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Domenico Tuccillo, marinaio nocchiere titanico

di Francesca Tuccillo

Il nocchiere Domenico Tuccillo al fischio - www.lavocedelmarinaio.comCaro Ezio,
in un social network che ho sempre ritenuto sterile, resto ogni giorno sempre più sorpresa per la sua utilità. Iscritta soltanto per ritrovare amici e foto di mio fratello scomparso, ritrovo più che altro persone fantastiche come te, Ray (1) ed insegnamenti di vita che da un po’ mancavano nella mia oramai fatta soltanto di rimpianti… Mi riempie di valori l’unione di voi marinai, avete un legame che credevo possibile solo nei film americani. Oggi mi ritrovo a chattare con gente di qualsiasi età che si è messa “a squadra” per aiutarmi a far rivivere Mimmo (2). Le parole che mi dicono le persone che lo hanno conosciuto mi appassionano…mi emozionano. Aveva un’infinità di amici che il giorno del suo funerale riempirono una Chiesa gigantesca e fuori ancora ce ne erano perché non ci entravano tutti.
Mimmo era stimato da tutti in ambito lavorativo, sempre disponibile, mai un’assenza, mai un ritardo e rendeva sempre di più del dovuto. Umile in tutto, pensa che nell’ultimo periodo (data la crisi) lavorava in una salumeria per 10 euro al giorno.
Quando partì per imbarcarsi su questa famosa nave TITANO, erano tutti orgogliosi (io ero piccola) ed in divisa faceva morire un sacco di ragazzine.
Mimmo era due persone, una con noi familiari e una con il resto del mondo. A noi non faceva mai credere di essere buono, disponibile, gentile mentre con chiunque era una perla. Mai nessuno che ne avesse parlato male! Dicono che l’educazione era la sua caratteristica principale mentre a casa faceva di tutto per punzecchiarci o istigarci. A mamma rispondeva sempre male e con papà ha sempre fatto credere di non volergli bene (poi nella sua borsa trovammo una sola foto che portava sempre con se, quella di papà…).
Sparì dietro a quella porta di ferro bello come il sole.
A mezzanotte circa ebbe l’incidente sull’autostrada (Pontecorvo) io e la mia famiglia dormivamo serenamente. Lui stava morendo e noi dormivamo. Lui combatteva con la morte e noi placidamente sotto le lenzuola dormivamo. Lui veniva trasportato con l’elicottero dal primo ospedale in cui era stato soccorso e noi dormivamo. Lui veniva operato per nove ore al cranio e noi continuavamo a dormire. La mattina seguente lui era in sala rianimazione e noi facevamo colazione…
Alle 12.00 circa bussarono due poliziotti al citofono. Io risposi e mi chiesero di Mimmo:
 “Domenico Tuccillo residente a Brescia abita qui?”
Pensai: “che avrà’ combinato questa volta? Si e’ fatto arrestare?”
Magari ce l’avessi in galera Ezio, magari!
Salirono sopra e chiesero a me e mia madre di sederci. Ci diedero un numero di telefono da fare per chiedere informazioni. Mamma era già a terra. La dottoressa mi disse:
– “Signora, andate piano. Se arrivate fra un’ora o fra quattro ore non cambia nulla, ha solo l’attività respiratoria e tra l’altro sta andando via pure quella…”.
Mi ritrovai sola con quel telefono in mano e quelle parole.
