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L’acqua è poca ossia scarseggia

di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra
poesia di Genny Galantuomo

…e la papera non galleggia!

Dedica ai Marò di Genny Galantuomo www.lavocedelmarinaio.com - copia

Mentre Massimiliano Latorre e Salvatore Girone declamano: “Stiamo ingoiando tanti bocconi amari” in una lettera inviata dall’India,  dove sono detenuti “prigionieri in tempo di pace” da quasi 480 giorni, qualcuno si è accorto, finalmente, che non bastano più le parole ma occorrono i fatti. In questa situazione di acqua stagnante e nauseabondi miasmi, dove si sono impanati Partiti, Governi, Diplomazie, Tecnici, Magistrature, Industria, Servizi ecc. ecc., si naviga a vista, alla giornata.
Non ci vogliono studi strategici o master in economia per comprendere che stiamo navigando verso la deriva e che nei prossimi dieci anni 51 delle 60 attuali navi saranno dismesse per fine di onorata carriera mentre le 11 in costruzione termineranno il loro programma di approntamento entro il 2025. Se la matematica non è una opinione, la nostra Marina potrà avvalersi di circa 20 navi considerando le avarie e le manutenzioni.
In estrema sintesi la nostra Difesa e parte del suo personale cesserà di esistere come forza operativa almeno che, nel seguente decennio, non si appronterà un piano di sviluppo mirato a costruire e anche esportare navi.
A chi giova avere una situazione del genere a casa nostra e nel bacino del Mediterraneo?

I marò dimenticati - www.lavocedelmarinaio.com

74 commenti

  • Marino Miccoli

    Come non condividere quanto afferma lo stimato maresciallo Ezio Vinciguerra? La vicenda dei nostri due Marò Girone e Latorre come la situazione attuale della Marina e quella che le si prospetta per il prossimo futuro è indice di quella decadenza morale ancor prima che economica che caratterizza il nostro tempo. Quando finirà la nottata?

  • Il CARAMELLARO

    Ma come mai la MARINA MILITARE non sta facendo nessuna inchiesta intesa a chiarire le dinamiche del fatto. Mi spiego meglio , rotte, velocità, angoli di tiro, mancate regole di ingaggio di settori angolari interdetti al fuoco.
    Caro PANCRAZIO io ho il dossier che li scagiona anche di fronte al tribunale di DEHLI, se te la senti di pubblicarlo fammi sapere come te lo posso inviare.
    IL CARAMELLARO

  • Pietro

    Nel 1965, quella che i marinai imbarcati chiamano crociera, il mitico Caio Duilio, costruito a Castellammare di Stabia…….fece. una “crociera” di circa sei mesi al di là del “fosso”…….attraversò l’atlantico, messa appunto del sistema missilistico Terrier, in quel di Norfolk, per poi eseguire i lanci nel poligono di Puerto Rico……..orgoglio di noi marinai italiani……tanti lanci tanti centri, nessuno aveva fatto meglio di noi (fuori dell’argomento riferisco che un incrociatore olandese zuiderzè, come cavolo si scrive non lo so, tanti lanci nessun bersaglio) mi sembra che ci sia una targa a ricordo di questa performance italica……scusate stavo uscendo fuori tema…..la nostra non fu una crociera godereccia, anche se ci furono degli intermezzi con acquisizioni di muliebri di donzelle nelle varie località…..ops, ancora fuori tema….invece eravamo la a proporre e dimostrarne l’efficienza dei nostri sistema d’arma……ebbe grande successo e tante commesse, per l’industrie italiane……..ora con il cappio europa, con il boia tedesco…………..stiamo sul lastrico. Chi dovrebbe è cieco e sordo………loro hanno le tasche piene e se ne fregano del popolo…….stanno affossando lo stato “PATRIA E ONORE”…W la Marina Militare W l’Italia……….

