Attualità,  Emigrante di poppa,  Racconti

Il dialogo di un emigrante di poppa

di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

… ai propri compaesani.

Sabato 16 luglio 2011,  nel corso della conferenza / presentazione del mio libro “Emigrante di poppa”  presso l’Auditorium di Castelmola (ME), mio paese natio, dopo gli interventi del Sindaco Antonietta Cundari, della scrittrice Bambara, dello scrittore e poeta Giuseppe Campolo, ho concentrato il mio intervento sulla parola “dialogo”.
Infatti proprio nel rispetto degli umani sentimenti, disturbato dalle troppe chiacchiere in giro e per paura di farne anch’io, scrissi il libro cercando di rimanere una persona autentica.
I complimenti che ho ricevuto!
Ho cercato nel libro di mantenere vivo il ricordo di un recente passato e, soprattutto, sottolineare che laddove c’è “dialogo”, senza ulteriori beceri tornaconti o invidie personali, c’è amore.
Nella contrapposizione dei periodi storici, in particolare quelli degli anni ’60 e ’70, ho analizzato il modo di fare, vedere e concepire la televisione, raffrontandolo con il modo di fare, vedere e concepire la televisione  di questo inizio millennio.
Oggi, viviamo in un tempo dove i mass media sono invasi da persone pronte a vendere le proprie parole a chi paga di più. Personaggi abili a manipolare, difendere interessi, pronti al turpiloquio e ad attaccare, senza più vero scambio di idee, in televendite più o meno mascherate. Uno spettacolo desolante.
Il dialogo fra sordi e lo scontro sono i nuovi stili di comunicazione, non solo sui media, ma anche per strada e su internet. Sintomi di chiusura, paura del diverso o dello sconosciuto, che talvolta purtroppo avverto anche in me.
Non ci ascoltiamo più, non riusciamo a stare in silenzio, da soli, in mezzo alla natura, immersi nei in quei sentimenti che non riusciamo più a trasmettere a chi ci sta vicino e ci vuole bene semplicemente perché supinamente non diamo retta al nostro cuore.
E parliamo, parliamo, parliamo per sovrastare e predominare sull’interlocutore.
Alcuni hanno perso l’udito, altri hanno smarrito gli occhi, ma solitudine ed individualismo mostrano tutta la loro energia.
Le parole hanno un significato e io non riesco a parlare con chi è falso.

93 commenti

  • Giovanni Vittorio Adragna

    Vorrei poter partecipare ma non posso, mi dispiace, purtroppo ho altri impegni riguardante la mia precaria salute, è non potrò mai fare in tempo ad arrivare da Trapani a Messina, purtroppo ci sono molti kilometri, faccio tanti auguri ad Ezio di vero cuore, un grande in culo alla balena EZIO, marinaio una volta marinaio per sempre nella vita. Ciao

  • ezio vinciguerra

    Carissimo Giovanni Comprendo benissimo. Certo mi sarebbe piaciuto conoscerti e stringervi fortemente al mio cuore. Sono certo che ci sarà l’occasione. Ti prego di porgere i saluti alla tua Signore e a tutti i tuoi parenti. Un abbraccio

  • Enrico De Vivo

    Carissimo Enzo, scusami per non essermi fatto sentire prima, vedo che sei riuscito nel tuo intento e me ne compiaccio. Un abbraccio e quando vuoi, dammi tue notizie.

  • ezio vinciguerra

    Ciao Enrico è bello vedere e sapere che gli amici ti stringono al proprio cuore e ti sostengono. Un abbraccio
    P.s. a palazzo c’è il libro al bar?

  • Pasqualino Tino

    Ezio grazie x le tue belle parole, ho letto il tuo libro emigranti di poppa complimenti

  • Raimondo Barrera

    Ciao Ezio!!!!. di ritorno dalle vacanze oh visto il tuo graditissimo invito…avrei voluto esserci,anche perche Castelmola mi è rimasta ne cuore…comunque sentirai la mia preseza quando presenterai il il tuo libro insieme al filmato,sara’ un successone.Un forte abraccio… e in culo alla balena..Ray—ps. stasera riparto x Finale ligure .senza internet fino a dopo feragosto.

  • ezio vinciguerra

    Ciao Ray chissà se leggi questa mail …se ti trovi a passare da Civita Castellana chiamami. Un abbraccio

  • Bonsignore Antonella

    Grazie Ezio sei grande e ne approfitto per ribadire a chi non ha letto il tuo libro di comprarlo è bellissimo. Un bacione Antonella

  • ezio vinciguerra

    Ciao Antonella e grazie per i complimenti che spero di meritare. Un bacione anche a te e a tutti i tuoi cari.

  • carmelo pagano

    carissimo ezio ho finito di leggere il tuo libro in questo istante, complimenti per la tua storia che in un certo senso e quasi parallela alla mia e come del resto di tanti ragazzi del nostro sud, io ho fatto tutti i lavori umili del mio tempo tanto che a 10 anni non sentivo piu’ il bruciore delle ortiche nelle mie mani, e quando all’eta’ di 17 anni mi sono arruolato nella Marina Militare per me e’ stato una festa e non ho mai permesso a nessuno di darmi il cattico consiglio di andare via.
    Ezio di nuovo complimenti e “In culo alla Balena” un abraccio Carmelo Pagano

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *