Lettera di un marinaio
a cura di Carlo Di Nitto (Presidente gruppo A.N.M.I. Gaeta)
…ad un suo vecchio compagno.
Come di consueto la domenica, ci siamo incontrati, nella sede del Gruppo A.N.M.I. di Gaeta, con il nostro simpaticissimo socio Giovanni Serpe (classe 1921), sopravvissuto all’affondamento del Regio Sommergibile “Galileo Ferraris “, avvenuto in Atlantico il 25 ottobre 1941.
Con profonda emozione ci ha mostrato e letto una lettera pervenutagli l’altro ieri, scritta dall’ “antico” commilitone Giovanni Asselle, suo compagno nella tragica vicenda del “Ferraris”, con il quale è da anni in rapporto epistolare.
La sorprendente chiarezza della scrittura e la freschezza dell’esposizione, unitamente alla ricorrenza del 72° anniversario dell’ultima missione del “Ferraris”, ci hanno particolarmente colpiti tanto che abbiamo unanimemente ritenuto di “leggerla” in modo virtuale anche agli amici de “La voce del Marinaio”. Ne ho trascritto con la massima fedeltà il testo: la sua lettura rende superfluo ogni ulteriore commento.
« Bra 3-10-2013
Carissimo Giovanni,
ieri ho ricevuto la carissima lettera e sono contento di saperti in buona salute; io non posso lagnarmi perché ho quasi 100 anni e faccio ancora dei lavoretti nell’orto ed ora sono qui nella speranza che Iddio mi aiuti ancora. Sono contento di sapere che alla domenica vai ancora in sede.
Mi fa piacere sentire che stanno facendo un monumento in ricordo dei sommergibilisti caduti e questo ricordo torna in nostro onore. Poi me ne parlerai di questo evento.
Ti ricordi il 10 ottobre 1941, quando partimmo per l’ultima volta; lasciammo Bordò e le belle donnine; non ridere eh! Certo è una bella città, ti ricordi la frase che ci disse quel Comandante che ci venne incontro nella Gironda (coraggio ragazzi che qui non mancano donne e champagne). Per noi che eravamo giovani, era una cosa importante.
Ho incontrato molti anni addietro l’ammiraglio Parona in un ristorante. Ora devi dirmi se hai incontrato ancora qualcuno del nostro sommergibile. Io ho incontrato capo Dagasso, Panerai, il sottocapo segnalatore, Galeotti Gino.
Il Comandante Longobardi che fu comandante del Ferraris, l’ho avuto come comandante sull’Otaria per 5 giorni, quando per nostra disgrazia ci immergemmo col portello aperto di camera di manovra; il Comandante che era in torretta riuscì a chiudere il portello ma gli rimase un piede tra il portello e il sommergibile; grazie all’abilità del contabile riuscì a dare aria in pieno sia a poppa che a prua ed in centro ed il sommergibile salì in superficie come un bolide, ma avevamo già imbarcato circa dieci tonnellate di acqua.
Il Comandante per mezzo di un caccia che avevamo chiamato a Napoli, fu trasportato in ospedale dove rimase circa due mesi, ma poi sbarcò e lo sostituì il comandante Vocaturo.
Abbi pazienza se sono stato un po’ noioso, ma noi vecchi viviamo di ricordi.
A te un forte abbraccio e a tua moglie e sorella tutto il mio affetto,
tuo Giovanni
Scusa il mal scritto ma le mani mi tremano.»
Un vivo ringraziamento ai due “sempre giovani” Marinai Giovanni Serpe e Giovanni Asselle.
Un interessante sito sul “Ferraris” è stato creato dal nipote dell’amico Giovanni Serpe e dedicato al nonno. Nelle sue pagine interessantissime notizie sull’unità:
http://www.smgferraris.com/
Didascalie:
Foto1 – Gli ex sommergibilisti Giovanni Asselle (a sinistra) e Giovanni Serpe durante una cerimonia tenutasi a Gaeta nel 2005 alla presenza della Principessa Mafalda d’Assia (dietro, al centro), nipote della Principessa Mafalda di Savoia deportata e deceduta nel campo di sterminio nazista di Buchenwald.
Foto 2 – Il Regio Sommergibile “Galileo Ferraris”.
Foto 3 – Il Regio Sommergibile “Ferraris” fotografato nella base di Betasom, a Bordeaux.
