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Emigrante di poppa e attore

di Gianfranco Jannuzzo

Ezio carissimo, ho letto il tuo libro e l’ho trovato magnifico.
Racconti una Sicilia “amara e duci” insieme. Meravigliosa nonostante le sue contraddizioni (o forse, come penso da sempre, meravigliosa proprio per merito di esse). Lo fai con gli occhi di un bambino che diventa troppo presto adolescente. C’ è amore ma anche rabbia e comunque mai nessuna concessione alla retorica. Parli di Taormina, Castelmola luoghi a me carissimi e del mio vecchio amico Nino Chemi personaggio straordinario e titolare della pasticceria più antica della città. L’ho letto d’un fiato ed è stata una lettura avida, curiosa e compiaciuta della tua sensibilità e perizia di scrittore. Bravissimo. “Emigrante di Poppa” merita ancora più successo! Grazie davvero e mi auguro di rivederti presto. Gianfranco

 

Forse ha ragione chi dice che noi siciliani siamo assuefatti a fuggire, quasi si trattasse di una specie di vocazione, una spinta a liberarsi di tutti i miti che ci circondano ed essere pronti così ad andare dove si vuole andare, aspettare il momento in cui si spicca il volo verso chissà dove, per poi dire con orgoglio di esserci nati in questa terra.
(Gianfranco Jannuzzo da Essere sospesi)

86 commenti

  • ezio vinciguerra

    Mario tu sei come il buon vino delle nostre parti: invecchiando migliori e migliora la tua voce!
    Che il futuro, luminoso e pieno d’amore, ti regali tutto ciò che desideri.
    Pancrazio “Ezio” Vinciguerra e Gianni Bella Official
    P.s. grazie ad un emigrante di poppa con il cuore e la pelle nera

  • NC Ima Ges

    mbaruzzu ciao, mi permetti di inserirti in un gruppo “La mia Patria si chiama Sicilia”?

  • ezio vinciguerra

    Mink JollY stasera sono felice spero tu possa comprendere meglio di chiunque altro come fratello…Ho mandato una copia del libro ad un altro emigrante di poppa…Salvatore Cusumano.
    Ti spiego come è successo: mentre mi trovavo nel mio vecchio ufficio per salutare gli ex colleghi si è avvicinata una signora (impiegata civile della difesa) a cui Salvatore aveva detto che mi conosceva. Avevo una copia del libro e gli ho detto di consegnargliela e gli ho detto anche di riferirgli che noi lo aspettiamo e che ci vediamo ancora (gli ho lasciato i miei numeri ma non mi ha chiamato…chissà se gli ha consegnato il libro).
    E’ proprio parrino…parrino ma sono certo emigrante di poppa.
    Ti prego di una cortesia di commentare il mio link della recensione di Jannuzzo e condividerlo con gli amici del boggio lera.
    Ciao

  • Angelo Carbotti

    Ma cosa ti sei bevuto?
    Mamma mia un poeta proprio. hahahahaha Lo so che sai scrivere e che scrivi anche per il notiziario della Marina, scherzavo.
    Tutto ok? Non vedo l’ora di tornare al nostro palazzo. Ciao frà ed a presto

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