Attualità,  Che cos'è la Marina Militare?,  Marinai,  Naviglio,  Sociale e Solidarietà

Sono morto due volte

Ciao a tutti ero il Sottocapo Nocchiere di 3ª classe della Marina militare Alessandro Nasta e sono morto  il 24 maggio 2012 sulla nave Amerigo Vespucci precipitando dall’albero di maestra, quello più alto. Avevo solo 29 anni quando caddi da una altezza di circa 15 metri urtando la testa sul ponte di coperta.
La signora dei mari, la nave più bella del mondo, era in navigazione al largo dell’Argentario, 40 miglia a Nord di Civitavecchia. Mi trasportarono in elicottero e sono morto per la prima volta nell’ospedale di Civitavecchia a seguito delle numerose fratture riportate.
Mi dicono che sull’accaduto sta ancora indagando la Procura della Repubblica di Civitavecchia e che forse  si  potrebbe giungere ad una conclusione delle indagini per stabilire se, nella mia prima morte, siano state rispettate le regole di sicurezza oppure a causa dell’eccessiva mole di lavoro.
Nel frattempo il Ministero terreno ha negato alla mia famiglia lo status di vittima del dovere respingendo l’istanza prodotta e pensare che i suoi servi si erano dichiarati vicino al dolore dei miei  familiari. Forse qualcuno pensa che ero sull’albero di maestra a godermi il panorama e nessuno dei miei Frà terreni, presenti a bordo, parla dell’accaduto ed io così sono morto due volte, sulla nave più bella del mondo.

Marinaio Alessandro Nasta morto a bordo di Nave Vespucci il 24.5.2012

241 commenti

  • Marina Riccitelli

    anche se fossero mancate le misure di sicurezza, non potrebbe definirsi vittima del dovere, ma caduto in servizio e in questo caso sono previsti altri benefici che alla famiglia saranno già stati riconosciuti.

  • Giuseppe Sivero

    Chi sa ha il dovere morale di parlare…chi è stato, chi è e chi sarà omertoso non è da meno rispetto ad un mafioso!

  • Massimiliano Tirella

    Questi episodi mi fanno vergognare di aver dato due anni della mia vita come AUC a questo stato che si preoccupa dei politici e lascia al proprio destino i maro’ in India e di piu’ non onora la memoria di un ragazzo di 29 anni che orgogliosamente prestava servizio nella nostra tanto decantata “regina dei mari” per il delitto che abbiamo assistito non merita piu’ questo “poetico” appellativo. RIP Alessandro

  • Gianni Liguigli

    ma parole dure………le vostre eppure penso non sia come pensate………….l’incidente c’è stato qualcuno specuila anche su questo………

  • Vincenzo Lo Iacono

    Lo Stato Italiano è fatto da quei Politici che da oltre due decenni NON solo hanno dato prova della loro INCAPACITA’ – vedi l’Odissea dei nostri due marò -, ma anche di un singolare acuto EGOISMO che ha cancellato le loro coscienze tanto da infierire sui cittadini in tutti i modi, dal saccheggio alla negazione dei diritti togliendo ogni giorno, lentamente ma inesorabilmente un pezzo di Libertà e Democrazia! Ezio, Amico Caro, per il momento: questa è l’Italia!!!

  • Deiuliis Mimmo

    Nel Febbraio 79 al Comsubin, ebbi un brutto incidente durante un immersione…..Passai 20 giorni ricoverato a Marispedal Spezia… Vari medici mi visitarono, anche studenti, perché mi dissero che ero il secondo sopravvissuto nella marina,per quel tipo di incidente… Il primo era sopravvissuto nel 1942….CAUSA di SERVIZIO: dissero tutti…. Tagliando corto, poco prima del congedo , un giorno fui convocato a Marispedal non sapendo perché…. Mi fecero entrare in una stanzone dove mi trovai davanti ad una lunga scrivania con seduti non ricordo quanti ufficiali superiori.. (Ricordo che la cosa mi intimidi’ parecchio, cosa che non dovrebbe essere ) MI domandarono che conseguenze aveva lasciato quell’incidente: Dissi che non mi era stato fatto nessun controllo successivo, ma che di massima stavo bene.. Soltanto la voce trovavo parecchio cambiata… molto piu bassa e rauca….. La risposta del piu gallonato fú: .. ma perché,…… voleva fare il cantante? Quella risposta tra ‘ ironia e lo sfotto’, invece di una accurata visita di controllo fatta da medici, mi fece molto incazzare … Volevo solo ribadire che nell’ambiente, é stato sempre cosi… e l’unica cosa da fare, é mettersi in mano di un buon avvocato.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Deiuliis Mimmo e ciao a tutti impossibile rispondervi uno per uno.
    Le circostanze della morte del ragazzo sono ancora, in gran parte, avvolte dal mistero e, in attesa che si concluda l’inchiesta della Procura di Civitavecchia, i legali della famiglia invitano chiunque possa riferire informazioni utili a contattarli tramite l’indirizzo mail gcarta@studiolegalecarta.com.

