L’illusione della libertà intesa come libera scelta
di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra
Ci siamo illusi ed abbiamo emulato il peggio del peggio, legittimando comportamenti e paradossi tali da non comprendere più e, ancora peggio, non “credere” più a niente e a nessuno se non a noi stessi, chiudendoci spesso in un individualismo che, in molti casi, sfocia nel peggiore dei vizi capitali, l’invidia che è l’anticamera dell’odio.
In questo periodo di lunga crisi in cui sono richiesti sacrifici sempre maggiori, solo attraverso la riscossione di tasse, chieste sempre alle stesse persone, l’attività di pensiero ha travolto gli argini del pudore (leggasi morale). Siamo un paese vecchio che non arrossisce più alla vergogna e per questo rischiamo di estinguerci.
Appellarsi a leggi, prescrizioni o condoni non è più sufficiente nel “paese dei regolamenti (…di conti)” e delle leggi infinite “ad hoc”. Queste leggi e questi regolamenti producono solo contenzioso, confusione e quindi parole, parole, parole….
Nel paese delle parrocchie dove tutto deve essere “regolamento” (ma per ritorcersi successivamente proprio contro il popolo), il popolo non è più disposto a “legittimare” un potere (anche religioso) corrotto. Ci siamo impantanati nella burocrazia, che ormai è parole, parole parole…
Non basta più urlare “al voto, al voto” perché un maestro è seguito nella sua missione dai discepoli a patto che i migliori alunni, in una potenziale scala di meritocrazia, possano a sua volta subentrare al maestro senza scorciatoie di turno (nepotismi, bizantinismi, raccomandazioni, corruzione, ecc). Si deve arrivare all’apice soltanto con l’esempio dell’assunzione di responsabilità unita al sentimento di umanità ed empatia.
Siamo tuttologi, tutti un po’ dirigenti, grandi artisti, ambasciatori, ministri, ecc. così come, durante i campionati di calcio, siamo tutti un po’ allenatori, parole, parole parole…
E i fatti?
Manca la formazione, che passa attraverso “l’educazione”, ricevuta in diversi momenti della nostra vita e della nostra storia, con l’assimilazione spontanea “dell’assunzione di responsabilità individuale”.
Un buon maestro, a capo di qualsivoglia organizzazione (anche malavitosa) sa analizzare le situazione, le critiche costruttive e le soluzioni alternative proposte dai suoi discenti trasformandole in realtà. Un buon maestro sa ascoltare, sa invitare coloro che hanno idee e suggerimenti, sa elaborare il proprio pensiero per evitare il declino e sa, soprattutto, quando è giunto il momento di ritirarsi per lasciare spazio a chi merita per il bene e la salvaguardia della comunità che rappresenta. Un buon maestro sa che la pericolosa tendenza al “conformismo”, sempre in agguato, illude il discente ad essere libero così come sa che il potere (da qualunque parte si eserciti) ha bisogno di una “legittimazione” e “condivisione” dei discenti.
I discenti intanto continuiamo ad emigrare, da una parte all’altra del mondo sempre più convinti che la Libertà intesa come libera scelta è un’illusione, ma siamo ostinati a crederci.
17 commenti
Decenzio Mameli
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Roberto Lugato
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Gerardo Pietro Mariangeli
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Pasquale Biancospino
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Egidio Alberti
Bravo Ezio bella riflessione, sei veramente un MAESTRO di vita. Buona serata
Mario Billardello
Rende perfettamente l’idea …
Bruno Capogrosso
L’unica cosa sarebbe non entrare.
Giovanni Salvi
…già…
Elena Maria Soldano
Hai scritto un altro libro?
EZIO VINCIGUERRA
…ciao Elena ti giuro che lo stavo condividendo sulla tua pagina poi ho desistito. Ne ho scritti 7 ma non li ho pubblicati perché non trovo un editore degno di questo nome. A fine anno se non ricevo risposte li consegno ad una mia carissima amica scrittrice che, da una vita, cerca di farsi conoscere al grande pubblico ma non riceve la giusta attenzione. A Lei e alla sua associazione donerò il 100% delle vendite.
Elena Maria Soldano
Non ho capito bene il concetto..comunque quando li pubblichi fammelo sapere
Michele Di Liberto
Buona Sera Ezio La Destre La Sinistra La Strada E Sempre Quella
Pippo Landolfi
Io farei dietro front andrei a prendere tutti i politici disonesti e a cornate li incanalavo verso l’ingresso facendoci scegliere le loro idee politiche…dex o sin. E vai ?
Giovanni Caruso
codivido
Giuseppe Magazzù
spacchiusu …
Silvana De Angelis
LA VITA SARA’ PUR BREVE ,MA NOI FINIAMO X ACCORCIARLA…BASTA GUARDARE OLTRE….E FERMARSI A GODERE DELLE BELLEZZE CHE CI OFFRE….BUONA GIORNATA MARINAI…..BUON VENTO A TUTTI!
Frank Pastanella
la realtà attuale…