La bella ‘mbriana
di Toty Donno
Oggi desidero condividere con voi uno dei miti più noti della cultura napoletana: quello della bella ‘mbriana che, secondo una romantica leggenda, era una principessa che aveva smarrito la ragione a causa di un amore infelice vagando, così, come un’ombra attraverso i vicoli della città. Il re, suo padre, per proteggerla ricompensava con doni anonimi quelle case in cui la figlia veniva accolta. Pertanto nacque la leggenda della fortuna legata a questa misteriosa presenza femminile che, nell’immaginario napoletano, rappresenta lo spirito della casa amante dell’ordine, potente e, al contempo, anche molto capricciosa: ella infatti porta benessere e salute nell’abitazione in cui è accolta ma si dimostra oltremodo vendicativa verso coloro che offendono la casa da lei protetta. Per questa motivazione non ci si deve mai lamentare di una casa troppo piccola o troppo buia ed eventuali progetti di trasloco non vanno mai discussi in casa o a voce alta.
E’ difficile descriverne l’aspetto in quanto la creatura appare solo per pochi istanti accanto ad una tenda mossa dal vento o nel riflesso della finestra; tuttavia viene descritta come una giovane donna dal viso dolce, solare e sereno come si può intuire dalla stessa etimologia latina del nome ‘mbriana, ovvero Meridiana: l’ora più luminosa del giorno.
Una testimonianza dell’affetto verso questa figura risiede nell’ampissima diffusione del cognome Imbriani a Napoli derivante, appunto, da ‘mbriana.
Un tempo si aveva l’abitudine di mettere a tavola un posto in più per lei con una sedia libera affinché ella potesse entrare e sedersi per riposare. La bella ‘mbriana, secondo la tradizione popolare, può anche manifestarsi come un geco che, nelle serate estive, caccia gli insetti vicino alle lampade; perciò i napoletani lo considerano un animale portafortuna e si guardano molto bene dal cacciarlo o disturbarlo.
13 commenti
EZIO VINCIGUERRA
Curiosità che forse gli amici partenopei conoscono benissimo ma che anche grazie a Toty Donno conosciamo anche noi. Grazie Toty.
Angelo Pala
Ciao Ezio, ben trovato e buon proseguimento di giornata,
Pino Sammartano
Ciao Ezio ti seguo sempre.
EZIO VINCIGUERRA
Grazie Pino, quando desideri puoi deliziarci delle tue bellissime pagine dei tuoi libri da far conoscere agli amici marinai e non di questo gruppo. Un abbraccio
Pino Sammartano
Anche in Sicilia si aveva rispetto per i gechi e mia nonna quando entrava nella nostra casa di campagna saluta sempre i “patruneddi i casa”
Antonio Girardi
E anche Pino Daniele la canta: http://www.youtube.com/watch…
EZIO VINCIGUERRA
Ciao Antonio Girardi che bello ritrovarti…tutto a posto adesso?
Antonio Girardi
Mi è venuta in mente una bella canzone di Pino Daniele:
http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=cGleXwR9Hlw
Maria Marea
Ciao Ezio …mi è piaciuta questa curiosità. Un abbraccio
Toty Donno
Ciao Ezio….è bellissima questa storia, vera o inventata che sia non ha importanza, però rispecchia una parte noi meridionale e mediterranei….hola…..grazie amico mio
Renato Comizio
Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
Silvana De Angelis
BUONGIORNO GENTE DI MARE!!!!!
IL MARE OSSERVA
Il mare mi osserva e parla con me.
Lo guardo e mi esploro
nell’animo mentre
allegri pensieri
nuotano nella mia mente.
Ascolto rapita il suo canto
distesa sulla sabbia bagnata.
Poi sento la delicata carezza dell’onda
che dolcemente mi sfiora
cantando una fresca melodia.
E sento il mare tra le dita…
Ester Martone
DOLCE GIORNATA MARINAI CIURMA ED EQUIPAGGIO FELICE VIAGGIO E BONA VITAAAAAAAA