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Un bel tacer non fu mai scritto (*)

di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

Oggi, 16 ottobre 2011, all’indomani della manifestazione degli “indignati” svolta a Roma prendo atto che i mass media sono invasi da persone pronte a vendere le proprie parole a chi paga di più. Manipolare, difendere interessi, attaccare, senza più vero scambio di vedute, in buona sostanza l’antitesi della “democrazia”.
Il dialogo fra sordi, lo scontro a tutti costi, il parlare male dell’avversario e denigrarlo anche sui difetti fisici, sono i nuovi stili di comunicazione, non solo sui media, ma anche per strada e su internet. Sintomi di chiusura, paura del diverso o dello sconosciuto, che talvolta purtroppo avverto anche in me.
Un rimedio semplice c’è: possiamo selezionare le nostre relazioni, ascoltarci di più, stare in mezzo alla natura da soli e disconnetterci più spesso dai sistemi di comunicazione che rischiano di sconnetterci da noi stessi.
Prima di parlare, prima di azionare i neuroni del cervello, sarebbe opportuno contare fino a dieci per meglio verificare di essere connessi con noi stessi: anima, mente, corpo.
Altrimenti si ripetono inutili parole e comunque troppe. Proprio come io ho fatto fin qui.

(*) Claudio Monteverdi, nato a Cremona il 15 maggio 1567 e morto a Venezia il 29 novembre 1643 ne “Il ritorno di Ulisse in patria” del 1640, precisamente all’inizio della scena ottava del quinto atto, Ericlea conclude il proprio monologo con queste parole:“Ericlea, che farai? Tacerai tu? Insomma un bel tacer mai scritto fu.”

37 commenti

  • Gerardo Grella

    Buona giornata Ezio…..che bell’esempio abbiamo dato noi Italiani ieri in quella che doveva essere una manifestazione……invece si è trasformata in un attimo in una guerriglia a cielo aperto…….poi vengono a dirci che non i Italiani siamo un popolo senza legge……è la verità purtroppo…..lasciamo stare buona giornata….

  • ezio vinciguerra

    Ciao Gerardo invece ne dobbiamo parlare per evitare che accada un rigurgito degli anni di piombo, degli anni del fango, degli anni delle deviazioni, degli anni della 1^ e 2^ Repubblica, degli anni delle stragi .

  • Salvatore Amore

    EZIO DATO CHE TU RISIEDI A ROMA FAI IN MODO DI FARE A QUALCHE ONOREVOLE CHE DA QUANDO IL GOVERNO ITALIANO HA TOLTO LA LEVA OBBLIGATORIA PER NON FARE CHIAMARE SUO FIGLIO SOTTO LE ARMI,SUCCEDONO QUESTE COSE ORRIBILI,INVECE QUESTI SIGNORINI VESTITI IN NERO SONO DALL’ETA’ DI ANDARE SOTTO LE ARMI IN MODO TALE DI AGGIUSTARE LA CAIELLA,PERCHE’ SOTTO LE ARMI SEI OBBLIGATO A RISPETTARE LA BANDIERA TRICOLORE E TUTTO IL RESTO…..CIAO FAMMI SAPERE SEWEI D’ACCORDO

  • ezio vinciguerra

    🙂 Carissimo Salvatore, la tua potrebbe essere una soluzione anche se penso che abbiamo ancora tanta strada da fare per colmare quei “vuoti” che ci facciano apprezzare sempre di più la parola “democrazia”.

  • Concetto Mammano

    Concetto Mammano

    ciao ezio grazie a te’ per avermi messo a borbo del tuo transatlantico.da 8 anni per motivi familiari mi sono trasferito in america con la mia famiglia. mi trovo bene per carita’ pero’ sin dal primo mese mi e venuta la nostalgia della mia amata catania dove sino nato e cresciuto.questo il motivo della mia presenza in fb dove grazie a questo ho avuto l’onore di poter conoscere ed istaurare amicizia con persone veramente speciali come te’.w la musica sempre ed i grandi interpreti come il nostro favoloso gianni bella… un abbraccio fraterno…

  • ezio vinciguerra

    Grazie Margherita per la solidarietà. Sei regina assoluta della risata e dell’ottimismo.
    Ti abbraccio e ti stringo fortissimamente al mio cuore
    Ezio

