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11.5.1911, radiazione regia nave Vesuvio

di Carlo Di Nitto

Il regio ariete torpediniere (incrociatore) Vesuvio, classe “Etna”, dislocava 3797 tonnellate a pieno carico. Fu varato il 21/03/1886 presso i Cantieri Navali Orlando di Livorno. Classificato in un primo momento come “nave da battaglia di 4a classe”, era dotato inizialmente di velatura aurica su due alberi. Nel tempo venne sottoposto a rimodernamenti e modifiche che ne variarono aspetto ed armamento.
Entrò in servizio il 16/03/1888 e svolse inizialmente attività di squadra e compiti di rappresentanza, alternando frequentemente il servizio attivo con periodi passati in disponibilità e riserva.
Nel 1897 fu destinato a Creta per tutelare gli interessi nazionali nelle acque del levante. In quel contesto, vennero utilizzati suoi reparti di marinai in operazioni di sbarco.
Nel 1900 fu destinato alla Forza Navale Oceanica in Estremo Oriente e partecipò a numerose operazioni e missioni in Cina durante la famosa rivolta dei “Boxers”. Vi rimase per circa due anni contribuendo al mantenimento dell’ordine ed alla protezione delle concessioni europee.
Tornato in Italia, nel periodo 1903 – 1905 fu sottoposto a grandi lavori allo scafo e all’apparato motore.
Nel 1906 fu nuovamente destinato in Estremo Oriente. Stazionario a Shangai vi rimase fino al 1908.
Il 10 gennaio 1909 lasciò Hong Kong per rimpatriare. Nel viaggio di ritorno effettuò una lunga crociera nell’Oceano Indiano e nel Mar Rosso toccando i principali porti.
L’8 giugno 1909 giunse a Venezia e tre giorni dopo fu messo in disponibilità.
Il 18 ottobre successivo fu posto in disarmo.
Venne radiato l’11/05/1911 a La Spezia. Lo scafo fu rimorchiato prima a Brindisi (1912) e poi a Taranto (nel 1915), dove fu trasformato in deposito munizioni galleggiante. Qualche tempo dopo fu avviato alla definitiva demolizione.

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