 1937, classificato come allievo cannoniere, rimarrà in congedo illimitato provvisorio in attesa di avviamento alle armi.  Il 15 marzo del 1938 raggiungerà il Corpo presso il Maridepo di Messina.
Il suo numero di matricola è il 51986.
Dopo soli 18 giorni dal suo arruolamento il 2 aprile 1938 viene imbarcato nel R. N. Cacciatorpediniere Pessagno, sul quale rimarrà per un anno, fino al 15 gennaio del 1939. Già il 16 gennaio verrà imbarcato sul R. N. Cacciatorpediniere Pigafetta fino al 15 agosto del 1939. Il 16 agosto del 1939 viene assegnato al R.N. Cacciatorpediniere Malocello fino al 20 aprile del 1940.
Il suo ultimo e sventurato imbarco sarà presso il R.N. Incrociatore Zara il 21 aprile 1940, che si concluderà tragicamente, a seguito degli accadimenti del 28-29 marzo 1941 durante la Battaglia di Capo Matapan.
Andrea sarà tra i marinai dichiarati dispersi.
I genitori appresa la notizia e non avendo ricevuto alcuna comunicazione ufficiale in merito, cominciano una straziante ricerca di informazioni sulla sorte del figlio, che sarà dolorosamente portata avanti per molti anni.
Il padre Rosario, falegname di professione, al momento del terribile accadimento, all’età di 52 anni si trovava arruolato nella Milmart di Reggio Calabria con il grado di Artigliere Marò scelto, avendo già prestato servizio durante la Grande Guerra. Questi, solo dieci giorni dopo la disfatta della battaglia, invierà una lettera al Segreteria di Stato del Vaticano:

Beatissimo Padre, il padre di Andrea Frazzetta, cannoniere presso il R.I. Zara, non ha più notizie di lui. Angosciato si rivolge alla bontà paterna di Vostra Santità affinché vogliate disporre che ne siano fatte ricerche…

Ancora lo stesso, si rivolgerà alla Curia Metropolitana di Reggio Calabria che invierà il 2 giugno 1941 una richiesta di notizie alla Segreteria di Stato del Vaticano.

Entrambe le missive rimarranno senza risposta.

Il Comando Superiore CREM di La Spezia il 24 aprile 1941 invia una raccomandata al Signor Podestà di Reggio Calabria contenete la comunicazione da notificare alla famiglia: “…che il loro congiunto deve considerarsi disperso dal 29 marzo 1941.”. La notifica non verrà consegnata, ma sarà restituita, in quanto riportato errato il cognome del marinaio, benché l’indirizzo di residenza fosse corretto: “Si restituisce la lettera … non si sono potuti rintracciare i di lui parenti. Si prega quindi di controllare le generalità del suddetto militare”.

Il padre Rosario, non avendo ancora alcuna comunicazione, il 24 aprile del 1941 scrive all’Ufficio informazioni della Regia Marina:

“Il padre del marinaio Andrea Frazzetta, imbarcato sulla R.N. Zara, prego codesto ufficio di volergliene dare notizia. Con ossequi…”.

Nuovamente il 16 maggio 1941 il Comando Superiore CREM di La Spezia inoltra al signor Podestà di Reggio Calabria, una raccomandata in sostituzione del foglio precedentemente inviato con la correzione delle generalità.

Ancora il 13 maggio 1941 il padre Rosario lacerato nella ricerca di notizie, scriverà su carta intestata del Dopolavoro Forze Armate:

“Illustrissimo S. Comandante … ora prego la V.S.I. di compiacersi a potermi comunicare da uomo di stato e da padre da tutta la sua dipendenza di una rassegnazione difinitiva del suo caro e adorato figlio che gia da 54 giorni abandona i suoi genitori e la sua Patria Sacra, ora io pogo a V.S.I. di concedermi questa grazia di comunicazione e darmi una parola giusta e santa come a potermi rassegnarmi con la mia famiglia e no stare con la speranza e di sofrimendo e dolore al mare dei suoi genitori e dei suoi fratelli e parenti. Mi rivolgo a voi dunque a questo compiacimendo”.

Il Comando Superiore del C.R.E.M. il 18 giugno 1941 invia al Comando 613 Beleno di Villa S. Giovanni la seguente risposta:

“Il militare Frazzetta Rosario, alle dipendenze di codesto Comando, ha indirizzato una lettera a questo Comando Superiore, nella quale chiede ulteriori notizie nei riguardi di suo figlio, Cann. O. Frazzetta Andrea.

Si prega comunicargli che nessun’altra notizia è pervenuta nei suoi riguardi, né il suo nome risulta incluso negli elenchi dei prigionieri sinora pervenuti. Il medesimo deve tuttora considerarsi disperso”.

Negli anni successivi, continueranno da parte della famiglia le richieste di informazioni ufficiali sulla sorte del figlio, ancora Il padre Rosario continuerà ascrivere al Ministero della Difesa Marina a Roma, “…di non avere mai avuta alcuna comunicazione di morte ma di essere in possesso solo del foglio di ricognizione che in atto trovai nella pratica dell’organizzazione dei Caduti di Guerra”.

Solo dopo 17 anni di attesa, verrà inviata al padre, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, la copia del verbale di scomparizione e di dichiarazione di morte.

Per molti decenni, di Andrea, non rimase che solo la foto di un marinaio in divisa della Regia Marina, dove sul retro qualcuno, che poi si scoprirà essere suo padre Rosario, appuntò: “deceduto 29-03-41 … combattimento navale sul Mediterraneo quando hanno affondato tre incrociatori fra la Zara … e dal cacciatorpediniere”.

Oggi il ricordo di Andrea non è più disperso!

 

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