Non le volli capire, la mia interpretazione fu questa: se non cambia niente fra quattro ore significa che è stabile. Vivo e stabile. Lui era già cerebralmente morto solo che io l’ho saputo dopo, l’ho capito dopo.
Entrai in silenzio in quella orribile stanza piena di gente che non sa di essere morta, lo vidi. Aveva la faccia larga quanto le spalle, il suo bellissimo viso era tutto sfigurato, il corpo tumefatto ma pensai che era tutto risolvibile. Era intubato e nudo e quando lo toccai mi venne da piangere, in quel momento lui mosse un piede. Mi illusi di averlo svegliato con la mia voce… solo dopo la dottoressa disse a mamma che quello era un movimento involontario. Chiesi a quest’ultima se si sarebbe salvato e lei mi rispose che stavano facendo e avrebbero continuato a fare tutto il possibile. Me ne tornai a Napoli piena di speranza, mi dicevo che lui avrebbe lottato, combattuto e vinto perché non poteva essere, non a lui!
Il giorno dopo le mie sorelle mi addolcivano la pillola a poco a poco: un primo elettroencefalogramma piatto, poi un secondo … poi la donazione degli organi.
Io ero stordita, non volevo più neanche mia figlia che gli somiglia cosi tanto perché senza Mimmo, senza quel ragazzo che prendevano sempre per il mio fidanzato,o non potevo andare avanti ne per lei ne per me, per nessuno!
 Entravo e uscivo dal balcone:
  “Mimmo no, Mimmo no, Mimmo no”.
Gridai al vento che era un bastardo, che mi aveva lasciata sola, che fa sempre cosi, fa stare male tutti! Non lui non lui che avrei voluto come figura paterna per mia figlia; non lui che dormiva nella mia stanza e si svegliava con me ogni tre ore per l’allattamento e mi rideva in faccia dicendomi:
 “ah ah ….e vulut a bicicletta…e pedal!!”
No no no no…
E poi la donazione, perché? Perché’ doveva salvare nove vite se a lui nessuno lo ha salvato? Come poteva aver preso questa decisione mamma? Come aveva potuto permettere di straziare quel corpo ancora e ancora?
L’avrei voluta uccidere, scegliere di lacerare e maltrattare quel corpicino nostro, quel corpicino che lei aveva messo al mondo, io non lo so…
Certo a mente fredda mi dico che ha fatto bene, che Mimmo era generoso e lo è stato così fino alla fine ma non so se io lo avrei mai fatto con mia figlia.
I giorni in ospedale poi,  per la mia famiglia, sono stati fatali: spento la domenica, hanno permesso il trasporto della salma a Napoli il venerdì successivo!
Il supplizio della burocrazia italiana…
Unico sollievo, è la vita di 9 persone che Mimmo ha salvato, 9 persone vivono grazie a lui. Qualcuno vede con i suoi occhi, qualcuno respira con i suoi polmoni, qualcuno VIVE GRAZIE AL SUO CUORE che avrei voluto io, lo avrei custodito come in Biancaneve in un cofanetto dei sogni, come quelli che faccio da quando non c’é più.
Nei miei sogni Mimmo è vivo, è bello, è felice, è luce ma nonostante questo, mi manca. Mi manca da morire e la conoscenza dei suoi vecchi amici mi conforta. le loro parole mi aiutano a somatizzare un dolore che non ho mai espresso prima di oggi.
Grazie per l’attenzione, anche se adesso mi trovo in un “mare di lacrime”, mi e’ servito molto scrivere.
Francesca
Note
(1) Raimondo Barrera
raimondo.barrera@gmail.com
facebook.com/raimondo.barrera