  • Fabio Longo

    Ezio l’Italia è divisa in due come il mio cuore che e marinaro ma si trova altrove …

  • Deiuliis Mimmo

    Ciao Ezio…. Guarda che negli ambineti militari, ogni mondo é paese…… La morte di quella marinaia, sulla Gorch Fock, anche lei caduta da un albero ,in coperta, era “avvolta nel mistero” neanche fosse stata sola a riva in quel momento a cambiare le vele…… eppure qua siamo in Germania

  • EZIO VINCIGUERRA

    Insomma tutto il mondo è paese.
    Penso che siamo divisi nella divisa, in due, come il mio cuore che è marinaro ma si trova altrove in cerca di verità e giustizia (quella terrena e quella di Gerusalemme). A buon intenditor

  • Salvatore Lepre

    Avvolta nel mistero??? nel mistero se fosse accaduto per strada o in casa senza testimoni, ma sul Vespucci mi sembra quasi impossibile che una cosa accada senza testimoni. E poi il vero mistero è il ministero che riesce a sparire.

  • Deiuliis Mimmo

    Esatto… e comunque gli sclassificati dei sommozzatori, essendo categoria nocchieri, venivano spediti per lo più sulla nave più “bella del mondo”….. Io cercai i tutti i modi di sfuggire a questa che ritenevo una jattura e riuscii ad imbarcare sul “caccia più bello del mondo”, senza alberi di 30 metri da scalare di notte… un incidente mi era bastato 🙂

  • Deiuliis Mimmo

    Sappiamo tutti benissimo che far parte di un equipaggio ancor piu’ se ben affiatato, rende omertosi… anche la paura per le conseguenze della carriera, fa la sua parte….. Uno che “spiffera”, a bordo é sempre mal visto , anche se la causa é giusta….Ci vorrá un po’ di tempo perché i colleghi parlino….. Ma vedrete che tutto si chiarira’ ….

  • Salvatore Lepre

    Non condivido la giustificazione dell’omertà, se si è trattato di un tragico incidente, non c’è nulla da nascondere; a meno che qualcuno abbia dato l’ordine al nocchiere di salire sull’albero senza le dovute sicurezze, però a mio avviso la vedo una teoria un po blanda, che non regge, e quindi si vuole nascondere delle responsabilità, ma deve avere anche una bella raccomandazione.

  • Deiuliis Mimmo

    Salvatore… Prova ad immaginare un discorso cosi’ tra nocchiere e nostromo…..: Nostro’,….Stammatina non me sento buono…. Non tengo genio di salire a riva… Il nostromo che queste scuse ne ha sentite a centinaia, gli dice : Weeee , Guaglió,…se non sali, ti asssesto una pedata nel culo!!! era magari successo centinaia di volte ed era andata sempre bene ,…. ma stavolta il ragazzo magari non si sentiva davvero al 100% ed é successa la tragedia…..Puoi immaginare che enorme responsabilitá avrebbe in questo caso, la frase del Nostromo? Una frase che ha bordo é quasi priva di significato davanti a dei magistrati puo’ rappresentare la galera… per questo parlavo di omertá …. ovviamente in senso buono…..

  • Salvatore Lepre

    Si Mimmo sono d’accordo, ma da chi è raccomandato il nostromo? Voglio dire, che la Marina voglia mettere tutto a tacere per il C° nostromo, mi sembra un pò fiacca.

  • Deiuliis Mimmo

    Non credo che sia questione di raccomandazioni…. Io stesso avrei dei problemi seri a denunciare il mio nostromo… che magari come nel mio caso fu,… era anche un mio carissimo amico..

  • Lino Murolo

    porgo le più sentite condoglianze alla famiglia NASTA, mi dispiace moltissimo che non posso essere d’ aiuto per tentare di risolvere questa incresciosa .situazione (sono in pensione). Un forte abbraccio da un uomo che ha trascorso 40 anni nella M.M.

  • Tiziana Mancino

    E noi non siamo in grado di cambiarla, continuando a mandare al governo sempre gli stessi nonostante la consapevolezza delle loro incapacità. Ce lo meritiamo davvero un governo che c dà solo calci nel sedere?

