Il mare nelle canzoni,  Recensioni

5 marzo 1943

5 marzo 2013, “il coraggio di vivere quello ancora non c’è”…

I giardini di marzo
(Mogol – Battisti)

Il carretto passava e quell’uomo gridava gelati
al 21 del mese i nostri soldi erano già finiti
io pensavo a mia madre e rivedevo i suoi vestiti
il più bello era nero coi fiori non ancora appassiti.
All’uscita di scuola i ragazzi vendevano i libri
io restavo a guardarli cercando il coraggio per imitarli
poi sconfitto tornavo a giocar con la mente i suoi tarli
e alla sera al telefono tu mi chiedevi perché non parli.
Che anno è che giorno è
questo è il tempo di vivere con te
le mie mani come vedi non tremano più
e ho nell’anima
in fondo all’anima cieli immensi
e immenso amore
e poi ancora ancora amore amor per te
fiumi azzurri e colline e praterie
dove corrono dolcissime le mie malinconie
l’universo trova spazio dentro me
ma il “coraggio di vivere quello ancora non c’è”…
I giardini di marzo si vestono di nuovi colori
e le giovani donne in quei mesi vivono nuovi amori,
camminavi al mio fianco e ad un tratto dicesti “tu muori
se mi aiuti son certa che io ne verrò fuori”
ma non una parola chiarì i miei pensieri
continuai a camminare lasciandoti attrice di ieri.
Che anno è che giorno è
questo è il tempo di vivere con te
le mie mani come vedi non tremano più
e ho nell’anima
in fondo all’anima cieli immensi
e immenso amore
e poi ancora ancora amore amor per te
fiumi azzurri e colline e praterie
dove corrono dolcissime le mie malinconie
l’universo trova spazio dentro me
ma “il coraggio di vivere quello ancora non c’è”…

24 commenti

  • EZIO VINCIGUERRA

    Buonasera carissimi MariaCarla Torturu e Capelli Bruno.
    Siamo tornati indietro negli anni ’70 almeno economicamente parlando e speriamo che non lo sia politicamente perché si incominciano a vedere le prime triste rappresentazioni che successivamente sono sfociati negli anni cosiddetti di piombo. Nel 70 c’era il “movimento” soprattutto culturale oggi c’è un “movimento” ma la primavera tarda ad arrivare.
    Da buona genovese MariaCarla mi ha letto nei vicoli di via del campo …purtroppo non solo non abbiamo quell’acqua limpida (dalle mie parte è quasi più di un anno che scorre una percentuale altissima di arsenico) ma come diceva l’altro grande Lucio ci stanno uccidendo il mare. Grazie a voi per avere compreso e sottolineato questo momento di estremo disagio che stiamo, purtroppo, vivendo.

  • Maria Balducci

    Bravo Ezio almeno ce qualcuno che si ricorda di Lucio Battisti. grande Autore di moltissime belle canzoni i miei 20 anni… AUGURI Lucio….eppur non mi son scordato di te…….la canzone era eppure mi son scordato di te…..noi non ti abbiamo dimenticato GRAND

  • Ornella Aimone

    Sempre con noi…lo onoro ogni giorno cantando frasi tratte dalle sue canzoni!

  • Antonio Girardi

    Più che mai attuale vista la crisi economica che attanaglia questa nostra disastrata nazione. Come lui non se ne trovano più.

  • Ornella Aimone

    Un tributo al grande Lucio. Questa e altre sue canzoni mi hanno sempre ispirato ed emozionato moltissimo!

  • Vittorio da Ronciglione

    cantautori come Battisti non ne abbiamo moltissimi le sue canzoni ci hanno aiutato ed emozionato per anni e ancora lo fanno..

  • Carmela Picheca

    E stringere le mani per fermare
    qualcosa che
    e’ dentro me
    ma nella mente tua non c’e’ …

  • Marinaio Telegrafista

    Sognare davanti ad un tramonto…
    Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni.

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