Gruppo facebook “Quelli di Nave Titano”
http://www.facebook.com/photo_search.php?oid=349202669327&view=user#!/group.php?gid=116374340461&v=wall

(2) Domenico Tuccillo matricola 74NA4130 nato a Pompei il 31 agosto 1976, deceduto il 9 novembre 2009.

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Domenico Mimmo Tuccillo 31anni marinaio www.lavocedelmarinaio.com

53 commenti

  • Giuseppe Orlando

    …HO LETTO QUESTA BELLISSIMA E COMMOVENTE LETTERA DI FRANCESCA, NON SI PUO’ CHE PROVARE CHE GRANDISSIMA EMOZIONE LEGGERLA. IL RACCONTO DI FRANCESCA MI HA SCONVOLTO, NON CONOSCEVO MIMMO, MA COME PADRE E ANCHE XCHE’ FACENTE PARTE DELLA NOSTRA GRANDE FAMIGLIA MARINARA, CI FA’ SENTIRE VICINO A QUESTA BELLA PERSONA.NON VI SONO CONSIGLI DA DARE E NON C’è UNA RICETTA CONSOLATRICE, QUI E’ IN BALLO LA FEDE, SE UNO CREDE SI AFFIDA ALLA SPERANZA E AL SIGNORE, ALLORA UNA FORZA MISTERIOSA SORGE E CI FA’ CONTINUARE QUESTO CAMMINO TERRENO FATTO DI PICCOLE GIOIE E DI GRANDI DOLORI.ESORTO FRANCESCA E I SUOI CARI DI ESSERE FELICI CHE IL SACRIFICIO DI FRANCESCO E’ SERVITO A TANTI ALTRI PER VIVERE, DEL RESTO IL FIGLIO DI DIO E’ MORTO IN CROCE PER SALVARE – CHI SA’ QUANTE PERSONE.UN ABBRACCIO

  • Marinaio di Lago

    UNA FELICISSIMA E MERAVIGLIOSA GIORNATA,CON TUTTO IL CUORE,PER UN ARCANGELO DI AMICO DAL GRANDISSIMO CUORE D’ORO E PER LE PERSONE CHE AMA!CIAO TATO EZIO,SEI SEMPRE UN GRANDE MITO!

  • LUCA TIEZZI

    SALUTISSIMI CARISSIMI,CON TUTTO IL CUORE,PER UN ARCANGELO DI AMICO DAL CUORE D’ORO E PER LE PERSONE CHE AMA! 🙂

  • Maria Marea

    SEI VERAMENTE UN ARCANGELO DI AMICO DAL GRANDISSIMO CUORE D’ORO!GRAZIE SEMPRE DI TUTTO E PER TUTTO!TVVUMDB CON TUTTO IL CUORE!

  • Comunità Militare

    CIAO ARCANGELO DI AMICO DAL GRANDISSIMO CUORE D’ORO!SAPPI CHE IO CI SONO SEMPRE LI CON TE CON TUTTO IL CUORE,COME TU CI SEI SEMPRE PER ME!

  • LUCA TIEZZI

    IO SONO E SARO’ SEMPRE PRESENTE E PRONTO AD ASCOLTARTI!SALUTISSIMI CARISSIMI PER TE E PER LE PERSONE CHE AMI,ARCANGELO DI AMICO DAL GRANDISSIMO CUORE D’ORO!

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Luca carissimo, ciao Giuseppe e agli altri amici che nel frattempo state commentando.
    Noi gente di mare usiamo salutare e gli amici augurandogli “Sempre col vento in poppa…” e questo vale anche per voi, come per Mimmo Tuccillo, che siete marinai virtuali e reali e Angeli di buona volontà.
    Le cose della vita migliorano e speriamo lo stesso lo sia per voi, per la famiglia Tuccillo (Francesca in testa) e per questo vi prego di non pensare al passato che non c’è più. Apriamo una pagina nuova, sempre col sorriso e con l’ottimismo che sono il sale della vita, e speriamo al futuro che duri all’infinito e con tanti di questi giorni.
    Mimmo è stato un grande Marinaio e Signore d’altri tempi… G R A Z I E a Lui e a voi tutti per questa navigazione.

  • michele diliberto

    nn a importanza che nn parlava con il papa e faceva vedere che era un duro ma amava suo papa dentro il cuore

  • Marcello Minelli

    Quando qualcuno che Amiamo se ne và ci lascia un grande vuoto ma per fortuna ci sono i ricordi che ci fanno andare avanti e io questo ti voglio augurare : Non perdere mai la strada segui sempre i ricordi vedrai ti seguranno e ti accompagneranno nel cammino della vita .

  • Ciro Maione

    Sono Marinaio e padre di Marinaio quello che hai scritto mi lascia senza parole e con un nodo dentro da straziarmi non ho parole per cercare di capire lo strazio che provi ma come eroe silenzioso ti rassereni il fatto di 9 vite da lui salvate R.I.P.

  • Mario Caputo

    Sono semplicemente un ex – socio della LNI sezione di Messina (e a 18 anni volevo entrare in MM) , e quindi mi è venuta alla mente questa preghiera, come l’unica cosa che posso dire o pensare in questo momento.
    A Te, o grande eterno Iddio,

    Signore del cielo e dell’abisso,

    cui obbediscono i venti e le onde,

    noi uomini di mare e di guerra,

    Ufficiali e Marinai d’Italia,

    da questa sacra nave armata della Patria

    leviamo i cuori !

    Salva ed esalta nella Tua fede,

    o gran Dio, la nostra Nazione,

    da’ giusta gloria e potenza alla nostra Bandiera,

    comanda che la tempesta e i flutti servano a Lei,

    poni sul nemico il terrore di Lei,

    fa che per sempre la cingano in difesa petti di ferro

    piu’ forti del ferro che cinge questa nave,

    a Lei per sempre dona vittoria.

    Benedici, o Signore,

    le nostre case lontane, le care genti;

    benedici nella cadente notte il riposo del popolo,

    benedici noi, che per esso,

    vegliamo in armi sul mare.

    BENEDICI !

  • Manuel Jobs Muttarini

    Condoglianze da me e da tutti coloro che ti amano sei e sarai sempre nel nostro cuore…

  • Francesco Iacono

    marinai una volta marinai per sempre… essere in Marina insieme ad altre persone è come andare a scuola assieme, quando muore uno di noi o un nostro familiare ci si consola avvicenda, noi marinai lo sappiamo gli altri restano un pò sorpresi ma poi contenti di questo modo di essere. Mamma Marina tvb.

  • Michele Bongiovanni

    Mi unisco al vostro dolore… condoglianze vivissime alla Famiglia Tucillo, ciao Mimmo!!!

  • MONICA TORTORA

    Francesca Tuccillo Mimmo é un bellissimo angelo….ricorda ke ti è sempre vicino e ti protegge xche’sei una persona speciale bacioni

  • Bruno Caleffi

    Bhe leggere queste righe che fai se non commuoverti? io sono un vecchio Marinaio, sia di eta’ ho postato tante volte foto di noi gruppo 44 secondo, mai una risposta, solo uno del terzo, mi chiama zio. chissa’ forse ci incontreremo a navigare nel mare della pace. Saremo tutti parigrado.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Bruno Caleffi carissimo, pregiatissimo, preziosissimo e trasparente come il nostro mare, quello che abbiamo dentro e che nessuno mai potrà inquinarci. Nella rotta che ci porta dalla Gerusalemme Terrena alla Gerusalemme Divina siamo tutti parigrado al Suo cospetto.
    Penso che “Mimmo Tuccillo” sta apprezzando i commenti di questa “solidale ciurma”
    Se ti/vi dico che ti /vi voglio bene, mi credi/ete?

  • Bruno Caleffi

    Si Ezio vero, sai? mi hai fatto ricordare una persona a me molto cara, sempre chiamato Comandante, pensa ci siamo rivisti il 10 sett 1967, inaugurazione monumento ai Marinai, a Milano. Rivisto altre due volte in occasioni di campionati di pistola libera. L’ultima era AMMIRAGLIO, peccato l’ho incontrato a Milano in un’ospedale, istituto dei…Mi telefono’ e lo accompagnai all’aeroporto, mi disse “diamoci del tu, per anni mi sei stato amico, ora parto. Mi e’ stato difficile, molto, ma al gate gli dissi, abbracciandolo, ciao caro amico d’onda. tre mesi dopo e’ salpato per mari tranquilli Ma lo sento sempre caro amico e presente. Scusa, era un pensiero a cui tengo.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Bruno Caleffi carissimo adesso sei tu a farci commuovere.
    Sempre col vento in poppa…
    Non pensare al passato non c’è più. Il passato è solo un ricordo. Pensa al futuro che duri all’infinito e con tanti di questi giorni grande Marinaio e Signore d’altri tempi…
    G R A Z I E