  • Franco

    Come diceva il grande Lucio Dalla se muore un comandante la sua casa avrà un erede ma se muore un marinaio entra dentro fame e sete

  • Enea Remo

    l’uniforme della Marina Militare ,non si tocca, …….purtroppo però è indossata da tanti ignobili figuri,

  • Salvatore Cosentino

    E questo sarebbe il riconoscimento di lavorare e servire la patria…!!!??? Che schifezza….!!!!!!, ne sono doppiamente offeso come ex militare e come cittadino di questa “italietta…”

  • Claudio Cecca

    e paperino è ancora in India mentre Cip e Ciop stanno facendo ancora le tarantelle chi al parlamento chi al tribunale… meno male che abbiamo gli F35…

  • Carlo D'Oriano

    sono cose serie non si scherza su queste cose Spero che la famiglia ottenga in breve tempo cio’ che loro hanno diritto si sa l’italia come sta andando a rotoli Ma la vita data da un giovane non puo’ non essere considerata

  • Bax Andrea

    … tanto lo sappiamo come funziona…. la cosa che fà incazzare è… essere impotenti contro questi soprusi…. purtroppo!!!

  • Vincenzo Brunetti

    sicuramente qualcuno avra’ delle responsabilita’ se i collehi parlassero qualcosa verrebbe fuori . queste sono storie che si ripetono un po’ spesso,una volta vi era il silenzio oggi grazie a questi mezzi d’informazione si riesce a sapere ,comunque stori che fanno male , da genitore immagino il dolore della famiglia Nasta

  • Pino Sammartano

    IO mi ricordo sulla Palinuro a qualcuno era tassativamente vietato salire a riva ,quindi mi pare difficile che un Nostromo davanti alla titubanza di qualcuno lo faccia salire, comunque poi un ragazzo che vuole farsi apprezzare magari non si cura di esternare le titubanze del momento . Poi chissà?

  • Pacifico Antonio

    Purtroppo c’è tanta omertà. E ognuno deve combattere solo. Un tempo si era davvero uno per tutti e tutti per uno. Ora ci si gira dalla parte opposta e si pensa ad altro. Ognuno cerca di campare a scapito di un altro o alle sue spalle. Negli anni non si è imparato nulla siamo tanti ma riusciamo a valere zero. Se fosse successo a un Ufficiale vedi come era diverso. La colpa è sempre la nostra. E a mie spese ho scoperto che lotti solo e poi se vinci vincono tutti, se perdi sei solo e fai la parte del coglione.

  • Sandro

    Io faccio questo tipo di pratiche e purtroppo legalmente non esiste questa tipologia di riconoscimento per quel tipo di tragedia

  • Francesco Divento

    non si dovrebbe neanche discutere era in servizio e quindi Stato dovresti agire è una vergogna, sono pochi i vertici delle forze armate che hanno la volontà e la capacità di imporsi, anche per le cose serie

  • Enea Remo

    si dice che al comando della Vespucci , vengano mandati i migliori ufficiali; e ne esce questo schifo; figuriamoci il resto

  • Antonio Rinaldi

    cara antonio un po tutti noi siamo nelle stesse condizioni anche a me mi hanno detto la stessa cosa per quanto riguarda l’amianto diagnosticata dall’ospedale di san pietronella cartella clinica c’è scritto copia inviata l’inail per mancanza di denuncia malattia professionale e l’avvocato che in base alle leggi ti dicono gia s’è e possibile inoltrare la causa. ma dico se e morto in servizio il bordo anno fatto i dovuti documenti come il modello “c” n.b. ANCH’IO SONO ANCORA VIVO E POSSO RACCONTARLO MA MI ANNO CONGEDATO A MIA DOMANDA STANDO IN LICENZA DI CONVALESCENZA.BISOGNA SEMPRE COMBATTERE PERCHE TUTTI SI TOLGONO DI MEZZO

  • Paolo

    « A Te, o grande eterno Iddio,
    Signore del cielo e dell’abisso,
    cui obbediscono i venti e le onde, noi,
    uomini di mare e di guerra, Ufficiali e Marinai d’Italia,
    da questa sacra nave armata della Patria leviamo i cuori.
    Salva ed esalta, nella Tua fede, o gran Dio, la nostra Nazione.
    Da’ giusta gloria e potenza alla nostra bandiera,
    comanda che la tempesta ed i flutti servano a lei;
    poni sul nemico il terrore di lei;
    fa che per sempre la cingano in difesa petti di ferro,
    più forti del ferro che cinge questa nave,
    a lei per sempre dona vittoria.
    Benedici , o Signore, le nostre case lontane, le care genti.
    Benedici nella cadente notte il riposo del popolo,
    benedici noi che, per esso, vegliamo in armi sul mare.
    Benedici! »

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *