Attualità,  Sociale e Solidarietà

Ma siamo terroristi o viviamo nell’epoca del terrore e del contagio?

di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

Ezio Vinciguerra (www.lavocedelmarinaio.com)Nella vicenda dei Marò in India, così come in altre vicende globali (guerre, rapimenti ed ostaggi, inquinamento, ecc.) non si pone più al centro dell’universo l’uomo ma il contagio delle informazioni che cercano di spiegarci, inutilmente, la nostra decadenza. La parola stessa indica un’infezione di cui si è perso il controllo, una pandemia. Insomma, la pandemia dell’informazione come malattia simbolo del contagio distruttivo dell’umanità e, nello specifico, un’informazione nell’era di internet che cerca inutilmente di manipolare la verità per i tornaconti personali.
Siamo così allarmati da questo terrore medianico che ci chiudiamo in noi stessi (e nei nostri personal computer) e non ci difendiamo dal pericolo che arriva proprio da quel mondo esterno di cui, in altri tempi, avevamo cercato alleanze e reciproche relazioni. Chi desidera questo stato di terrore?
Il mondo economico, sempre più in guerra con se stesso, che controlla la politica, la quale non si preoccupa più di definire la propria base culturale, come modello di sviluppo.
Dai  torbidi affari da perorare a tutti i costi a storie di tangenti (di grandi e piccoli proporzioni), viviamo, nella quasi la totalità del mondo globalizzato e industrializzato, ostaggi del terrore e del contagio delle informazioni.
Noi stessi nella quotidianità siamo complici e succubi del potere economico da non accorgerci più che le umane debolezze, così come  le umane nefandezze,  non possono sostituire la centralità dell’uomo anteponendo il denaro, lo sterco del diavolo (come direbbe San Francesco) anche quando sbagliamo…umanamente, venialmente!
Sono necessari brevi e chiari punti fermi:
 finiamola con la violenza e con la strategia del terrore (e non mi riferisco solo all’italico suolo);
  finiamola con certe ideologie: il comunismo come il fascismo, come le dittature, sono  brutte “bestie” che nel mondo stiamo ancora pagando a caro prezzo in termini di vite umane;
– finiamola con i giudici politicizzati (e non mi riferisco solo all’italico suolo), “nessuno è libero di compiere nefandezze”. Chi viene incriminato su prove oggettive, si difenda nei modi legali dove una giurisprudenza mondiale sia sottoscritta da tutti i popoli della terra;
– finiamola col “federalismo” e col “populismo”. Perché scavare fossati fra noi quando ormai dobbiamo occuparci dei problemi del mondo globalizzato? …è ridicolo.
– finiamola con i cittadini “super partes”, tutti siamo uguali di fronte alle
“norme” di convivenza civile.
Restituiamo alla “Politica” con la “P” maiuscola, la dignità che le compete, anche in questo periodo di globalizzazione.

IL-MONDO-GLOBALIZZATO-copia

122 commenti

  • Marino Miccoli

    Ezio hai ragione da vendere!
    Il mondo economico, che si muove nell’unica logica del profitto ad ogni costo, si basa sul DENARO, che di tutti i VALORI è il più sporco. Non dimentichiamoci del fatto che il Poverello di Assisi, comprendendo di quanti danni fosse causa, lo definì STERCO DEL DIAVOLO.
    La storia e soprattutto un Uomo nato a Betlemme 2000 anni fa ci insegnano che sono invece ben altri i VALORI veri, quelli che contano.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Marino,
    grazie per i complimenti e per la condivisione d’intenti… siamo la luce e il sale del mondo ma ce ne siamo dimenticati. Un abbraccio.

  • Antonio Dalessio

    Siamo il popolo della cultura con C maiuscola si leggessero la storia del bel paese e il trattato di Cicerone sulle leggi utilizzato ancora oggi prima di infangare la nostra IDENTITA’ di NAZIONE ,la globalizzazione e una invenzione merceologica di alcuni lobbysti per guadagnare denaro a discapito dei fessi un po’ come l’Europa nata solo per unire i mercati agricoli non per annullare le Nazioni a favore di pochi , esiste un virus nel sistema direbbe il computers fai una scansione antivirus oppure resetta l’hardisk .