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Fabio Longo carissimo ero certo della tua solidale amicizia e non sai quanto mi piacerebbe riabbracciare te e tutti i marinai di buona volontà come te che ho avuto la gioia di conoscere.

  • Max

    Donare la vita x un amico, è il “gesto” più alto e nobile che si possa fare su questa terra; ma donare il proprio cuore e altre parti del proprio corpo per far VIVERE qualcun’altro, che magari neanche conosciamo è, secondo me, ancora un DONO più grande che si possa compiere. Sapere che altri vivono con qualcosa di un mio caro, è dire davvero le stesse parole di S.Agostino: ” Signore, noni non mormoriamo perché ce lo hai tolto, ma Ti ringraziamo per avercelo dato…..” Questa è la stessa frase che ho voluto per ricordare un mio fratello di 20 anni, che il Signore ha chiamato a se……Ti abbraccio amica Francesca, pur non conoscendoci personalmente, ciao. ( anche io ho chiesto di donare gli organi, quando sarà, se possibile….)

  • Vincenzo Baccaro

    questa notizia mi ha spezzato il cuore,a bordo di nave titano eravamo proprio amici,pensa che quella foto in divisa col fischio in bocca lo fatta io.pensa che qualche mese fa lo cercavo su fb ed ora lo ritrovo qui!!!!ora riposa in pace domenico!!!!

  • Bruno Caleffi

    Grazie Ezio, parole bellissime, ma io vivo sai? faccio volont6ariato ai bimbi, a volte nel girone peggiore, qualcuno vola tra gli ANGELI, mi prendo 3-4 gg di riflessione e avanti. imparo molto e mi danno un mondo intero con un solo sorriso, ciao amico fratello, un forte abbraccio.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Bruno Caleffi , non avevo dubbi. Sei un Signore e Marinaio di una volta…
    Non chi comincia ma chi persevera, ma che te lo dico a fare vecchio e sapiente Lupo di Mare. Un abbraccio grande e trasparente come il nostro mare.

  • Arpaia Teresa

    nn ce l’ho fatta a leggerla tutta ,devo dire ..rivivo momenti ..è bruttissimo ..anche se è la vita purtroppo …nessuno ,nulla la può cambiare … vivrà negli altri …

  • Evaristo Giovannetti

    Scusatemi, io non ho avuto la forza di continuare ha leggere, questa storia di vita vissuta cosi straziante, anche io personalmente o vissuto il coma, la speranza data ai miei era se credete pregate, certamente per loro sono stati momenti di grande dolore, oggi con alcune problematiche sono tornato….alla normalità. La cosa più bella che ha fatto la mamma è donare gli organi di questo meraviglioso figlio, in questo modo Lui ancora vive. Cara Francesca lui vivrà sempre nel tuo cuore e nei tuoi pensieri, essi forte, un caro saluto ed un abbraccio a te e tutti i tuoi famigliari ed un bacione alla tua cara mamma.

  • EZIO VINCIGUERRA

    La porta da attraversare per raggiungere la Gerusalemme Divina è strettissima e Lui ci chiama, anche attraverso questi solidali gesti di affetto (Fede, Speranza, Carità, Misericordia, Umiltà, Perseveranza e Preghiera), che dobbiamo dimostrare coi fatti, dandone esempio a chi ci segue.
    Le cicatrici, anche se dolorose, ci aiutano a non dimenticare che siamo Corpo e siamo Spirito. Grazie carissimi, grazie davvero. Sia fatta la Sua Volontà.

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