Vieni che ti faccio la tubiera!
di Corrado Armerino (*)
https://www.facebook.com/CORARM
Ciao Ezio, lasciami raccontare questa, è storia vera anche se di poco conto…
Mi ero comprato un paio di scarpe per la libera uscita (insomma la franchigia come la chiamiamo noi marinai) ed ero appena rientrato sul rimorchiatore a caldaia. Non avendo altre scarpe da lavoro decisi di usare quelle appena comprate per andare ad aprire le valvole del vapore sulla caldaia. Appena tiro il portellone, l’aria calda che veniva su crea una corrente (logica e scienza vogliono che l’aria calda va su) che porta con se una nuvola di polvere depositata sulla caldaia facendomi respirare tutto quello che non avrei voluto.
Sceso nei locali mi accorgo di schiacciare qualcosa di molle, erano le scarpe di caucciù che si stavano fondendo sotto i piedi e non riuscivo più a staccarmi. Senza perdermi d’ animo mi chino per slacciarle e, con un balzo repentino dei 25 anni, mi sfilo le scarpe e torno in coperta attrezzandomi di altri stivali per completare l’operazione.
Questa era la mia generazione di personale di macchina, quelli che si lasciavano arrostire il loro sedere sulla caldaia, quelli dove la società ci sbarcava e ci imbarcava di corvè e ci faceva eseguire i lavori entrando d’estate dentro i forni delle caldaie per scrostare i forni e i tubi dalle incrostazioni, ecco perché si dice si dice a qualcuno: “…vieni che ti faccio la tubiera!”
Non era insomma come lavorare dietro la scrivania.
(*) dello stesso autore sul blog:
https://www.lavocedelmarinaio.com/2015/07/quel-capodanno-a-cavallo-tra-il-1974-ed-il-1975/
14 commenti
Lucio Campana
Era un detto nato marinaresco…………. ma nel tempo ha assunto………….
Idamo Rossi
ma che sanno i terrazzani della vita di noi macchinisti?
EZIO VINCIGUERRA
…Ciao Idamo Rossi se ti sente Lui 🙂
Massimiliano Atzei
bellissima storia…….certo, non son stati tutti fortunati come noi……furieri al ministero….
EZIO VINCIGUERRA
Un abbraccio grande come il mare ed il cuore di Corrado Armerino
Corrado Armerino
grazie sig Ezio con la sua reimposta mi ha strappato un altra risata mi sono dimenticato di dire che nel forno avevamo 2 lampade a gas da campeggio come se non bastasse il caldo esterno ed estivo comunque grazie ancora un saluto
A.N.M.I. Benevento.
condivido
Idamo Rossi
Caro Ezio, di niente figurati, io sono in pension e son un po vecchietto ho 72 anni, io però ero della marina mercantile, il militare non l’ho fatto fui uno scarto di governo, ero macchinista. Da tanto tempo sono in pensione, e mi piace raccontare del mare ( mia figlia mi corregge gli scritti ) perchè ho sempre odiato chi ci a accumunato sempre al titolo di puttanieri: marinai donne eguai. Mentre in genere i marittimi sono attaccti alla moglie essendo il legame principale di quando siamo a mare. Un caro saluto
EZIO VINCIGUERRA
🙂 Ciao Idamo, quanta cruda ma bella verità. I luoghi comuni sono da sfatare così come i pre concetti.
Tutto quello che desideri far conoscere io lo pubblico e sai perché?
Perché ho deciso da 5 anni a questa parte di dare “voce” a chi di voce ne ha avuta poca per tantissimo tempo (…i militari ancor di meno).
Trovo bellissimi i tuoi commenti, post e le tue note perché sprizzano vitalità da tutte le direzioni del vento.
Non appena avrai la foto riporterò pari pari l’articolo del tuo carissimo amico, mentre breve penso di far conoscere, colto permesso, anche la tua di storia di Tuberia …
Un abbraccio grande, profondo, sincero e trasparente come quel mare che abbiamo dentro e che nessuno mai, per nessun motivo, potrà inquinarci.
P.s. qualcuno pensa di demolire ciò che Dio ha unito e cioè la famiglia cristiana …noi vigiliamo!
Francesco Carriglio
Grazie per il racconto, Corrado Armerino
Egidio Alberti
Bella storia di vita di bordo. Nel passato, anni 40, è stato scritto un libro ” a poppavia del jack” in cui sono raccontati gli avvenimenti più strampalati che succedeva a bordo
Luigi Buonocore
ottimo libro
EZIO VINCIGUERRA
Buongiorno a voi carissimi, condivido i commenti: è un libro che ho letto e che custodisco gelosamente.
bruno vincenzo bardelli
Siamo tutti marinai ! non è vero. Come nella vita privata i marinai eeano tutti uguali solo quando scendevano in franchigia. ….a bordo sacrifici …tanti sacrifici.