  • Alberto Fiorino

    Ben detto Sig. D’Alessio…..condivido pienamente….purtroppo la forza della cultura e dell’onestà intellettuale, spesso, nulla può contro i grandi ingranaggi finanziari che di difficile localizzazione e identificazione “reale” o in ultimo di difficile controllo, che insinuandosi continuamente come cancri nei tessuti commerciali, industriali e non ultimi anche sociali, prosciugano le risorse, le energie e finanche l’anima dei popoli… 🙂

  • Pietro Avellino

    sig. Ezio concordo con Lei in tutto, viviamo in un mondo ormai dove le responsabilità sono nascoste dietro la disinformazione e intanto per il bene di qualche individualista si sacrifica la ciurma intera… questo rappresenta il crollo dei valori, dell’identità nazionale, del senso di appartenenza alla nazione.

  • EZIO VINCIGUERRA

    con piacere ho letto i vostri messaggi e mi sembra di comprendere che su un punto siamo tutti d’accordo e cioè che le informazioni viaggiano molto più veloci dei governi.
    La rete ha trovato impreparati coloro che si ostinano a manipolare le informazioni. Almeno in un reset generale di internet, come giustamente afferma Antonio Antonio D’Alessio, bisogna adesso comprendere e trovare, da tutte le parti, un “bilanciamento” per addivenire, almeno sul web, ad una democrazia di fatto che a parer dello scrivente oggi è ancora appannaggio di Google, Microsoft, Youtube, Facebook e qualche altro. Su questo fronte il potere economico è attentissimo e c’è già in corso un dibattito se la rete debba essere usata liberamente o a pagamento (le sentenze di alcuni stati fino ad oggi hanno sposato la prima ipotesi) oppure come è successo in Iran (tentativo di oscuramento) o ancora in Cina che consci che la rete è ormai troppo diffusa pagano personale per disturbare o manipolare le discussioni in rete.
    Staremo a vedere.
    Un abbraccio a tutti grande come il mare (…di internet)

  • Mimmo Tringali

    Ezio concordo pienamente con tutto ciò che hai scritto, purtroppo nell’era della globalizzazione, che di per se non sarebbe negativa se ci fossero anche norme globalizzanti, ma nella realtà in cui ci troviamo abbiamo perso anche quella sovranità impressa nella nostra Costituzione, perché ormai siamo alla merce’ delle lobby internazionali affiancate dalle lobby di comunicazioni di massa anch’esse internazionali, che decidono per noi; ecco perché ti parlavo di impotenza, perché contro questi mostri il singolo nulla può, ci vorrebbe una presa di coscienza di massa per riprendersi quella sovranità che ci è stata tolta. La vedo triste, possiamo sperare solo nel buon Dio che c’è la mandi buona. Ciao

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Mimmo da buon navigato marinaio di una volta hai centrato il problema sostenendo che ci vorrebbero norme globalizzanti. E’ di questa mattina che l’O.N.U. sull’affaire Marò se ne lava le mani come Ponzio Pilato. Alla faccia dell’unità delle nazioni!

  • Enzo Arena

    Mi piace questo gruppo perche’ ascolta prevalentemente la voce del marinaio e partecipa alle discussioni con garbo e buon senso, sia nel trattare argomenti piu’ leggeri e piacevoli come i nostri ricordi di mare e di vita vissuta, sia nel trattare argomenti piu’ scottanti come questo. Grazie ad Ezio ed a tutti gli intervenuti.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Enzo Arena signore dei mari e d’altri tempi. Grazie per i complimenti, la compagnia e l’insegnamento. Si possono dire cose senza usare turpiloqui o offendere direttamente. La parola, il dialogo, è un dono che Lui ci ha donato rispetto agli altri esseri del mondo terracqueo che conosciamo.
    Mi preme sottolineare che non sempre ci si rende conto di offendere e anche io lo faccio ma, da buon navigato marinaio di una volta hai centrato il problema sostenendo che ci vorrebbero “norme globalizzanti”. Ebbene:
    E’ di questa mattina che l’O.N.U. sull’affaire Marò se ne lava le mani come Ponzio Pilato. Alla faccia dell’unità delle nazioni!

  • Edoardo Medini

    VICENDA MARO’ – INDIA

    …Ma quale mistero ! Gli unici misteri sono quelli su una condotta attendista e rinunciataria del Governo italiano, misteri che andrebbero chiariti al più presto con l’istituzione di una commissione d’inchiesta. Sugli articoli a cui fa riferimento il Sig. Accame devono prevalere gli accordi internazionali, firmati anche dall’India.
    “…La Convenzione di Montego Bay sul diritto del mare del 1982 ratificata, tra gli altri, dall’Italia e dalla stessa India, recita che in caso di incidenti nel mare internazionale spetta allo Stato di cui la nave batte bandiera esercitare la giurisdizione. Questo vuol dire che nel caso della Enrica Lexie la competenza a iniziare azioni penali o disciplinari è unicamente delle autorità italiane visto che, come sembra, i fatti sono avvenuti nel mare internazionale…”

  • Alfredo D'Ecclesia

    Non ci spiega il perché non si ricorra all’Arbitrato nemmeno la Responsabile della Diplomazia italiana che dovrebbe essere la tenutaria della “cultura del diritto internazionale”, ma preferisce continuare il suo mandato alternando fasi di irritata indignazione ad altre più lunghe di assoluto silenzio.
    A tale riguardo, quindi, l’unica logica conclusione può essere quella che non si ricorra all’Arbitrato per evitare il rischio che in sede di giudizio arbitrale potrebbero emergere documenti scomodi per qualcuno e dai quali si avrebbe la possibilità di avere la conferma che i nostri due Fucilieri di Marina sono stati svenduti per trenta denari, a vantaggio di singoli o di lobby economiche anche internazionali.

  • Alfredo D'Ecclesia

    La Bonino continua a prendere in giro gli italiani,abbi amo capito che il mandato che ha ricevuto era quello di non turbare il business,di farli processare in India ,e rinviare a dopo eventuali chiarimenti sulle responsabilità,cosa che non si farà mai perché questo è diventato il problema numero uno di questo governo,coprire i mandanti di questa vergogna,e continuare a non agire per dare un senso alla vergogna di questi mandanti. Infatti a quanto pare quelli che hanno dato gli ordini invece di essere denunciati sono stati tutti promossi,mi riferisco alla parte composta dai militari. Per quanto riguarda la parte politica non sono ancora spariti dalla scena i mandanti,ancora non sono scattate denunce e commissioni d’inchiesta.

  • Antonello Merella

    purtroppo l’italia e considerata una nullità,noi serviamo solo quando dobbiamo mandare i nostri ragazzi a rischiare la vita in giro per il mondo.

  • Francesco Falcioni

    L’india ha 1.200.000.000 abitanti e noi 56.000.000 … cioè 22 a 1. Non so se mi spiego!

  • EZIO VINCIGUERRA

    Troppo basso profilo in questi due anni da parte di chi?
    La/le magistrature (ancora non sappiamo quali) dovranno giustiziare ed essere giustiziate da parte di chi?
    Cui prodest questo stato di cose?

  • Tina Castaldo

    Tra proseguire diritto o deviare spesso si gioca la nostra esistenza!!!”
    Tutti terroristi insieme a MAX e SALVO….W i nostri ragazzi nella speranza
    che trovano presto il modo di riportarli in Italia…li vogliamo..”LIBERI” devono tornare a casa…”SUBITO

  • Nicola Marenzi

    La questione dei marò «non è solo profondamente inquietante per il governo italiano, ma anche davvero allarmante per tutti i governi dell’unione europea e l’ho detto durante il Consiglio esteri di ieri» ha affermato Ashton rispondendo all’eurodeputato Antonio Panzeri (Pd) durante l’audizione della Commissione affari esteri. «Se verrà presa la decisione che quanto successo nell’azione dei marò durante una missione anti-pirateria è un atto di terrorismo, sottintende che l’Italia è uno stato terrorista, ci saranno gravi implicazioni per tutte le azioni nell’ anti-terrorismo laddove noi collaboriamo insieme (come Ue) o come paesi individuali» ha elaborato la rappresentante per la politica estera europea.
    «Questo messaggio è stato mandato vivo e chiaro stamattina tramite la nostra delegazione, io sto mandando il messaggio sia verbalmente sia in forma scritta»

  • Alessandro Garro

    Purtroppo l’italia ha gettato o sta gettando al vento il suo petrolio (le risorse archeologiche / culturali del nostro paese), io vivo a Roma, e lo vedo ogni giorno sulle strade dove passo in macchina tutti i giorni questo petrolio buttato lì in un angolo, è come se un paese arabo bruciasse un giacimento di petrolio per farci un parcheggio, sarebbe possibile secondo voi?

    In italia la cultura (quella con la C maiuscola) è considerata un intralcio, a Roma ogni scoperta archeologica è vista come un intralcio al proseguo dei lavori su di una o di un altra strada o metropolitana.
    é vero in una città come Roma dove scavi trovi qualche colonna, tetto di tempio o statua ed è normale se si vuole ampliare una strada dove ogni mattina ci passano milioni di persone che si ritrovano ferme per ore in mezzo al traffico perchè c’è lo scavo si debba togliere quel monumento, ma nulla vieta di metterlo in un museo, di esporlo al pubblico di trarci profitto.
    Ci sono città all’estero che con due sassi che si sono trovati in casa sono mete turistiche mondiali, noi li seppelliamo invece o li confiniamo in musei nascosti o mostre temporanee che durano 2 settimane in luoghi assurdi, costosi e poco pubblicizzati.

    Ho aperto questa parentesi per collegarmi all’articolo, all’epoca della Roma Imperiale, primo esempio di prototipo di globalizzazione (una lingua, una legge, una “cultura”, un governo, tanti popoli e culture diverse) una notizia ci metteva di media 8 giorni ad arrivare da un capo dell’impero ad un altro.
    Inoltre le notizie non giungevano alle orecchie di tutti, chi abitava nei piccoli centri viveva la sua vita pur se intorno a lui incombevano lontane guerre e governi cadevano e altri sorgevano, eppure il suo grano continuava a costare un tot di sesterzi (moneta romana) regolandosi con le stagioni (buona stagione, prezzo basso, cattiva stagione prezzi alti) domanda e offerta, le due leggi perfette dell’economie.
    Purtroppo il mondo moderno ha aggiunto a queste due forze (domanda e offerta) una terza forza non dipendente dal reale ma dal virtuale ovvero la borsa, il rating, lo spread ecc… oggi il prezzo di un bene prezioso quanto prima era il grano è regolato non solo dalla sua effettiva domanda e offerta sul mercato reale ma anche da quello che succede in quello virtuale e siccome con internet le notizie viaggiano prima ancora di accadere (per mandare a picco la borsa basta il sospetto, una dichiarazione anche falsa o solo una previsione) gli effetti del virtuale sul reale sono immediati, così un giorno andiamo a dormire con il prezzo del bene a 10, ci svegliamo con il prezzo a 15 e non sappiamo perchè! o meglio lo sappiamo ma non lo possiamo capire, possiamo solo subirlo e anche in un piccolo centro dove prima la vita avrebbe continuato a scorrere senza patemi ci ritroveremo in subbuglio con il terrore di un pericolo lontano reso vicino e prossimo dalla globalizzazione e da internet.

    La rete ha unito popoli, ha permesso a popoli oppressi di avere una voce (le primavere arabe ad esempio), ma rischia spesso di essere una rete a senso unico, caso emblemativo la crisi in Siria, con i ribelli che tramite la rete mandavano foto, video di massacri perpetrati dalle forze realiste di Assad ma tacevano sui loro massacri perpetrati da loro stessi verso chi appoggiava ancora il governo di Assad (non voglio difendere Assad ma i ribelli non erano degli stinchi di santo).

    La globalizzazione ha generato speranze per i popoli che prima vivevano in situazioni difficili facendogli prendere coscienza che fuori dal loro mondo la vita poteva essere migliore, ma ha dato modo ad altri di giocare proprio su questo.

  • Camillo Licciani

    Dedicato al segretario generale dell’O.N.U. ADESSO MANDACI GLI INDIANI IN AFGHANISTAN pezzo di merda.
    EMENDAMENTO PER IL BLOCCO DEI FINANZIAMENTI PER LE MISSIONI ALL’ESTERO APPROVATO ALLA CAMERA ALL’UNANIMITA’.

