Le stellette: “simbolo di orientamento”
Dopo l’unificazione dell’Italia nel 1861, le varie forze armate degli Stati pre-unitari confluirono nell’Esercito e nella Marina del neonato Regno d’Italia, rendendo necessaria anche l’unificazione delle uniformi delle varie unità.
Con il Regio Decreto n. 571 del 13 dicembre 1871 fu stabilito che: “Tutte le persone soggette alla giurisdizione militare, a mente dell’art. 323 del Codice Penale Militare per l’Esercito e dall’art 362 di quello per l’Armata, porteranno, come segno caratteristico della divisa militare, le stellette a cinque punte sul bavero dell’abito della rispettiva divisa”. Il termine “Armata” indicava allora la Regia Marina.
L’intento del legislatore fu elemento anche di distinzione delle persone soggette alla giurisdizione militare dai funzionari civili dello Stato. In seguito venne approvato un bozzetto,nella raffigurazione simbolica dell’Italia, dove una stella raggiata sovrastava una donna con una corona turrita. Successivamente furono emanati atti che regolamentarono la materia e il 24 aprile 1902 furono adottate le stellette di tipo metallico per la truppa. Con decreto n. 37 del 29 gennaio 1903, l’obbligo delle stellette fu esteso agli ufficiali e militari in congedo richiamati in servizio attivo e, in seguito, con decreto n. 556 del 14 luglio 1907, l’obbligo venne ulteriormente esteso agli appartenenti ai corpi armati dello Stato.
La Repubblica Italiana con decreto legislativo, promulgato il 5 maggio 1948, volle la stella nel suo emblema accanto a una ruota dentata tra un ramoscello d’ulivo e un altro di quercia. Il ramo d’ulivo indica la volontà di pace della Nazione mentre il ramo di quercia indica la forza e la dignità del popolo italiano. La stella è l’elemento più antico del nostro patrimonio iconografico ed è sempre stata associata alla personificazione dell’Italia, sul cui capo essa splende raggiante. Così fu rappresentata nell’iconografia del Risorgimento e così comparve fino al 1980, nel grande Regno unitario (il famoso stellone). La stella caratterizzò, poi, la prima onorificenza repubblicana della ricostruzione, la Stella della Solidarietà Italiana e ancora oggi indica l’appartenenza alle Forze Armate del nostro Paese.
Le stelle nella mitologia sono simbolo di “orientamento” e quindi sono segno di un percorso di continuità e stabilità. Con questo significato le stellette sono utilizzate in quasi tutti gli eserciti del mondo e nelle bandiere spesso rappresentano elementi di confederazioni.
Le stellette dei soldati d’Italia hanno ormai più di un secolo di storia vissuta intensamente e continuano a brillare, sia in Patria che all’Estero, tenendo sempre alto il prestigio. Uomini con le stellette che dovranno lottare per difendere la loro e altrui libera e civile convivenza, che avranno ancora un importante compito da svolgere.
20 commenti
Francesco Paolo Disegni
Ezio questa mi mancava, sapevo poco sulla storia delle stellette, condivido il post, grazie e buona giornata.
Nicolò Meo
Interessante. Grazie
EZIO VINIGUERRA
Buonasera a voi carissimi FP Disegni e Nicolò Meo, grazie.
In verità sono stato ispirato dalle recenti promozioni dei sottufficiali, in particolare del grado apicale di Luogotenente che porta 2 stellette.
Un abbraccio grande come il mare e auguri per la promozione ai fratelli di mare.
Augusta-Framacamo
e stelle nella mitologia sono simbolo di “orientamento” e quindi sono segno di un percorso di continuità e stabilità. Con questo significato le stellette sono utilizzate in quasi tutti gli eserciti del mondo e nelle bandiere spesso rappresentano elementi di confederazioni.
Giorgio Musazzi
Grazie mille carissimo Ezio
Danila Masetti
Grazie mille
Massimo Mancini
Grazie di cuore Ezio un abbraccio
Alessandro Garro
Grazie stimatissimo Ezio
Anastasio DiDio
Grazie di Cuore Enzo
Civetta Valerio
Grazie Ezio…Grazie di Cuore, Caro Amico !!
Rita Carannante
Grazie, sei molto gentile ed originale!
Pietro
le stellette, nel gergo usuale, indicano disciplina e dovere, che che ne dicano gli studiosi in materia…..
mi ricordo negli anni 50, quando mi sono arruolato volontario in marina, incontrai un compaesano che era nell’esercito che mi disse: voi marinai avete la disciplina dietro le spalle, riferendosi al mio solino……..
fa sempre piacere leggere precisazioni che il buon Ezio ci elargisce con i suoi scritti
Alberto Fiorentino
Grazie. Leggo sempre con vivo interesse i suoi post.
EZIO VINIGUERRA
Buongiorno signor Alberto Fiorentino, grazie. Sono certo che sarà una bella navigazione. Un abbraccio grande come il mare
Renato Simonetta
condivido
Tore Masia
condivido
Gianfranco Iannetta
condivido
Sebastiano Lavecchia
Grazie Ezio.Mi commuovi.
Michele Mintrone
Grazie del pensiero e delle belle parole
Michele Ottolino
Buon fine settimana Ezio