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HMHS BRITANNIC

di Manuel Jobs Muttarini
www.titaniclegegend.it

ll Britannic era la terza nave della gamma Olympic della White Star Line.Era il fratello del Titanic e della stessa Olympic.Costruita anch’essa presso il famoso cantiere di Harland & Wolff, con acciaio proveniente dalla Scozia. Era la più grossa della famiglia Olympic. Inizialmente il suo nome doveva essere Gigantic, con un peso complessivo di 70.000 tonnellate. Mentre era in costruzione, avvenne la tragedia del Titanic. Questo comportò ad un’interruzione dei lavori. Durante questo periodo, furono cambiati i progetti, in modo da renderla più sicura. Così la nave venne ridotta a 52.000 tonnellate, gli fu rinforzato lo scafo e migliorate le carrucole per le scialuppe. In fine fu aumentata la capienza delle porte stagne in caso di allagamento. Purtroppo anche per il Britannic, il numero delle scialuppe è rimasto invariato come nel Titanic. Questo comportava al salvataggio di un solo terzo dei passeggeri. Seppur limitate le scialuppe erano perfettamente in regola alle leggi di quel periodo. La legge prevedeva che su navi con stazza superiore a 10.000 tonnellate dovevano essere dotate almeno di scialuppe sufficienti a salvare un terzo dell’equipaggio.
La scheda tecnica del Britannic era impressionante. Ben 29 caldaie, alimentate da 159 forni a carbone per un totale di 50.000 cavalli vapore per una velocità massima di 22 nodi ( circa 40 km/h). Il suo “cuore” era composto da due macchine alternative a vapore reversibile a doppio effetto e triplice espansione a quattro cilindri. Tutto questo accompagnato da una turbina Parsons a bassa pressione che alimentava tre eliche. La nave fu varata il 26 Febbraio 1914, pochi anni dopo venne requisita dalla Royal Navy e convertita in nave ospedaliera, durante il primo conflitto mondiale. La sigla RMS venne sostituita con HMHS che significava His Majesty’s Hospital Ship.
Purtroppo la croce rossa, posta a lato della nave non impedì il terribile destino. Il Britannic fu colpito da una mina tedesca nel mar Egeo in prossimità dell’isola di Kea il 21 Novembre 1916, che provocò uno squarcio in prossimità della sala macchine, imbarcando acqua prima di prua e successivamente di poppa, inclinando la nave a destra per poi sprofondare in mare.
Le vittime furono circa 30, essendo scortata da altre navi, furono salvate circa 1070 persone. Alcuni sostengono che si trattasse di una mina, altri che l’esplosione avvenne da materiale posto all’interno della nave.Anche il Britannic come il Titanic giacerà per sempre negli abissi.
Nel 1974 venne scoperta dal comandante Jacques Cousteau, che constatò che la nave era perfettamente integra tranne dove avvenne l’esplosione. Da qualche anno a 120 metri di profondità è meta turistica di alcune esplorazioni sottomarine Greche.

22 commenti

  • Antonio Girardi

    La storia ci è di insegnamento. Carenza di mezzi anche allora che hanno determinato inutili perdite di vite umane.

  • EZIO VINCIGUERRA

    🙂 Ciao Antonio Girardi, proprio così. Grazie per il post il rex era il nostro orgoglio in quel periodo…

  • Vittorio Pollina

    anche io appartengo alla categoria di persone catastrofiste …ma non posso esimermi dall’esprimerti tutta la mia stima e condivisione su quanto hai scritto… 🙂

  • Manuel Muttarini

    Non saprò mai ringraziare Ezio e tutti voi per il calore e gli stimoli che trasmettete! Ora sto realizzando alcuni progetti! Speriamo che si rivelino interessanti x voi

  • EZIO VINCIGUERRA

    Carissimo Manuel Jobs Muttarini, ogni momento di creatività è una grande fatica…ma tu allieti le mie giornate, mi fai compagnia, mi permetti di sognare e allo stesso tempo di restare in contatto con il mondo. Complimenti e prosegui su questa rotta (organizza qualcosa di tuo, un evento in maniera mediatica, diretta e concisa come questo piccolo ma grande capolavoro).
    Ezio Vinciguerra

  • Manuel Muttarini

    Ciao Ezio grazie mille per i complimenti! Mi scuso ma in questo periodo sono sotto! Tra breve realizzerò una cronaca di viaggio del Titanic! Grazie mille Ezio e realizza ancora un libro al piu presto

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Manuel Jobs Muttarini più guardo il tuo blog e più mi accorgo che hai fatto un lavoro eccellente di ricerca. Complimenti sinceri

  • Manuel Muttarini

    Troppo Buono Ezio come al solito! Da sempre è stato un mio sogno creare qualcosa di questo tipo. Metterlo all’interno del Titanic è leggermente più difficile, ma appena ho un secondo lo farò. Sogna sempre Ezio, è l’unica cosa che permette di vivere!

  • EZIO VINCIGUERRA

    Alla faccia dell’autodidatta.
    Manuel Manuel Jobs Muttarini io non conosco Apple Motion 5 ma mio figlio, che usa Apple dice che ci sai fare. Io in verità non avevo dubbi, e come primo esperimento nel creare un clone sono certo che prima o poi qualcuno ti contatterà.
    Io intanto inizio a condividere questo video.
    A giorni pubblicherò l’ultima gemella del titanic e poi il tuo diploma. Ebbe sul diploma riprendo la tua biografia aggiungendo anche il tuo amore per i video.
    Un abbraccio

  • Manuel Muttarini

    Ciao Ezio, non vorrei mai che pensassi che mi stia approfittando! Questo è solo un mio Hobby, li metto sulla bacheca giusto x far sorridere le persone! Mi piacerebbe contraccambiare tutto l aiuto! Ringrazia tuo figlio!

  • EZIO VINCIGUERRA

    ‎:-) non c’è differenza tra hobby e lavoro. Prova a fare dei “corti” (fatti aiutare dagli amici), inventati delle storie ed inviali ai concorsi. Buona fortuna

  • Manuel Muttarini

    Grazie Ezio, proveremo di sicuro. La cosa importante da chiarir è questa. Io li condivido con te in quanto stima e amicizia senza secondi fini. Ora sto’ provando a fare un altro esperimento se ti piacciono te li metto appena pronto! Prima dei corti sapessi il lavoro per sedersi dentro il Titanic….da semplici foto… ;-p

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