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1.9.1905, impostazione regio incrociatore San Marco


a cura di Antonio Cimmino e Carlo Di Nitto

…a Castellammare di Stabia c’era una volta un arsenale che costruiva navi, e adesso?



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Il regio incrociatore corazzato San Marco, classe San Giorgio, fu varato a Castellammare di Stabia (Napoli) il 20 dicembre 1908. Fu la prima nave da guerra italiana ad avere 4 turbine Parson, alimentate da 14 caldaie, in luogo delle macchine alternative a vapore.

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Apparteneva alla classe Principe di Carignano.
Entro in servizio nel mese di febbraio 1867.
Nata inizialmente come pirofregata ad elica, subì nel corso della sua esistenza diverse classificazioni.
Una prima revisione con l’applicazione di piastre di ferro da 110 mm, venendo classificata pirofregata corazzata di primo ordine. Una seconda revisione fu ultimata il 1 luglio 1877 venendo riclassificata fregata corazzata di 2a classe.
Il suo dislocamento era pari a 4313 tonnellate alimentata da 6 caldaie cilindriche che sviluppavano una potenza di 600 HP nominali per una velocità massima di 12 nodi.
Svolse servizio di ordinaria amministrazione eccezion fatta  per la partecipazione nel settembre del 1880 per la campagna di liberazione di Roma.
Ebbe breve vita per la rapida evoluzione del naviglio corazzato e fu definitivamente radiata dal naviglio il 19.2.1880.

di Carlo Di Nitto
Il regio incrociatore corazzato San Marco, classe “San Giorgio”, fu impostato e costruito nei cantieri di Castellammare di Stabia l’1/9/1905, dislocava 11300 tonnellate.
Fu varato il 20/12/1908 ed entrò in servizio il 07/02/1911; ha la caratteristica di essere stata la prima unità italiana ad essere dotata di apparato propulsivo a turbine.
Durante la guerra di Libia partecipò a varie operazioni. Venne anche dislocato a Derna da dove effettuò diverse missioni di vigilanza e appoggio lungo le coste della Cirenaica, quindi partecipò allo sbarco di Rodi.
Nel corso della Prima Guerra Mondiale svolse missioni di bombardamento contro le coste nemiche e crociere di vigilanza. Dopo il conflitto passò alle dipendenze del Comando Navi scuole, effettuando crociere per gli allievi dell’Accademia.
Nel 1934 fu trasformato in nave bersaglio radiocomandata.
Dopo la proclamazione dell’armistizio, il 9 settembre 1943, fu catturato dalle forze tedesche di occupazione. Alla fine della guerra venne trovato affondato nel porto di La Spezia.
Fu radiato ufficialmente nel 1947. Il relitto, recuperato nel 1949, venne avviato alla demolizione.
Il suo motto fu: “Custos vel ultor” (Custode o vendicatore).

Il regio incrociatore corazzato San Marco verosimilmente fotografato nel periodo della Prima Guerra Mondiale.

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