28 luglio 1914, cent’anni fa …a Gaeta
di Carlo Di Nitto (Presidente gruppo A.N.M.I. Gaeta)
Era il 28 luglio di cento anni fa, l’Austria dichiarava guerra alla Serbia ed iniziava quella che sarebbe diventata la Prima Guerra Mondiale.
L’Italia, non ancora coinvolta in maniera diretta, prudentemente approntava le prime misure e concentrava la propria flotta a Gaeta.
La trascrizione integrale dell’articolo apparso su LA STAMPA del 29 luglio 1914
“IL CONCENTRAMENTO DELLA NOSTRA FLOTTA A GAETA
(Roma, 28 sera)
La IV Divisione della seconda squadra, al comando del contrammiraglio Cagni e composta dalle navi «Pisa», «San Giorgio», «Amalfi», «Marsala», unitamente alla squadriglia dei cacciatorpediniere «Artigliere», «Bersagliere», «Granatiere», «Ostro», lascierà domani la rada di Spezia diretta a Gaeta, dove avrà luogo la concentrazione delle forze navali riunite della prima e seconda squadra.
Telegraficamente sono stati richiamati dalla licenza gli ufficiali ed i sottufficiali e marinai.
Le navi che si trovano nella rada di Spezia stanno ultimando i rifornimenti, avendo ricevuto l’ordine di tenersi pronte per partire in completo assetto.
Corre pure insistente la voce, che vi trasmettiamo a puro titolo di cronaca, che siano giunti qui ordini di armare anche due navi ospedale.”
L’Italia sarebbe entrata in guerra contro gli Imperi Centrali dieci mesi dopo, soltanto il 24 maggio 1915.
15 commenti
EZIO VINCIGUERRA
Buongiorno a tutti. Cent’anni fa accadeva. E oggi?
Si ringrazia l’infaticabile Carlo Di Carlo Di Nitto per la ricerca storica e per far comprendere, qualora ce ne fosse ancora di bisogno, il significato di “banca della memoria per non dimenticare mai”.
Peppe Cicala
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Cogotti Alessandro
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Joseph Gorgone
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Michele Salatino
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Gennaro Ciccaglione
Mi associo nei ringraziamenti di Ezio ed aggiungo i miei complimenti a Carlo Di Nitto!
Gaetavideo Nino
grazie mille ezio
Luigi Sirignano
grazie mille
Salvo Campo
Grazie Ezio un abbraccio
EZIO VINCIGUERRA
Ciao Carlo, grazie! Cotto e mangiato…Un abbraccio.
Carlo Di Nitto
Ricambio!
Edoardo Varriale
caro presidente il passato fa’ parte di noi.e’ un pezzo di cuore che non si puo’ dimenticare. W L’ITALIA
Antonino Melis
Grazie di cuore Carlo e felice giornata a te e i tuoi cari
Patrizia Grasso
Grazie per questa rievocazione… come sempre
Ignazio Di Pasquale
Grazie