Quel profumo di zagara (Enzo Arena)
…mi manca sempre la mia Sicilia, ma mi manca in modo particolare in primavera.
Quel profumo di Zagara
(Enzo Arena)
Quel profumo di Zagara c’è ancora.
E’ nel mio naso e non mi vuol lasciare.
Ora che sta tornando primavera,
nella mia terra io devo tornare.
Fiori di aranci, ginestra, gelsomino,
mi invade l’anima, fa breccia dentro il cuore.
Risveglio intorno di amici, di paese,
di un mondo antico in cui ti puoi tuffare.
E quella barca.
Anche lei di un tempo che ora è stanca
e non riprende il mare.
Mi aspetta sempre e mi offre la sua ombra.
Cresciuti insieme ed insieme ad invecchiare.
Spalancherò al mattino le finestre
e mi riempirò di brezza e di vigore.
Come una rondine che è fuori dall’inverno
io non resisto.
Adesso devo andare.
24 commenti
Vincenzo Aversano
Bella, e vorrei essere quell’amico che dandoti una mano ti aiuti ad alzarti dall’ombra e spingendo insieme la barca farle prendere la sua naturale collocazione, per pescare?…No semplicemente per raccontarci lontani dal rumore.
Giuseppe Esposito
bella la poesia…..e poi come non essere d’accordo con te? Uno dei tanti ricordi del passato, di quando ero destinato ad Augusta: gli alberi in fiore nella piana di Catania: un profumo ed uno spettacolo indimenticabili. Comunque, bbbravo
EZIO VINCIGUERRA
:-) Mink ammiraglio anchio non resisto. Sarà un problema comune a tutti i marinai siciliani emigranti di poppa?
Italo Monsellato
Enzo hai proprio deciso di farmi accapponare la pelle è molto bella e dolce questa poesia, bravissimissimo.
Claudio Cavatrunci
Chi ha vissuto tanto tempo in sicilia non potrà mai dimenticare i suoi profumi e i suoi colori, la sua gente. Bravissimo
Mario Appari
Ti scopro anche poeta oltre che Ammiraglio, mi sà che dovrò cominciare a darti del ” Lei “. Belle anche le altre poesie postate in precedenza, complimenti, spero di conoscerti di persona a Ischia, un abbraccio, Mario A.
Pasquale Fenga
ti aspettiamo a braccia aperte poeta…..dimenticavo un caffè pagato per te!!
Lucio Lorenzini
forse ti manca i profumo della sentina e le pareti d’acciaio ciao
Antonio Melis
“Ancora grazie per i tuoi stupendi pensieri”
Andrea Besozzi
Si sente profumo di Sicilia e di zagara. Complimenti
Toty Donno
Che il nostro essere è libero ed è importante quando realmente importa è la pace interiore.
Enzo Arena
Grazie Ezio.
EZIO VINCIGUERRA
Signori si nasce diceva il Principe della risata…aveva ragione da vendere. Mi permetto di aggiungere Signore dei mari anche. Un abbraccio grande e profondo come quel mare che ci portiamo dentro Ammiraglio Enzo Arena
Mikele Tocci
Grazie ammiraglio
Mi Manchi
Complimenti, si respira Sicilia da tutte le parti.
Antonella Poeta
🙂
Ciao Ezio, secondo me poteva essere inserita nel tuo libro “emigrante di poppa”. Che ne pensi?
EZIO VINCIGUERRA
Ciao a tutti, nessuno escluso e ciao Antonella…
“Io che ho avuto l’onore di conoscerlo ti / vi posso dire che, unitamente all’ammiraglio Claudio Caprari, ha /hanno lasciato una scia indelebile del loro passaggio nel mio cuore e quindi nella mia anima”.
Con molte buone probabilità e, con il loro consenso li citerò nel mio prossimo libro.
Pancrazio “Ezio” Vinciguerra
Giuseppe Orlando
Bellissima l’ODE, la Sicilia in ogni tempo è stata quella che ha gioito poco e sofferto molto ed è giustamente tutto: bontà e bellezza, saggezza, intelligenza e castità…
Mikele Tocci
Si ezio ,bella poesia ed a proposito di zagare quando con il Cigno si navigava nello stretto di messina c’era sempre ,nei periodi estivi, quel profumo intenso favolosamente sublime.buon pomeriggio Frà ! ♥
Matteo Scibilia
Grazie, Enzo. Matteo Scibilia
Giovanni Caruso
Caro Ezio,
sono immensamente fiero ed onorato di essere cresciuto nella mia terra, contaminato dalla bellezza delle persone che hanno commentato questa poesia. Loro mi hanno fatto amare la poesia, la musica, lo sport e la Vita. Non vedo queste persone da tanto tempo, ma sono tutti nel mio “cuore”, ovvero l’unico posto in cui possono sentirsi a casa mia.
Gianni Giobbe
La terra, un’importanza infinita, la nostra storia noi siamo
quello che sono stati i nostri padri… ma alla fine , forse mi ripeto : “aunni c’é u lettu c’é u ricettu”. Bella!
Tanino Sapienza
Come sento miei questi pensieri. Quanta nostalgia certe notti x la mia terra, ma quanto sono grata a coloro che così mi hanno accolta nella loro. Un bacio.
Martino Picciotto
la mia casa è…. dove c’è un CUORE che ACCOGLIE! SEMPRE!!!! in ogni LUOGO… in ogni TEMPO.