Il gruppo A.N.M.I. del New Jersey
di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra
…quando la solidarietà oltrepassa i confini.
Nel 1991 un gruppo di marinai italiani in congedo, residenti nei dintorni di New York, si costituirono e diedero vita al “Gruppo ANMI di Mahwah NJ” dedicandolo al Capitano di Corvetta Alberto Banfi. Più tardi, nel 1998, assunsero l’attuale denominazione di ” Gruppo ANMI del New Jersey”(1).
Noi, esseri umani, ordinariamente stiamo tutti molto attenti per comprendere e definire al meglio i contorni della normalità e cerchiamo di conformarci ad essa per essere felicemente annoverati nella schiera dei così detti normali.
Per questo ci dotiamo perciò di norme e di parametri sempre più precisi per essere universalmente accolti.
In buona sostanza è quello che hanno fatto i nostri amici del gruppo A.N.M.I. del New Jersey che non solo sono stati accolti in terra americana ma si sono fatti conoscere dai locali e si sono distinti per le innumerevoli iniziative a carattere benefico che il gruppo svolge ormai dalla sua costituzione.
Personalmente non li conosco ma abbiamo intrapreso una “navigazione virtuale” che ci ha portati dritti dritti al porto dell’amicizia e della solidarietà.
Fra di loro c’è un marinaio che a guardarlo dalle foto che mi manda sembra Babbo Natale. Si chiama Joseph Gorgone (2). Non ho avuto mai il coraggio di chiedere a lui e agli altri anziani marinai del gruppo di raccontarmi dei loro pregressi nella nostra amata Marina Militare. Molti di loro hanno combattuto allora un “nemico” che adesso li ospita, li accoglie e li ha fatti perfino diventare propri figli dandogli la cittadinanza.
A guardarlo bene e avendoci parlato tante volte mi è sorto un dubbio … e se Joseph fosse veramente Babbo Natale? Nel 2009, quando in quel disgraziato 1 ottobre, come molti di voi sanno abbiamo perso, a causa dell’ingordigia umana, il più giovane dei nostri marinai Pasquale “Simone” Neri (3), Joseph Gorgone e gli amici del New Jersey furono i primi a dedicare le festività della nostra Santa Patrona Barbara a Lui, alle vittime di Giampilieri e ai terremotati dell’Abruzzo.
Soltanto chi è pervaso dallo stesso zelo e animato dalle stesse convinzioni, nutre la stessa ansia di bene e può comprendere certe scelte e certi comportamenti.
La “pazzia” di Cristo Gesù trovò il suo pieno compimento nella morte volontaria sul patibolo della croce, dopo aver annunziato un parametro di giudizio davvero sconvolgente:
“Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici”.
Grazie Joseph e grazie marinai italiani d’America. La solidarietà, come l’amore per la vita, non è mai troppa; in questo senso non esistono né latitudini né longitudini che ci possano fermare.
Note:
(1) – http://www.anmi-nj-usa.com
(2) -http://www.facebook.com/#!/profile.php?id=555744511&ref=ts
(3) – https://www.lavocedelmarinaio.com/nov09/simone.php
5 commenti
Roberto Cannia
Una sola parola. Grazie!
Marino Miccoli
E’ veramente bello sapere che nel lontano NEW JERSEY, in terra d’America, vi è un gruppo dell’A.N.M.I. che fa sventolare il Tricolore con lo stemma delle quattro Repubbliche marinare!
Così come è bello e significativo l’apprezzamento che il signor Giuseppe Gorgone ha voluto lasciare commentando il mio modesto scritto “A TE O GRANDE ED ETERNO IDDIO…” pubblicato alcuni giorni addietro su questo blog. Della sua attenzione lo ringrazio di vero cuore e auguro ogni bene a lui, alla sua famiglia e a tutti i soci A.N.m.i. del New Jersey.
Con stima.
Marino Miccoli.
ezio
Joseph GorgoneMay 12, 2010 at 9:12pm
Caro Ezio, mi hai lasciato di stucco nel leggere la bella pagina scritta sul nostro conto, e le belle parole nei miei confRonti; non so cosa dirti so solo scrivere in questo momento: “Grazie” sei Grande!!!!!!!!!!!
ezio
Joseph GorgoneMay 12, 2010 at 9:19pm
Ezio, anche io ti voglio bene!!!! Sento che hai un cuore grande e profondo come il mare!!!! Che Iddio Ti benedica e la Vergine Maria ti accompagni sempre nel tuo cammino di bene; possa la Ns Patrona Santa Barbara proteggerti in qualsiasi momento della tua vita!!! Ciao Pippo
Francesco
Ezio, ha fatto il suo dovere da buon Marinaio, dimostrando il suo attaccamento all’amore del Mare, della Marina e suoi Equipaggi.-