  • Luca Tiezzi

    SEI VERAMENTE UN CARISSIMO E GRANDISSIMO TESORO DI AMICO,UN VERO ANGELO!SONO ORGOGLIOSO VERAMENTE CON TUTTO IL CUORE DI UN AMICO COME TE!GRAZIE MILLE CON TUTTO IL MIO CUORE DELLA TUA SQUISITISSIMA E MERAVIGLIOSA GENTILEZZA! 🙂

  • Debi Lane

    Grazie, Ezio!
    Il mio italiano è anche molto pericoloso

    .. 🙂

    Passerò la giornata di lavoro, ma avrà qualche stasera divertimento.
    Ciao!
    Debi

  • Pino Morabito

    Ciao Ezio, quest’anno a giugno ho raggiunto i 40 anni di contributi versati allo Stato per il raggiungimento dell’agognata pensione, ma purtroppo come ben sai, hanno rinviato ad un altr’anno il pensionamento dei povere cristi come me. Anche per giunta in mobilita’ da ben due anni. Cosa dobbiamo fare? Dobbiamo portarlo in piazza Loreto il caro duce? Aaahhh aaahhhhh…..prendiamola sul ridere.

  • ezio vinciguerra

    hahahahahah 🙂

    resistere, resistere, resistere.
    Come si sono messe le cose, speriamo che me la cavo…ma una cosa è certa non sarò mai loro complice per un semplice fatto: io ci credo alla Repubblica ed ho giurato per essa la mia fedeltà osservandone le leggi.
    Un abbraccio

  • NICOLA SOLITO

    CIAO FRA’…. 50 E’ UNA BELLA CIFRA…. COMINCI A MEDITARE ED A TIRARE QUALCHE SOMMA…… MA VOGLIO FARE MIA LA TUA FRASE:
    ABBASSO IL PASSATO E VIVA IL FUTURO
    …… A PRESTO EZIO, SEI UN GRANDE!!!!!

  • ezio vinciguerra

    Ciao Frà anche tu non scherzi …sei grande e ti ho sempre ammirato.
    Per questo ti / vi regalo qualcosa di speciale:
    ti / vi auguro tutto e niente per il vostro prosieguo. Tutto ciò che da adesso in poi vi rende felice e niente che vi faccia mai soffrire.

  • Amedeo Altobelli

    Grazie Pancrazio anche se con questa classe politica il futuro dei nostri giovani diventa sempre più incerto……

  • ezio vinciguerra

    🙂

    me ne accorgo dalle mail che mi arrivano sul sito e, credimi, non le pubblico solo perché ci sono troppe offese personali …ai politici.
    Un abbraccio a te e ai tuoi cari.

    Ezio Pancrazio Vinciguerra

  • gabry Posidonia

    Caro Fratello che dirti…condivido ciò che hai scritto ed è un sentire condiviso anche da tante persone. La politica è diventata un covo di politicanti (non politici) con l’unico interesse, per quanto sia banale ribadirlo, di restare ancorato alla poltrona con l’attak, e lo spettacolo offerto è deplorevole. Purtroppo ritrae anche noi, che sovente desideriamo solo parlare e non ascoltiamo più l’altro. Ed anche tutto questo parlare è inconcludente, a volte vanesio, molto spesso inutile.
    Personalmente amo molto il silenzio. Forse sarà l’età, ma il televisore di sottofondo mi impedisce di coordinare quei due neuroni che cercano di resistere alle bombe medicinali che offuscano anche il cervello. Riscoprire la semplicità nei rapporti, ascoltare l’altro, chiunque esso sia, aprire il cuore all’Amore Puro,disintossicarsi da tanto brusio.
    Ma è un sogno….ma sognare è l’unica cosa, per ora, che non è sottoposta a tasse.
    Non costa nulla.
    E questo non le dà valore.
    Un abbraccio
    Posidonia

  • Vincenzo Tatti

    Autunno

    Infuria il vento e nella bieca notte
    Fredda la piova incalza.
    L’acqua che scroscia dalle gronde rotte
    Sui ciottoli rimbalza.

    Entro l’oscurità profonda e vuota
    Delle vie taciturne
    Guizzan, specchiate nell’immonda mota,
    le fiammelle notturne,

    E nel sordido fango e nel pattume
    Putrefatto del suolo,
    Miserabile spettro, agita il lume

    E fruga il ciccaiolo.
    Quand’ecco dal silenzio esce il lontano
    Scalpitio d’una rozza
    E tra la pioggia, il vento ed il pantano,
    appare una carrozza,

    Che in un dirugginio di chiavistelli
    Trabalza oscenamente,,
    Col profilo dei birri agli sportelli
    E le lanterne spente.
    E il ciccaiolo che vive razzolando
    Nel brago e nel fetore,
    sente lo schifo e brontola sputando:
    “Passa Cavalier Berlusca!!!”

  • Raffaele Gennaccari

    se in alcune parti della nostra bellissima e amatissima Italia succede quel che succede è perchè c’è tanta gente che va dietro a queste cagate!!

  • Caio Duilio

    io da 40 anni continuo a vedere i film di John Wayne, eppure non mi sono mai sognato di fare lo sparatore, sia di pietre che di piombo!!!! Rivogliamo il ritorno degli oratori per i nostri figli, purtroppo i nostri ragazzi non portano soldi tramite sovvenzioni agli oratori, per questo si sono trasformati in centri di accoglienza per altri sventurati?

  • Elena De Maria

    Il gentil sesso spesso ha più attributi di tanti pseudo maschietti. Certo è che la leva DOVEVA rimanere obbligatoria, sia per i cavalieri che per le dame..

  • Claudio Vergano

    Quanto avvenuto Sabato a Roma mi ricorda la fiaba della Rana e dello Scorpione soprattutto alla luce di quanto dichiarava un black block su Repubblica all’indomani della vergogna romana, gli organizzatori erano perfettamente a conoscenza della presenza di facinorosi e violenti, ed ora provano a fare le anime pie e le vittime.
    In tal senso rientrano anche le dichiarazioni che sentivo stamattina su Radio Capital, in cui tale Monteverde, se non ricordo male, presentato come uno dei leader degli “indignati”, ammetteva che erano a conoscenza della presenza di gruppi violenti e che addirittura avevano una sorta di accordo su base di non interferenza, per cui le eventuali azioni violente dovevano avvenire lontano dal corteo.
    Gli indignati di Roma hanno fatto la stessa fine dei No-TAV della Val di Susa, usati dai violenti come alibi per la loro strategia di contrapposizione violenta allo stato ed alla società.
    Sono profondamente triste, sia per Roma e per i Romani, sia per chi, e sono la stragrande maggioranza, voleva dimostrare in modo forte ma non violento. Magari non condividevo tutte le loro istanza ma non posso che condividere la loro indignazione contro chi ha leso, dall’interno della manifestazione stessa, il loro diritto ad esprimersi pacificamente.
    Sabato abbiamo perso tutti, nessuno della società cosiddetta civile è risultato vincitore. hanno vinto solo quelli che vogliono esprimersi esclusivamente con la violenza, sia fisica che verbale.

  • Testa Biagio

    Il silenzio parla per chi sa ascoltare, mentre come piume al vento sono le parole che non trovano orecchio e cuore.

  • Maria Libera

    Cercare sempre una luce rincorrendo il sole sopra mari di inafferrabile essenzialità, non voglio rincorrere silenzi che non fanno rumore, voglio raccogliere a piedi nudi l’acqua del cielo e dipingere i miei pensieri di tutto ciò che voglio per danzare sopra un piccolo granello di sabbia.

  • Bruno Caleffi

    e’ vero Ezio, come diceva quella canzone, “ai bordi delle strade Dio e’ morto”. Non ho parole, ma li vedo qui a Milano, non mi stupisco. Sia chiaro, non sono tutti cosi’ certo. Ma qualcuno di chi legge, ha mai visto che intervenga? ho seguito la ricerca. Per tanto tempo. ALLIBITO. ciao Ezio.

  • Leonardo Torelli

    Raccapricciante ! ……………………Comportamenti da belve………Scusami Ezio, secondo me è l’uomo che è morto e non Dio che è ad un livello superiore all’uomo.

  • ezio vinciguerra

    Ringrazio tutti per aver compreso che non possiamo e non dobbiamo più soprassedere. Forse Leonardo Torelli ha meglio puntualizzato il mio e nostro pensiero di sgomento: E’ L’UOMO CHE E’ MORTO E NON DIO PERCHE’ E’ HA UN LIVELLO SUPERIORE…SIAMO ANCORA DEGNI DI ESSERE CREATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA?

  • Bruno Caleffi

    NO DIO non e’ morto, e’ che diventa facile evitarlo. si ti mette al tuo confronto e questo brucia. meglio il qualunquismo. non costa nulla e ti soddisfa. forse.ciao Ezio.

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