Marinai,  Marinai di una volta,  Naviglio,  Recensioni,  Storia

19.1.1943, affondamento del regio sommergibile Tritone

di Antonio Cimmino

Banca della memoria - www.lavocedelmarinaio.com

Antonio-Cimmino-per-www.lavocedelmarinaio.com_1Il 19 gennaio 1943, il regio sommergibile Tritone andò perduto durante la sua prima missione.
Al comando del Capitano di corvetta Paolo Monechi, tentò l’attacco ad un convoglio nemico nei pressi di Bouge nel Canale di Sicilia.
Mantenendosi a quota periscopica, cercò di superare la linea delle unità della scorta per poter attaccare i trasporti da vicino, ma fu individuato e bombardato con cariche di profondità, dovendo emergere per evitare di affondare con tutto l’equipaggio.
Dopo l’emersione fu affondato dalle artiglierie delle corvette canadesi Antelope e Port Arthur e colò a picco, in brevissimo tempo, assieme ai 26 uomini dell’equipaggio più un operaio civile imbarcato per gli ultimi lavori di manutenzione.
I superstiti furono salvato e catturati dagli inglesi.

Regio sommergibile Tritone - www.lavocedelmarinaio.com
I caduti

Marinaio Artino Fiorenzo;
Sottocapo Bellini Walter;
Sottocapo Brullo Rosario;
Sottocapo Buffo Elio;
Sott. G.N. Cavarocchi Elvidio;
Capo 3^ classe De Caro Gennaro;
Marinaio Ferrari Giovanni;
Sottocapo Fonnesu Antonio;
Capo 2^ classe Gargiulo Pasquale;
Marinaio Lanni Antonio;
Sottocapo Malchiori Luigi;
Marinaio Malavolta Idris;
Marinaio Nardi Gualtiero;
Sottocapo Nostrano Amelio;
Marinaio Pagano Gennaro;
Capo 2^ classe Parisenti Agostino;
Sottocapo Pezzino Giuseppe;
Sottocapo Pioli Giuseppe;
Marinaio Russo Salvatore;
Sergente Salgo Vincenzo;
Sergente Salvatori Bernardo;
Sottocapo Sanna Antonio;
Sottotenente di vascello Schiavon Attilio;
Sottotenente di vascello Sovrano Bruno.

11 commenti

  • Di Lorenzo Giuseppe

    e perche non e stato salvato tutto l’equipaggio? e magari dopo affondare il smg

  • Florinda gargiulo

    Il comandante si salvò. quindi non abbandonò per ultimo il sommergibile. Mio padre Gargiulo Pasquale fu dichiarato disperso. Qualche testimone dice di averlo sollecitato a fuggire, ma è rimasto al suo posto. Comunque secondo gli atti della Marina, il sommergibile era già non completamente a posto ed il comandante stava dormendo al momento del primo attacco.

  • Gualtiero

    Tra i caduti, mio zio Marinaio Nardi Gualtiero.
    Anni fa sono riuscito a rintracciare due ufficiali e un marinaio, imbarcati sul sommergibile, sopravvissuti e fatti prigionieri dagli inglesi.

  • Amelia Nostrano

    Anche mio zio Nostrano Amelio era in forza sul Tritone, non si seppe nulla fu dichiarato disperso, mia nonna in cuor suo spero’ in un miracolo, ma lui non tornò, se fosse stato prigioniero degli inglesi si sarebbe saputo, era giovanissimo 19 anni, io mi chiamo Amelia in suo ricordo.

  • Daniele Carlini

    Mio nonno materno Angelo Ortu sottuficiale di macchina fu uno dei sopravvissuti avendo lasciato il Trtone tra gli ultimi, da quello che racconto molti dei suoi compagni furono falciati dalle mitragliatrici delle due unità canadesi mentre abbandonavano il sommergibile. Lui ed altri furono poi fatti prigionieri. Purtroppo mio nonno non c’è più in vita, non amava parlare di questa storia, ma aveva visto morire i suoi amici.

  • Giuseppe Marzucchi

    Il mio pro zio, Capo di terza classe, Gennaro de Caro, figura nell’elenco dei caduti, aveva 23 anni ed era sposato da sei mesi.
    Gli fu conferita la medaglia d’argento al v.m. alla memoria. Nella motivazione si parla di fermo diniego all’intimazione nemica di consegnare i cifrari. Fra i ricordi di Famiglia ho alcuni foto di zio “Rino”, in una licenza spesa a Genova prima dell’imbarco. La guerra è una lunga fila di tragedie personali tanto dolorose quanto inutili.

  • Gargiulo Florinda

    Vorrei conoscere il sig. GIUSEPPE MARZUCCHI . Ricordo la vedova De Caro , amica di mia madre .

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *