Marinai,  Marinai di una volta,  Recensioni,  Storia

Il Re galantuomo (Torino, 14.3.1820 – Roma, 9.1.1878)

di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra




Ai marinai di buona volontà che ancora si ostinano a credere al giuramento di Patria e Onore.



Il 9 gennaio 1878, muore a Roma “Il Re Galantuomo” Vittorio Emanuele II, ultimo Re di Sardegna e primo Re d’Italia. Come tutti i reali di una volta aveva conoscenza dell’importanza delle economie geo-strategiche che si sviluppano dal mare e non ci risulta che scambiasse o barattasse i suoi sudditi nei traffici commerciali. Fu protagonista di quel Risorgimento italiano che oggi è lontanissimo anche per l’attuale nostra marineria (militare e civile) fatta eccezione per la cantieristica di alto bordo, di lusso.

vittorio-emanuele-ii-il-re-galantuomo-foto-internet-www-lavocedelmarinaio-com

Nel giorno del suo funerale si racconta che gli ufficiali del Regno apposero un velo nero ai fiocchi della sciarpa, un velo vermiglio ai fiocchi del cappello più un velo nero annodato al braccio sinistro. Oggi invece marinai di una volta, per lo più in pensione, appongono un fiocco giallo per rispetto di Patria e Onore nei confronti di due marinai plebei, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre.
In onore al primo Re d’Italia venne realizzato a Roma il “Vittoriano” dove, tanto tempo dopo, i marinai di una volta e di buona volontà oggi “manifestano per la liberazione dei due marinai plebei” (ci avete ridotto a questo, maledetti!). Per il completamento dell’altare della Patria occorsero 50 anni: dal 1885 al 1935, per la liberazione dei due marinai plebei siamo giunti a metà navigazione, lontani in tempo di pace e, in tempo di crisi…di idee, le vostre, che rimandante ogni decisione.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *