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“Temporaneo imbarco – Marina Militare”



INTERROGAZIONE PARLAMENTARE
MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI.
– Al Ministro della difesa. – Per sapere – premesso che:
gli articoli 1 e seguenti della legge 18 dicembre 1973, n. 836 e gli articoli 1 e seguenti della legge 26 luglio 1978, n. 417, e successive modificazioni, riconoscono un trattamento economico, a compensazione degli oneri e dei disagi, ai militari comandati a prestare servizio fuori dalla ordinaria sede di servizio temporaneamente, tale posizione assume il nome giuridico di «missione»;
gli articoli 17 e seguenti della legge 18 dicembre 1973, n. 836, gli articoli 11 e seguenti della legge 26 luglio 1978, n. 417 e l’articolo 1 della legge 29 marzo 2001, n. 86, e successive modificazioni, riconoscono un trattamento economico, a compensazione degli oneri e dei disagi, ai militari trasferiti da una ad altra sede di servizio permanente, tale posizione assume il nome giuridico di «trasferimento»;
nei confronti del personale della marina militare, con specifici messaggi telegrafici sono disposti d’autorità provvedimenti di imbarco temporaneo su unità navali, anche per periodi di lunga durata;
detti messaggi non recano alcuna dicitura di «missione» o di «trasferimento», ma quella del tutto neutra ed atecnica di «temporaneo imbarco», A fronte di tali disposizioni di servizio non viene corrisposta al personale destinatario alcun tipo di emolumento per il disagio dovuto al mutamento della sede di servizio;
con il decreto del Ministero della difesa, direzione generale per il personale militare del 1 febbraio 2005, è stato affermato che «il temporaneo imbarco si configura quale trasferimento temporaneo»;
il TAR per la Lombardia, sezione II, I nella sentenza 18 febbraio 2004, n. 986 e il Consiglio di Stato, sezione IV, nella sentenza 18 maggio 2004, n. 7627 hanno precisato che il trasferimento provvisorio/temporaneo è una posizione giuridica inesistente e che il mutamento dalla sede di servizio deve essere inquadrato nelle richiamate posizioni giuridiche -:
se il Ministro sia a conoscenza di quanto narrato in premessa;
se non ritenga necessario assumere le necessarie iniziative presso lo Stato maggiore della Marina militare affinché qualifichi il «temporaneo imbarco» come una «missione fuori sede», ovvero come un «trasferimento ad altra sede di servizio»;
quale sia il numero degli ufficiali, dei sottufficiali, dei graduati e militari di truppa della marina militare che siano stati interessati nel biennio 2009-2010 da provvedimenti amministrativi di imbarco temporaneo su unità navali.
(4-10538)

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