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Alberto Amendola

a cura Antonio Cimmino

Banca della memoria - www.lavocedelmarinaio.com
Il marinaio cannoniere Alberto Amendola nasce a Castellammare di Stabia.
Fu catturato a Messina, dopo l’8 settembre 1943, e deportato in Germania.
Non volle aderire alla Repubblica Sociale Italiana e fu uno di quelli che non si arresero.
Morì in prigionia il 30 maggio 1944 a seguito di bombardamento aereo.
Sepolto nel Cimitero Militare Italiano di Amburgo …era un Italianische Militar Interniete (I.M.I.).
Siamo alla ricerca di foto e notizie.

Cimitero Militare Italiano di Amburgo - www.lavocedelmarinaio.com

37 commenti

  • Domenico Massi

    Siamo sicuri che fu catturato a Messina dopo l’8 settembre ,perchè il liberatori sbarcarono in Calabria gia il 3 settembre …o sbaglio…

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Domenico Massi l’unica cosa certa è la sua tomba al cimitero militare Italiano di Amburgo, siamo alla ricerca di foto e notizie da consegnare ai parenti

  • Domenico Massi

    ma non si sa a quale reparto appartenva ,quale nave? avete provato a sentire “onor caduti ” a Roma…

  • EZIO VINCIGUERRA

    … si. Ma da un po’ di tempo si trincerano sulla privacy e la loro banca data non è più consultabile. Abbiamo chiesto aiuto ad altre banche dati più disponibili e meno problematiche…

  • Iacono Francesco

    Volevo ben capire come il marinaio Amendola Alberto possa essere stato arrestato a Messina dopo l’8 settembre visto che l’intera Sicilia era stata occupata dagli alleati il 17 agosto 1943, proprio Messina fu l’ultima roccaforte italo-tedesca a cadere…

  • Marco Rossi

    Diverso è il comportamento tedesco quando le autorità italiane segnalano il, ritrovamento di “resti” sugli impervi sentieri della Gotica. Intervengono in loco rappresentanze ufficiali delle loro FA ! Mi chiedo se varrebbe la pena porre il quesito al MinDifesa….

  • Angelo Gemmato

    Questa della privacy quando solo per usare un telefono devi mettere in piazza la tua vita non la sapevo. Che privacy può essere per un caduto; la sua storia è patrimonio di tutti

  • Massimo Folli

    è la mancanza di voglia di lavorare e l’atavica disorganizzazione degli enti preposti ….altro che privacy !!!

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Angelo infatti non riusciamo a comprendere a partire dalla discrepanza storica sulla data di Messina …

  • Antonio Piccolo

    buona sera , che strana questa storia , un marinaio pace alla sua anima ,catturato in sicilia dopo l’otto di settembre ,strano molto strano , visto che il 9 di settembre tutte le unita’ navali della regia marina lasciarono i porti e le basi .

  • Tiziano Vlad Tepes Vespucci

    io sono a conoscenza di due tombe di italiani nel cimitero militare inglese di Bayeux un militare e un finanziere deceduti il 25 aprile 1945

