Marinai
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18.5.1943, viene affondata regia nave Enrico Gismondi
… riceviamo e con orgoglio pubblichiamo e dedichiamo al Marinaio Giuseppe Sancarlo nato a Palermo il 2 settembre 1918 e deceduto il 18.5.1943 nel Mar Mediterraneo Centrale.
Buongiorno Ezio,
sto facendo una ricerca sulla nave ausiliaria Gismondi (in sigla F80), affondata da aerei alleati il 18 maggio 1943 a Pantelleria. Nell’affondamento si verificò un bellissimo atto di eroismo da parte del timoniere, marinaio Sancarlo Giuseppe, che meritò la medaglia d’argento alla memoria (di cui ho la motivazione). Vorrei ricordare ai giovani quell’episodio, ma in Internet niente di niente, nemmeno una foto della nave (ho trovato soltanto una cartolina postale con il timbro della nave).
Confido nella folta e agguerrita schiera dei nostri amici de La voce del marinaio (marinai sempre in servizio!) per avere qualche notizia in più al riguardo.
Un abbraccio affettuoso grande quanto il mare.
Orazio Ferrara
Buonasera Orazio,
questo è quanto siamo riusciti a trovare sulla Nave Ausiliaria “Enrico Gismondi”:
ENRICO GISMONDI: piroscafo – pesca – 698 tonnellate stazza lorda
Costruito nel 1921 in Francia con il nome di “Sagittaire” nei Chantiers de Bretagne di Prairie-le-Duc come peschereccio d’altura, fu consegnato nel gennaio 1922 alla Società Armatrice Nouvelle des Pecheries à Vapeur di Arcachon. Successivamente, nel 1929, nel 1933 e nel 1934 passò ad altre società armatrici.
Nel 1938 fu acquistato dalla Soc. An. Pesca e Navigazione Merluzzo Italiano di Genova ed iscritto in quel Compartimento Marittimo con il numero di matricola 2192, assumendo il nome di “Enrico Gismondi”.
Fu requisito dalla Regia Marina a Livorno il 2 luglio 1940 e, in pari data, iscritto nel ruolo del naviglio ausiliario dello Stato con la sigla F. 80.
Utilizzato come nave scorta di pilotaggio foraneo, il 18 maggio 1943, mentre effettuava una navigazione costiera da Pantelleria a Punta Limarsi venne colpito e incendiato durante un attacco aereo nemico. Fu quindi portato ad incagliarsi in località Ballata dei Turchi nell’isola stessa.
Con tale data fu derequisito e radiato dal ruolo del naviglio ausiliario.
Venne considerato definitivamente perduto con la data dell’11 giugno 1943 a seguito dell’occupazione di Pantelleria da parte del nemico. -
Giampiero Galeazzi (Roma, 18.5.1946 – 12.11.2021)
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Tito Tutolo (Termoli, 3.1.1922 – 18.5.1989)
a cura Vincenzo Campese (*)
(*) per conoscere gli altri suoi articoli digita sul motore di ricerca de blog il suo nome e cognome.
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Giovanni Falcone (Palermo, 18.5.1939 – Capaci, 23.5.1992)
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18.5.2023, a Torino (Salone del libro – sala arancione) presentazione del libro Il sequestro del marò)
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Ernesto De Cinque (Termoli, 18.5.1930 – 17.5.2010)
a cura Vincenzo Campese (*)
(*) per conoscere gli altri suoi articoli digita sul motore di ricerca del blog il suo nome e cognome.
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17.5.2019, Giuseppe Palazzo
di Pietro Serarcangeli (*)
Il giorno 17 maggio 2019, il Maresciallo di 1^ Classe Scelto, Meccanico, Giuseppe Palazzo, dopo una lunga quanto dolorosa malattia contratta a causa della prolungata esposizione all’amianto, salpava per la sua ultima missione lasciando nel dolore e nella disperazione l’adorata Moglie Antonietta e i Figli Luca e Gianni.
Avevo conosciuto Giuseppe nel lontano 1966 quando, come allievi della Marina Militare, frequentavamo il Corso di Specialisti Meccanici alla Maddalena. Eravamo poco più che ragazzi, Giuseppe un poco più grande di me, si era trasformato in un punto di riferimento: pacato, disponibile, mai scortese dispensava consigli a chi ne avesse bisogno. Era diventato, almeno per me, una sorta di “padre” a tempo pieno…
Cosa dire Giuseppe, se non che manchi tantissimo a tutti noi. Sei stato e rimani, nei nostri cuori, una persona speciale, indimenticabile. Ciao Amico mio, riposa in aace ovunque Tu sia…Si consiglia la lettura del seguente link
https://www.lavocedelmarinaio.com/2015/08/pratica-amianto-le-daremo-tutta-lassistenza-possibile/