  • Andrea Paleologo

    L’India ha più abitanti, ma l’Italia contribuisce molto di più al bilancio dell’ONU (=dà da mangiare a tutti quei signori in doppio petto che si pavoneggiano nell’inutile palazzo di vetro). Se le cose stanno così, visto che l’Italia deve risparmiare, possiamo cominciare da lì.

  • Franco Schinardi

    Cari amici, oggi raccogliamo quanto seminato in passato. Oggi, alla luce degli ultimi eventi dobbiamo svegliarci e operare, come ? lo sapete, sono due anni che lo scrivo

  • Franco Schinardi

    Caro Francesco, il numero degli abitanti indiani non crea problemi, tutti trogloditi mentre i nostri sono tutti dritti e furbi, non credi?

  • Silvio Noera

    Questa volta si chiama Ban Ki moon che ha ancora in bocca il sapore dei brindisi dell’ottobre novembre scorsi in occasione dei patti di solidarietà fra Cina India e Corea del Sud (suo paese d’origine ) per l’utilizzazione del gas russo.

  • Maurizio Tentor

    Forse il coreano si smentirà fra un anno come ha fatto precedentemente la Ashton. Fuori dalla Ue, dall’euro, dall’ONU, dalla Nato, ….. risparmieremo qualche “soldino” …. per chi lo facciamo? per le lobye? VFC.

  • Franco Schinardi

    Noi italiani abbiamo le balle per combattere anche questi personaggi, TIRIAMOLE FUORIIIIIIIIIIIII per la miseria!!!!!

  • LUCIANO SANTORO

    FOSSE STATO PER ME SAREBBERO GIA A CASA DA UN PEZZO E QUESTA STORIA GIA AVREBBE INIZIATO A FARE LA POLVERE!!!!!………….. MA FORSE CHI COMANDA NON HA PENSATO ALLE CONSEGUENZA CHE POTREBBE AVERE UN LORO ARRESTO E DETENZIONE IN INDIA E CHE DIO CE NE SCAMPI LA LORO MALE AUGURATA CONDANNA A MORTE???!!.

  • Oscar Rossi

    Anche l’inutile e solo garrula & ciarliera ONU negando solidarietà all’Italia…(tra l’altro sulla base di Leggi Internazionali!) ha dimostrato la sua consolidata ignavia, inutilità e partigianeria…. Quello che deve ‘VERAMENTE OFFENDERE’ l’Italia è il SILENZIO ASSORDANTE “dell’ Alleato” USA, che in casa vostra fa i ca… voli suoi (eufemismo) anche ammazzando (impunemente) 20 innocenti – CERMIS- grazie ad un paio di imbecilli piloti dei Marines che volavano in maniera spericolata…, oppure costruisce le SUE basi sul territorio nazionale -L’ULTIMA IN SICILIA-, di fatto espropriando l’autorità Italiana… tipico servilismo Italico!; Deve offendere il SILENZIO ASSORDANTE della NATO e relativi alleati, con la quale l’Italia partecipa con soldi e tanto sangue!!!!! a Missioni Internazionali!… Cosa aspetta l’Italia a ritirarsi dalle missioni NATO (compreso Afghanistan), ONU ed EUFOR che sono costate, appunto tanto sangue ai Militari e soldi ai Contribuenti Italiani?… ma dov’è finita la dignità nazionale? Padre Dante diceva bene: ….. “”Ahi! serva Italia!…””

  • Mario Cavalmoretti

    se l’italia si risanerà dai politici cialtroni e ladri sarà arrivata l’ora di dare un calcio nei coglioni agli americani rispedendoli a casa loro

  • Giovanni Brandano

    Doveva, a mio avviso, attivarsi almeno anche la Magistratura Militare e valutare l’eventuale esistenza di ogni possibie fumus di reato, perche’ come vengono fatte le ipotesi in cose apparentemente meno gravi , anche in questo caso il problema sussiste e per me non e’ affatto verosimile…..

  • Giovanni Brandano

    La Magistratura Militare ed aprire vari fascicoli “iniziali”, almeno come “Atti relativi”, epoi proceder speditamente puntando su possibili responsabili della consegna all’India, e tutto il resto….del sottobosco governativo e …romano.-

  • Oscar Rossi

    .. Basta che la Magistratura si pigli l’incomodo di andare a vedere gli atti parlamentari e quelli del governo Monti. Monti e Passera presero la decisione della ‘vendita’ (rispedirli in India) Terzi contrario, di Paola, come Ponzio Pilato… NON si è opposto!… di fatto mancando alla parola data ai due Ragazzi, alle loro Famiglie, al San Marco/Marina ed all’Italia tutta!… ed un militare che manca alla sua parola, non merita alcuna considerazione, specie se è una mancanza ‘interessata’… (poltrona Finmeccanica!)

  • Graziella Sozzi

    Oscar, la Magistratura ordinaria (Procura di Roma) ha il fascicolo di indagine aperta, e pure la Magistratura Militare, ma sono rimasti immobili, complici consenzienti del sistema governativo. Inoltre presso la Procura di Roma esiste denuncia fatta dal Gen. Termentini sui suddetti Sigg. per attentato alla Costituzione, la quale proibisce di consegnare ad uno stato dove vige la pena di morte qualsiasi persona……anche quella: lettera morta!! Il Fatto è, anche se non vogliamo vederlo, che non siamo in democrazia, ma in una dittatura velata dove legge e giustizia funziona solo a senso unico.

  • Enea Remo

    ma come, la costituzione non dice che la magistratura è un governo autonomo……… e non venduto al miglior offerente

  • Don Gino Delogu

    Il fascicolo aperto nella procura di Roma, giustificava tutto, si potevano trattenere in Italia e svolgere delle indagini, era un diritto della magistratura ordinaria e militare.

  • Oscar Rossi

    . perchè l’India ha più peso politico dell’Italia, che da oltre 20 anni a questa parte conta come il due di picche sullo scacchiere internazionale! vediamo che fa l’inutile Europa….ma, soprattutto, che fanno quegli inutili imbecilli dei politici italiani, che stanno facendo solo ‘passerella’…..pre-elettorale…………….Domanda!: che peso può avere un paese che ‘vende’ -per NIENTE!’- pura codardia e bieco affarismo!, due suoi militari in servizio ed in missione internazionale ad un paese, l’india, leader mondiale in corruzione e del mancato rispetto delle leggi internazionali, che ha la pena di morte ed una assoluta mancanza della parola data!??? … Z E R O !! (chiaro il concetto?)…

  • Di Lorenzo Giuseppe

    vogliono l’europa unita per fare che cosa, se veramente l’europa era unita, non penso che saremmo arrivati a tanto con l’India, l’europa unita serve solo alla grande finanza e alle banche per fare sempre più forti e potenti i poteri forti europei.

  • Di Lorenzo Giuseppe

    il governo Indiano sa benissimo che i nostri ragazzi non centrano nulla con quello che e accaduto hai presunti pescatori Indiani, sono stati loro stessi ad ucciderli, ma in qualche modo devono far vedere all’opinione pubblica Indiana che i colpevoli sono stati i due Italiani, per il governo Indiano e stata cosa facile visto la nostra credibilità in campo internazionale, grazie hai nostri politici.

  • Giacinto Del Bianco

    Con l ‘ ìONU la storia si ripete . Se per certe decisioni non c’è l’interesse di qualche superstar i componenti continuano a scaldare gli scranni sotto il fondo schiena in attesa di fine mese, nessuno escluso.

  • Enzo Arena

    Mi piace questo gruppo perche’ ascolta prevalentemente la voce del marinaio e partecipa alle discussioni con garbo e buon senso, sia nel trattare argomenti piu’ leggeri e piacevoli come i nostri ricordi di mare e divita vissuta, sia nel trattare argomenti piu’ scottanti come questo. Grazie ad Ezio ed a tutti gli intervenuti.