  • Luigi De Pieero

    Il Maresciallo Vinciguerra pone due problemi diversi ma ugualmente importanti.Come si fa a non condividere che da troppo tempo due nostri militari sono segregati in un paese straniero.abbandonati da una politica poco credibile e incisiva all’estero, a dispetto di numerose missioni che ci vedono protagonisti nel mondo.Come si fa a non comprendere che è in atto non lo smantellamento della Marina Militare,ma lo smantellamento di tutto il sistema paese.Numeri da brivido PIL-2,4,produzione industriale oltre 24 ribassi consecutivi.Piccole e grandi imprese che giornalmente spariscono con i loro proprietari che si suicidano.Dio salvi l’Italia,la fiducia negli uomini giornalmente viene meno.

  • Di Lorenzo Giuseppe

    poveri cristi, abbandonati dallo stato, e superfluo fare commenti, ormai e stato detto di tutto, ma nessuno ha mosso un dito, i media non ne parlano più, sono stati abbandonati da tutte le istituzioni.

  • Renato Fogazzi

    è veramente vergognoso non risolvere il caso ,stavano in missione per la loro nazione e fedeli per il loro impegno come militari,quanto tempo deve trascorrere ancora per cancellare e finire questa farsa e farli ritornare a vivere con le loro famiglie e con il lavoro che hanno amato e rispettato oltre ogni misura. auguri ragazzi da un ex marinaio

  • Gianni Marras

    I nostri governanti sono ancora indecisi che tipo di colla comprare per restare attaccati alla sedia e non hanno il tempo di pensare ai nostri “MARO'”

  • Arpaia Teresa

    decisamente pur non conoscendo i retroscena ..mi domando e chiedo ..erano in missione ..quindi il loro compito era diretto e controllato dalla marina Militare ..nn credo da un momento all’altro siano andati in tilt facendo fuoco a destra e a manca ..uccidendo.. senza motivo sempre se siano stati loro..mah da vedere ..x quel poco che ho letto il dubbio sorge spontaneo .. ..nn voglio entrare nel merito xchè nn ho elementi x dire nn sono e nn posso essere a conoscenza di fatti ..ma da mente pensante ..mi chiedo ..se si è al servizio dello stato ..bhè le responsabilità credo debbano essere accertate valutate attentamente da chi è a capo dei marò ,se ci sono state responsabilità vengano prese in considerazione in primis ..dall’ente referente ..loro svolgevano il proprio lavoro ..e sono al servizio dello Stato Italiano ..è lui che ne deve rispondere con gli stati Stranieri ..correggetemi se sbaglio ….giuro nn capisco come due uomini al servizio della marina quindi dello stato italiano ,debbano essere lasciati in balia di un altro paese …assolutamente inaccettabile a mio avviso ..come un padre che abandona i suoi figli alla sorte ..diciamolo ..pure ..bhè volendo allargare il discorso ..anche tutti gli italiani ..anche in patria sono lasciati al loro destino cmq( vedi situazione politica oggi …quanti lasciati ad affrontare problemi quotidiani ..ultimo suicidio l’altro ieri ..lasciamo stare si parlerebbe all’infinito )..Lo stato Italiano credo debba assumersi le sue responsabilità in toto ..e tutelare i suoi uomini ,vicina alle famiglie incrocio x loro le dita ..e chi di dovere deve assolutamente prodigarsi x risolvere il tutto al più presto ..buona giornata …

  • Di Lorenzo Giuseppe

    Teresa hai detto tutto quello che una mente sana possa dire, il suo ragionamento non fa una piega, comunque la risposta e semplice, i governanti, e i vertici militari, si son lavate la mani, affrontare questo problema per loro era uno scoglio fastidioso, così hanno preferito dare carta bianca al governo Indiano, a natale li avevamo a casa, e non capisco per quale gioco politico sono stati rimandati nelle fauci del boia, non ci sono parole di disprezzo per giudicare certi comportamenti.

  • Marinaio Nero

    Vivo ed ho servito un paese che è più interessato a tenere in vita lo spread e le banche, le poltrone e i lacchè, le parrocchie e le religioni, che i due fucilieri di marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Dopo un anno e mezzo, l’opinione pubblica non ne parla più, non parlano le istituzioni, non parlano persino gli alti gradi militari: “siamo usi a morir tacendo e tacendo morir”.

