25.2.1941, affondamento regio cacciatorpediniere Crispi
di Claudio53
… aproposito dei marinai Palumbo Cataldo e Gianotti Carlo In risposta al commento di:
Carlo Gianotti
Certo, conosco la vocedelmarinaio!
Mio zio, Carlo Gianotti, nato il 18 novembre 1941, sottocapo nocchiere volontario, era imbarcato sul “Crispi”, di stanza a Rodi. Il 25 febbraio 1941 una flottiglia partì da Rodi per sbarcare a Castelrosso, che era stata occupata dagli inglesi. Fu tra i prescelti per sbarcare ma venne ucciso, probabilmente insieme a Cataldo Palumbo da Pulsano, al posto di guardia della sua mitragliatrice. Forse da una granata, forse furono colpiti da un siluro. Cataldo fu riconosciuto, mio zio, probabilmente dilaniato completamente, risulta tra i dispersi e forse, dopo l’iniziale sepoltura a Castelrosso, nel 1954 è stato traslato a Bari e risulterebbe fra gli Ignoti, sto indagando. Se riuscissi a darmi qualche piccola notizia in più mi faresti un grande regalo!
https://www.lavocedelmarinaio.com/2016/03/26-marzo-1941-lattacco-a-suda/
Castelrosso, Egeo, 25-28 febbraio 1941
Gli italiani riconquistano l’isola, occupata il giorno prima dagli inglesi. Nelle foto, il momento dello sbarco dei marinai da una delle lance del regio cacciatorpediniere Crispi, i funerali dei Caduti nel piccolo cimitero ortodosso, al termine dei combattimenti.
Nelle operazioni caddero circa trenta inglesi e quattordici italiani, tra cui marinai, soldati, camicie nere e finanzieri. Risulterebbe essere l’unico sbarco italiano coronato dal successo in combattimento.
Egregio sig. Ezio,
la risposta da Bari mi è già arrivata e per i due marinai caduti non ci sono sostanziali novità. Pur essendo rientrate “teoricamente” tutte le salme dei marinai dalla Grecia, in realtà ci sono delle eccezioni.
Dal controllo della banca dati del Sacrario d’Oltremare di Bari, risulta che nessuno delle due salme è sepolta presso il Sacrario e le informazioni sono quelle che ho gia comunicato.
Il marinaio Palumbo Cataldo, Croce di guerra, risulta sepolto in Grecia ma non si conosce il luogo o il cimitero, mentre per il marinaio Gianotti Carlo, Croce di guerra, risulta disperso in Grecia.
In definitiva nessuna novità e confermo i dati riportati nel data base di ONORCADUTI e sull’Albo d’Oro della Marina Militare:
• Nocchiere Gianotti Carlo, insignito di Croce di guerra, è nato a Sassari il 18.11.1921 imbarcato sul Crispi. Risulta disperso dal 25.2.1941.
• Marò SDT (Servizio Direzione Tiro) Palumbo Cataldo, insignito di Croce di guerra, è nato a Pulsano il 30.11.1918 era imbarcato sul Crispi. Risulta morto e sepolto a Castelrosso il 25.2.1941. Il nominativo di Palumbo è riportato su una delle lapidi del Monumento ai Caduti di Pulsano.
Notizie sul Crispi e sull’operazione dei britannici a Castelrosso si trovano ai seguenti link:
•https://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_Crispi_%28cacciatorpediniere%29
• https://it.wikipedia.org/wiki/Operazione_Abstention
• https://www.youtube.com/watch?v=12S4GGbKorI (filmato youtube ha già scritto nei commenti il nipote)
• http://www.comandosupremo.com/operation-abstention-the-battle-for-castellorizo-25-28-february-1941.html
• http://www.worldlibrary.org/articles/operation_abstention
la migliore ricostruzione, con dati su perdite e prigionieri, si trova sul seguente sito:
• http://castelrosso.150m.com/fatto.htm
13 commenti
Carlo Gianotti
Grazie a Ezio e Claudio53, dal profondo del cuore! Da parte di tutti i familiari!
Gianluca Vallone
condivido
Nicolas Rotunno
Caludio 53 quando fai una ricerca su corvetta Flora F572 vita morte e …miracoli si fa per dire,grazieeeeeeeeeeee
Sergio Pagni
R.N. Cacciatorpediniere “FRANCESCO CRISPI”
Carlo Gianotti
Grazie Sergio, mio zio, sbarcato dal Crispi, cadde a Castelrosso insieme a tredici colleghi, proprio in questa operazione!
Carlo Gianotti
Ciao Ezio, grazie per il ricordo dell’episodio di Castelrosso, dove perse la vita mio zio, insieme a tanti altri ragazzi italiani ed inglesi. Anche mio padre, anziano fratello del Caduto, ha apprezzato moltissimo e mi prega si ringraziarti e salutarti tanto! Un abbraccio dalla Sardegna! Carlo
EZIO VINCIGUERRA
Buongiorno carissimo e stimatissimo Carlo per aver sottolineato con questo tuo commovente commento tuo zio e coloro che si sono sacrificati per una Patria migliore da lasciare ai propri discenti.
Un abbraccio a te e ai tuoi cari grande come il mare e anche come il tuo cuore misericordioso di nipote e Marinaio per sempre.
Carlo Gianotti
Grazie Ezio, per il tuo grande impegno. Buona domenica!
Vincenzo Giudice
condivido
Marinaio Leccese
Grazie di cuore per aver ricordato questi ragazzi!
Egidio Alberti
ONORI AI CADUTI DEL CT CRISPI RR.II.PP.
Carlo Gianotti
Grazie ancora Ezio, per questo affettuoso ricordo dei due Marinai, proprio in questi giorni ricade il 76.o anniversario della loro morte e grazie anche a Claudio53, da parte di tutti i familiari!
vincenzo meleca
Il Ct Crispi non fu affondato il 25 febbraio 1941.
Partecipò infatti alla guerra sotto bandiera italiana fino all’8 settembre 1943, quando fu catturato dai tedeschi al Pireo e incorporato nella Kriegsmarine. Fu affondato da aerei inglesi due volte: la prima l’8 marzo 1944 e la seconda, dopo essere stato recuperato, il 12 ottobre 1944
Tra le azioni cui prese parte vi fu l’impresa di Suda del 25-26 marzo 1941, quando il Crispi trasportò gli operatori della Xª MAS e i barchini esplosivi che affondarn l’incrciatore pesante inglese York.