  • Antonio Piccolo

    Buona sera, a voi della Regia Marina come e possibile catturare un militare dopo l’8 di settembre a messina dai tedeschi,???? se gia’ se ne erano andati da tempo??? ecco potebbe essere questa la risposta della verità.
    10 Luglio 1943: lo sbarco degli Alleati in Sicilia
    Era il 10 luglio del 1943, poco dopo la mezzanotte, ancora era in atto la Seconda Guerra Mondiale quando un corpo di spedizione formato da soldati americani, inglesi e canadesi, le cosiddette forze alleate, sbarcò sulle coste della Sicilia.
    Un plotone di circa 180mila soldati dislocati lungo 160 km di costa tra Licata e Siracusa per quella che fu una grande operazione (il più grande della storia per numero di uomini sbarcati nel primo giorno e per dimensioni della costa) tesa a liberare l’ Italia dal nazifascismo. ‘Husky’, questo il nome dell’operazione di sbarco sulle coste della Sicilia ancora controllata dalle forze dell’Asse, fu un successo e ci mise solo 39 giorni per giungere a buon fine.
    Il 17 agosto del 1943 gli Alleati entrarono a Messina dopo avere conquistato le altre grandi città dell’isola e la Sicilia venne ufficialmente liberata dalla presenza dei nazifascisti, costretti a darsi alla fuga.
    Un’operazione veloce, come veloce fu la scelta di sbarcare in Sicilia; o almeno così tramandano i libri di storia perché poi, volendo andare a cercare risvolti alternativi alla Storia stessa, secondo alcuni l’operazione Husky e lo sbarco degli Alleati in Sicilia nascondeva altri risvolti. Che più avanti vedremo.

  • Domenico Massi

    non bisogna dimenticare l’efferate esecuzione di prigionieri italiani e tedeschi a Biscari e altri luoghi……(visto che i cattivi sono solo da una parte!)…

  • Antonio Piccolo

    buon giorno Domenico Massi la bilancia della giustizia deve pesare per tutti e non deve pendere solo ad un lato , chi piu’ chi meno sono stati criminali di guerra ,chi ne ha pagato le conseguenze e stato il popolo inerme ,e tutti i militari caduti dico tutti i militari caduti che bisogna sempre onorare ,dovunque essi stavano , i morti sono morti , le colpe sono di tutti nessuno escluso !!!!!!! un solo unico dio per tutti nessuno escluso R.I.P. .

  • Domenico Massi

    Buon giorno a Te,è verissimo quello che dici e lo condivido pienamente,purtroppo è un messaggio che ancora non passa, ne abbiamo esperienze anche in questo sito,la PIETAS cristiana è per tutti così come la MISERICORDIA,quest’ultima sopratutto a chi pensa ai cattivi come persone che stanno solo dall’altra parte….

  • Antonio Piccolo

    caro fra” Domenico Massi nelle mie preghiere ci sono tutti nessuno escluso , agli egoisti ,a coloro che offendono le memorie dei caduti ,, offendono la dignita’ umana , offendono la pieta’ ,la misericordia ,bisogna pregare sopratutto per loro , che ne hanno piu’ bisogno di me , il loro sguardo e odioso e fastidioso , ma io personalmente ho un grande alleato ,il buon dio che mi aiuta a perdonare ,piano piano , rimanendo sulle mie affermazioni ed i miei pensieri , ciao buon pranzo e buon riposino !!!!!! un saluto fra”

  • Domenico Massi

    ..mi viene in mente il discorso della montagna….le beatitudini….ma andremo fuori topic…ti ringrazio per la Tua testimonianza ..rettificando la posizioine e portando la mano alla visiera “te salutare”…ciao

  • Roberto Zamboni

    Caro Ezio Pancrazio Vinciguerra, questo quanto rintracciato: Amendola Alberto, nato il 7 luglio 1923 a Castellammare di Stabia (Napoli). Cannoniere di Marina. Fatto prigioniero dai tedeschi dopo l’8 settembre 1943 ed internato in Germania. Deceduto il 30 maggio 1944. Inumato in prima sepoltura nel Cimitero comunale di Rothenburg. Esumato e traslato ad Amburgo / Hauptfriedhof Öjendorf / Cimitero militare italiano d’onore (Germania). Posizione tombale: riquadro 2 / fila S / tomba 7.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Roberto Zamboni e grazie a te per questa ulteriore notizia su chi come Alberto Amendola non fece più rientro alla base come dici tu “dimenticato di stato”.
    Un abbraccio grande come il mare ma anche come il tuo perseverante e misericordioso cuore.

  • Francesco Iacono

    si infatti ci sono lacune sul luogo e data di arresto e il proseguo della triste storia, fatto sta che ha fatto una brutta fine e riposa all’estero

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