  • Alberto Fiorino

    E questa Caro Ezio…è la conferma al mio commento precedente…e lo dico con grande rammarico…che l’interesse economico, ma non quello riferito allo sviluppo ed equità dei popoli, ma quello occulto, speculativo o addirittura criminale, riesce spesso a distruggere valori e umanità universali per i quali i millenni di storia in cui si sono costruiti…si stanno dissolvendo…ma spero fortemente in una resistenza dell’uomo a tutti i livelli e in un ritorno globale di coscienze affinchè cìò venga perlomeno “sospeso” laddove non si riuscisse a “recuperarli” (valori e umanità) del tutto! ciao a tutti…

  • Antonio Dalessio

    Mai barattare la propia identita’ di popolo per vil danaro,Orgoglioso di essere Italiano,e spero lo siano tutti delle loro Nazioni le diversita’ sono una risorsa di esperienze utili a tutti i popoli,la globalizzazione e solo una espressione di multinazionali e non una identita’,spero la Bonino si ravveda e faccia valere la nostra di identita’senza il bisogno di essere presentati da nessuno noi siamo L’ITALIA

  • Graziella Sozzi

    Solo per ricordare mi ripeto sperando di dare molto ma molto fastidio a chi ha dimenticato i nostri ragazzi in India. Il conto verrà presentato senza sconti al rientro dei ragazzi.
    Stiamo tranquilli, comunque, Bonino ha riferito in commissione che ha avviato all’ONU la procedura contro l’India per violazione dei diritti umani. Credo che il Gange sia straripato per le lacrime dal ridere degli indiani.

  • EZIO VINCIGUERRA

    …aspettiamo la 28^ seduta della magistratura indiana. La situazione al momento a parer mio è questa:
    – basso profilo della nostra marina;
    – coinvolgimento delle comunità europea (finalmente dopo 2 anni);
    – prima presa concreta di posizione del parlatorio italiano (blocco missioni);
    Ma i processi devono essere svolti dalle magistrature dei due paesi… dura lex sed lex!

  • Francesco Falcioni

    Rispondo a Franco Schinardi … ho trascorso svariati mesi in India per lavoro. Ho potuto vedere a capire cose che non avrei potuto se fossi andato come semplice turista. Ho percepito la dimensione del Paese e la moltitudine che lo abita. Così come ho avuto contatti non superficiali con la gente e la loro filosofia. Sono molto più diversi da noi europei di quanto si possa immaginare. E’ un “mondo” in movimento e in crescita e, date la dimensioni, preoccupa tutti e interessa tutti. Quindi non mi stupisco se l’ONU abbia preso una posizione distaccata. Ovviamente non condivido il fatto che si dichiari che ce la dobbiamo vedere “tra di noi”…. i nostri marinai erano da quelle parti per questioni di pirateria internazionale e ora si trovano con rischio di accusa di terrorismo. Quindi la logica non la vedo, ma conoscendo l’India non mi stupisce. C’è da aspettarsi di tutto!!!

  • EZIO VINCIGUERRA

    Buonasera signor Francesco Falcioni, penso di concordare e condividere il suo post, mi consenta di aggiungere nell’epilogo purtroppo…

  • Franco Schinardi

    Francesco, sono d’accordo con te ma non condivido la mentalità di questi trogloditi, perché trogloditi sono rimasti.

  • Giovanni Spano

    Quello che è successo è veramente mortificante. Noi ci siamo solo per le missioni all’estero ? Per tornare ed essere vicini ai nostri marò, sono due anni che stiamo dietro alla farsa indiana; ma ad oggi, non ho sentito nessuno che abbia spiegato come sono andati i fatti, è possibile che in una missione militare, non ci sia nessun filmato che scagioni i nostri marinai? Io, da marinaio, mi rifiuto di credere, che dei colleghi, deliberatamente hanno sparato sui pescatori indiani, per uccidere.

  • Giovanni Marras

    Si che il Signore vi protegga visto che lo Stato Italiano quando doveva darsi da fare ha pensato ad altro e vi ha lasciato in balia del Popolo Indiano

  • Oscar Rossi

    Facciamo così, rimanendo coi piedini per terra!: Lo Stato ed il Governo Italiano facciano realmente la loro parte, con serietà determinata applicazione e concretezza (non come da due anni a questa parte); eventualmente, se il Signore libero da impegni, getti un’occhiata alla ‘pratica’ illuminando quegli imbecilli al governo!…

  • Giovanni Marras

    Ok sarà faremo così con la speranza che il Signore controlli accuratamente chi di dovere.

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