38 commenti
Giuseppe Sciuto
Grazie a Te…sempre grazie a Te
Domenico Leggiero
Grazie caro Ezio per queste belle storie
Ester Martone
felice serata Ezio Pancrazio Vinciguerra
EZIO VINCIGUERRA
Ciao Carlo Di Nitto sono emozionato e con le lacrime agli occhi. Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
Carlo Di Nitto
OK ! Avanti tutta e, naturalmente, grazie!
Marino Miccoli
L’insostituibile Presidente dell’ANMI di Gaeta ci illumina con questi sprazzi di luce marinara! E’ commovente e piena di importanti significati la lettera che ha voluto condividere con noi, qui sul sito de LA VOCE DEL MARINAIO. Lo ringrazio di vero cuore e chiedo a Dio di conservarci a lungo persone degne di profonda stima come i due Smmergibilisti di cui ci ha partecipato l’antica amicizia.
C’e` tanto ma tanto da imparare da loro.
Congratulazioni a Carlo Di Nitto.
Franco
Che dire! sono storie di vita vissuta da chi ci ha preceduto nella vita marinara in momenti molto difficili x la guerra e altre situazioni, e noi”giovani” ci lamentiamo di avere vissuto un tempo di pace sulle nostre navi….Grazie davvero amici x le vostre testimonianze.
bruno v. bardelli
Non ho parole….solo un groppo in gola.
Grazie eroi
Franco La Rosa
🙂
Francesco Montanariello
marinai di una volta, marinai per sempre.
Fulvio Benna
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Leonardo Castano
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Michele Armandi
questo e’ un eroe
Tony Forti
Marinai di una volta e eroi
Francesco Venticinque
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Enzo Gangemi
Marinai per sempre
Bruno Grumetti
letto…mi piace
Gianluca Nigro
🙂 complimenti
Eliano Morena
bravi, marinai per sempre
Luigi Pace
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A.N.M.I. BACOLI
Grazieeeeeeeeeeee
Morgese Claudio
Grazie tante ed un abbraccio.
Marinaio Leccese
Beato te che hai avuto questo onore
Antonella Stella
Sempre fedele!
Capuano Pasquale
tutti i miei familiari erano marinai, padre e’ zii tra cui uno perso in guerra.
Carlo Luigi Crea
ciao Fra!!!!
Renato Comizio
Grazieee… Carlo
Meroni Diego
Che giovanotti….il tempo, nel loro spirito, non li ha toccati…dalle parole ( che mi hanno profondamente emozionato al pensiero dell’avventura vissuta) ho respirato quell’aria stantia e satura di oli incombusti, ma carica di umanità, che si respira a bordo dei battelli…grazie per aver condiviso queste emozioni con noi!!!
Marulli Claudio
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Massimiliano Atzei
che bella storia complimenti
Antonio Cimmino
Complimenti sinceri da ANMI STABIA
Pasquale Perrone
bello, bello bello…marinai per sempre!
EZIO VINCIGUERRA
Ciao Meroni Diego penso di concordare, comprendere e purtroppo sottolineare che anche a me manca quell’aria stantia e satura di oli combusti ma carica di umanità. Un abbraccio
PASQUALE MASTRANGELO
Impariamo da questi due SIGNORI del Mare!! Certi sentimenti, certe sensazioni, sono come un marchio a fuoco impresso nei nostri cuori e nella nostra anima! E complimenti al redattore della lettera per la sua memoria e per la scorrevolezza delle parole! Un saluto ed un abbraccio a loro da ANMI GIOIA DEL COLLE!!
Giuseppe Amitrano
Grandi eroi onore a loro!”
Silvana De Angelis
La spiaggia dei sogni è un luogo dentro al nostro cuore… nella nostra anima… nella spiaggia dei sogni, trovano posto le nostre speranze e i nostri sogni… senza saperlo, ognuno di noi cerca questo spazio continuamente, dove isolarsi per poi riprendere la vita, con le sue corse e i suoi ritmi frenetici… nella nostra spiaggia dei sogni, noi siamo noi stessi. cit dal Web.
Tiziana Ricci
stupenda recensione!
Nicola Visalli
Il cuore da marinaio palpita…….serene navigazioni ragazzi, non dimentichiamolo mai quel pezzo di ferro si chiama ITALIA.