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E quando il male divorerà se stesso…

di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

Quando avranno inquinato il mare, le acque dell’ultimo fiume, abbattuto l’ultimo albero, preso l’ultimo bisonte, pescato l’ultimo pesce, solo allora si accorgeranno di non poter mangiare il denaro accumulato nelle loro banche.
Terrorizzati dall’incubo di perdere tutto ciò che hanno rubato, senza amore, padri di famiglie avide e perverse, circondati di baciapile e ruffiani.
Uomini di potere? Ricchi di cosa?
I ricchi siamo noi che ci sediamo davanti al mare e possiamo ancora udire il suo canto, sentire il suo profumo, perché la nostra coscienza è pura.

Il mare ora puzza di benzina!
Penso e non ho difficoltà di affermare che il Tribunale penale internazionale, oltre che occuparsi dei reati commessi per esempio nella ex Jugoslavia e in Ruanda, debba processare pure gli autori di simili misfatti ambientali, che pure sono crimini contro l’umanità, come le speculazioni finanziarie come i mutui sub prime, che hanno messo in pericolo l’economia mondiale.

Purtroppo sono sempre più convinto, e non sono il solo a pensarlo, che a nominare i tribunali sono gli stessi che commettono i crimini contro l’umanità.
Le multinazionali hanno gestito ogni affare: guerre, armi, uranio, petrolio, diritto, inquinamento, spazzatura, ecc., ma non hanno considerato il principio che ciò che si fa alla terra lo si fa a se stessi.
I loro figli subiranno lo stesso destino di ogni altro essere umano.
“Il male divora se stesso (Giovanni Paolo II)”.

Quando il male divorerà se stesso alla fine si diventa stronzi per legittima difesa.
…questo articolo è dedicato alle donne e agli uomini di buona volontà e anche a coloro che mi invitano a schierarmi dalla parte del male, io vi perdono!

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