  • Silvia Comisi

    purtroppo è cosi’…..è una didattura travestita da democrazia….o la pensi come loro…o sei fuori!

  • ANMI BRIVIO

    la questione è molto più complessa e non dicono la verità, gli indiani non vogliono essere presi per i fondelli e chi ne fà le spese sono Max e Tore…… vero prof. MONTI?

  • Salvatore Spoto

    Vicinanza, solidarietà e riconoscenza per la difesa della dignità e dell’onore da parte dei due marò, ma l’Italia dei “palazzi del potere” d0v’è? Forse s’è nascosta in sentina?

  • Settimo Sanna

    Caro Salvatore , quelli dei palazzi del potere , non sono degni delle sentine , e nemmeno dei Depuratori !!! p.s. non li vorrebbe nemmeno la BETTOLINA TRAMOGGIA !!!!!

  • Gigi Rossi

    Avere delle navi da guerra che sono costate moltissimo all’erario e non volerle o poterle mai utilizzare per insipienza dei nostri governanti, per difendere i nostri marinai ed i nostri connazionali tutti…per poi farci sbeffeggiare da dei paesi del terzo mondo….tanto vale mandarle in disarmo….tanto non servono a nulla…non sono uno strumento militare per far valere le nostre sacrosante ragioni nazionali, ma sono solo un centro di spesa…

  • EZIO VINCIGUERRA

    Buonasera carissimi, Di Lorenzo Giuseppe ti riferisci alla flotta russa nuovamente presente nel mediterraneo oppure a qualche nostalgico di casa nostra? 🙂 Il mio riferimento è su vasta scala e per fortuna (…la nostra) ancora stiamo dentro la N.A.T.O. e la Comunità Europea, chissà ancora per quanto tempo…

  • Roberto Tento

    Ho riammesso il fregio del San Marco…si fa dura per i nostri fratelli di mare, marinai dobbiamo continuare ha fare le pecore….Andiamo ha riprenderceli..costi quel che costi….Presenteee

  • Vincenzo Salvati

    Fermo restando che il pensiero principale è sempre rivolto ai due nostri militari, volevo fare una osservazione del tutto personale sullo smantellamento della Marina Militare.
    Io prima o poi me l’aspettavo, questa crisi poi ha contribuito ad accelerare i tempi, perché dico che me l’aspettavo per un motivo ben preciso gli anni passano e la tecnologia va sempre più avanti e quindi anche la tecnologia aerea va oltre l’immaginazione (aerei spia, invisibili senza piloti etcetc) L’Italia è una portaerei naturale in mezzo al Mediterraneo e quindi hanno pensato bene di demolire le Navi e comprare gli aerei indebolire la Marina a favore dell’Aeronautica (f35).
    Vi siete mai chiesti perché ancora insistono con gli F35 e nessuno quasi più ne parla? perché hanno messo sulla bilancia lo smantellamento della Marina che per una Nazione che deve solo difendersi e non attaccare (come da Costituzione) la Marina non serve ………. questo è quello che hanno pensato i politici insieme ai capoccioni delle tre forze armate e onestamente qualcuno ha argomenti da poter affermare il contrario.
    Poche ma belle Navi e di rappresentanza e tanti aerei insieme alla forza terrestre per difendere il suolo Italiano.

    Mio personale pensiero e da marinaio con tanto dispiacere.

  • antonio

    i primi ignoranti a riguardo sono stati coloro i quali hanno pubblicato per primi la notizia, distorcendo la realtà, forse manipolati, o manipolatori loro stessi, nel giorno del chiarimento, spero arrivi presto, molte persone andranno a nascondersi …

  • antonio

    Solidarietà ai due Sottufficiali di Marina, in servizio di scorta, in un pericoloso tratto di mare, ben noto a episodi di pirateria, e, pochi possono immaginare cosa vuole dire essere attaccati, e non poter rispondere …

  • Carlo Belletti

    Ricordando la ricorrenza della festa della Marina (10 giugno), ricordiamoci anche di loro!!!!

  • Alfredo De Simone

    ma come avete fatto ieri , con che coraggio avete fatto gli auguri per la festa della marina. La vera festa è quando tornano a casa.

  • ZANOTTI CLAUDIO

    quando si parla di comunisti che festeggiano quando i nostri militari muoiono in missione, Nassiria insegna, non ci si riferisce certo alla flotta Russa che non è più comunista e che mai più lo sarà dopo l’esperienza avuta, ma a chi in Italia sventola ancora la bandiera rossa con la falce e il martello, fuori dal tempo e dalla storia!

  • Maria Carla Torturu

    Scusami Zanotti Claudio la bandiera rossa con la falce e il martello resta un simbolo del Lavoro che viene continuamente calpestato e degradato e in questo rientra anche il modo come è stato gestita la questione di Massimiliano e Salvatore che sono due lavoratori dello stato …potrei parlarti di altri gruppi fuori della storia a dal tempo che ineggiano al fascismo ed a mussolini morti e sepolti ormai da mezzo secolo. Ma questi sono estremismi, nessuna persona che crede nella sinistra ha mai goduto per la strage di Nassiria …vediamo almeno noi persone coerenti e consapevoli di uscire da questi stereotipi altrimenti l ‘ Italia continua ad andare indietro invece di percorrere quella famosa strada che si chiama vivere la civiltà e preparare il futuro per i giovani

  • Di Lorenzo Giuseppe

    secondo me, i commenti in questo senso , sono fuori da ogni logica, e incomprensibile la gioia per la morte di un proprio fratello, purtroppo cara Mariacarla questo e avvenuto ed avviene ancora oggi, io non voglio dire che tutti della sinistra gioite per la morte di un nostro militare, penso che anche nella sinistra ci sono persone che hanno dei familiari nelle forze armate, e sarebbe anche bello leggere dei vostri commenti duri verso quelle persone che gioiscono quando muore un militare in missione, ma per la miseria, siamo tutti Italiani o no! al di la delle convinzioni politiche, alla fine siamo tutti Italiani.

  • Don Gino Delogu

    Oggi, proprio oggi, questa mattina in Parlamento cuore dello Stato, il Ministro ha riferito sulla morte del capitano La Rosa in Afganistan……anzi correggo, non ha riferito niente perché l’aula era vuota. A chi volete che importi se uno, due, dieci o cento militari muoiono sono solo carne da macello. Non ci sono scappatoie, non troviamo giustificazioni.

  • Angelo Pala

    concordo con Don Gino, non commento oltre ma ci sarebbe da dire……………………………………………………………ect, ect……..

  • Di Lorenzo Giuseppe

    come si fa ad avere ancora fiducie nelle istituzioni, quando questi abbandonano i servitori della patria al loro destino quando si trovano in difficoltà, che nazione e mai la nostra, possibile che siamo scesi così in basso?

  • Maria Carla Torturu

    Il problema sta lì Don Gino Delogu non nelle persone, non negli Italiani ma nella classe politica …

  • Di Lorenzo Giuseppe

    Mariacarla, quei politici siamo noi, sono persone del popolo, sono Italiani come noi tutti, e chi c’e li ha mandati li a governarci, siamo noi, io dico che qualcosa e cambiato in noi, perche io sono sicuro, qualsiasi persone della popolazione Italiana, andasse a governare, sono sicuro che si comporterebbe allo stesso modo, siamo noi che siamo cambiati, noi tutti.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Don Gino Delogu e ciao a tutti. Lo spettacolo “desolante” offerto oggi da Parlamento trova, purtroppo, giustificazione in quelli che non vanno più a votare (che è il cardine di una democrazia) e che sono sempre più convinti che:
    LA SINCERITA’ (DI DESTRA-CENTRO-SINISTRA-ALTO E BASSO) PUO’ ESSERE DOLOROSA, MA E’ SICURAMENTE PIU’ DIGNITOSA DELL’INGANNO …a buon intenditor poche parole nella “terra dei cachi” e del “paese dei balocchi”.

  • Francesco Montanariello

    Hai ragione, purtroppo fa parte della vita. Ti abbraccio Ezio Pancrazio Vinciguerra.-

  • EZIO VINCIGUERRA

    Spettacolo indecoroso oggi al Parlamento “assente”. Complimenti a chi ha giurato “fedeltà alla Repubblica” …pardon, mi correggo, al portafoglio!

  • Francesco Montanariello

    Ma quale repubblica, questi non sanno neanche cosa è, pensano a loro e basta, quindi peggio di una dittatura. Ezio Pancrazio Vinciguerra, ti dico come diceva mio nonno quando ero studentiello e che studiavo Ed. Civica. Lui mi faceva le domande, ed io rispondevo, ma quando si arrivava alla domanda di: Cosa è la rep. Italiana, io rispondevo come era scritto nel libro e lui me la dava per errore, e per lui era così: la rep. Italiana è quella linea immaginaria che parte dal Quirinale, schiva i parlamentari, attraversa le province e va nel …. al popolo Italiano. Allora non avevano ancora inventato le regioni, quindi non sono mensionate. Mi diceva che un giorno lo avrei appreso e visto con i miei occhi. Aveva ragione mio nonno.-

  • Maria Carla Torturu

    Non credo sai Di Lorenzo Giuseppe lì esprimiamo il peggio di noi a parte qualche eccezione

  • Di Lorenzo Giuseppe

    Mariacarla, io cerco di parlare sempre generalizzando, non mi piace puntare il dito sempre contro qualcuno, chi e con la coscienza a posto non ha nulla da rimproverarsi, noi siamo un popolo che diamo sempre la colpa a qualcun’altro, e se diciamo, chi e senza peccato , che scagli la prima pietra, in breve tempo si formerebbe una montagna di pietre, non sei d’accordo?

  • Di Lorenzo Giuseppe

    comunque , qualcosa di buono c’e, bisogna avere solo il tempo per cercarla ah! ah! ah!.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Oggi, ma non solo, abbiamo avuto occasione di assistere di non comprendere e trovare la differenza fra chi ha “Giurato Fedeltà alla Repubblica” ?..

  • Di Lorenzo Giuseppe

    e chi?, la frase Ezio non e completa, ci deve essere la differenza con qualcos’altro, ciao Ezio.

  • Di Lorenzo Giuseppe

    Ciao Di Lorenzo Giuseppe, molte categorie di lavoratori e professionisti hanno giurato fedeltà alla Repubblica. Un giuramento comporta sempre una “sottomissione” alle regole. Questo vale anche per organizzazioni malavitose, religiose, ecc. ecc. La differenza sta proprio nell’essere convinto della scelta che si sta facendo, non c’è mai via d’uscita per chi tradisce un “giuramento”. Ti può andare bene, d’accordo! Ma ti ritornerà in mente che sei un vile e codardo vigliacco. Questa punizione ti peserà più di qualsiasi sentenza terrena e divina. Giuda docet.
    A scanso di equivoci che si possano ingenerare ti prego di non considerare questo mio sfogo riferito solo ai traditori.
    Un abbraccio grande come il nostro mare.

  • Vittorio Alberti

    “capo Vinci ( Ezio Pancrazio Vinciguerra ), patria e onore, dunque. gratias tibi”

  • Genny Galantuomo

    Vi ringrazio per aver pubblicato questa mia poesia dedicata a Salvatore e Massimiliano.

  • admin

    Buonasera Genny, grazie a Lei che mi/ci ha dato l’ispirazione.
    Pensi che in quel periodo ci furono parecchie condivisioni in rete
    dell’articolo e quindi della poesia e oggi, come allora, siamo ancora
    in un pantano per quanto riguarda la situazione dei nostri due Frà
    (uno dei quali con il cuore infranto…).
    Non lasciamoci prendere dallo sconforto e continuiamo la nostra navigazione
    solidale a favore i Massimiliano e Salvatore.
    Un abbraccio grande, profondo, sincero e trasparente come il nostro mare,
    quello che abbiamo dentro e che nessuno mai, per nessun motivo, potrà
    inquinarci.
    Ezio

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