Che cos'è la Marina Militare?

  • Che cos'è la Marina Militare?,  Marinai,  Marinai di una volta,  Recensioni,  Storia

    Luigi Delliponti (Taranto, 20.12.1974 – 25.6.2012)

    di Mary La Grotteria

    (Taranto, 20.12.1974 – 25.6.2012)

    Il Fuciliere di Marina ed Assaltatore del Battaglione San Marco di Brindisi, 2°C° (Secondo Capo) Luigi Delliponti, nato a Taranto il 20/12/1974 è volato, tra la schiera degli angeli di San Marco, per vegliare su tutti i suoi commilitoni e sorreggerli nelle loro missioni il 25/06/2012.

    Aveva operato in diversi teatri di guerra ed è deceduto a causa di un edema polmonare, vittima dell’uranio impoverito.
    Oggi sarà celebrata la Santa Messa in suffragio nella chiesa Santissima Maria Immacolata di Leporano (TA).

  • Attualità,  Che cos'è la Marina Militare?,  Marinai,  Marinai di una volta,  Naviglio,  Recensioni,  Storia

    Natale De Grazia (Catona di Reggio Calabria, 19.12.1956 – Nocera Inferiore, 12.12.1995)

    di Capitaneria di Porto di Messina

    (Catona di Reggio Calabria, 19.12.1956 – Nocera Inferiore, 12.12.1995)

    Comandante Natale DE GRAZIA
    Breve profilo biografico

    Natale De Grazia (Catona, 19 dicembre 1956 – Nocera Inferiore, 12 dicembre 1995) è stato un Capitano di fregata, medaglia d’oro “alla memoria” al Merito di Marina.
    Conseguito il titolo professionale marittimo di Capitano di lungo corso nel 1981, effettua quattro anni di navigazione in qualità di 2o e in seguito di 1o Ufficiale di coperta su navi mercantili e petroliere, raggiungendo il titolo di capitano di lungo corso.
    Nel 1983 vince il concorso pubblico per Ufficiali a nomina diretta ed entra a far parte del Corpo delle capitanerie di porto Guardia costiera, raggiungendo in un anno il grado di Guardia marina e in seguito di Capitano di corvetta.
    Tra il 1984 e il 1991, De Grazia presta servizio prima presso la Capitaneria di porto di Vibo Valentia e quindi nel Compartimento Marittimo di Reggio Calabria. Nel 1991 assume il comando del Circondario Marittimo di Carloforte (Cagliari).
    Nel 1994, a seguito di un nuovo trasferimento presso la Guardia costiera di Reggio Calabria, collabora attivamente con un pool investigativo coordinato dal sostituto procuratore Francesco Neri, costituito per effettuare le indagini sulle “navi a perdere”, sospettate di essere state affondate, deliberatamente, con il loro carico di rifiuti radioattivi.
    La notte tra il 12 e il 13 dicembre del 1995 il Comandante De Grazia muore improvvisamente in circostanze sospette mentre si recava alla Spezia per attività di indagine.
    Nel 2004 il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, insignisce De Grazia della medaglia d’oro “alla memoria” al Merito di Marina, perché la sua opera «è stata contraddistinta da un altissimo senso del dovere che lo ha portato, a prezzo di un costante sacrificio personale e nonostante pressioni ed atteggiamenti ostili», a svolgere complesse investigazioni nel settore dei traffici clandestini e illeciti operati da navi mercantili.

    (notizie tratte da Comitato Civico Natale De Grazia)
    www.comitatodegrazia.org
    Natale De Grazia nasce a Catona di Reggio Calabria il 19 dicembre 1956.
    Consegue il titolo professionale di Capitano di lungo corso nell’anno 1981 dopo aver effettuato quattro anni di navigazione in acque nazionali ed internazionali in qualità di 2° e 1° ufficiale di coperta su navi mercantili e petroliere.
    Nell’anno 1982/83 supera il concorso pubblico per ufficiali nella marina militare, corpo capitanerie di porto ruoli normali, raggiungendo di anno in anno condizioni di avanzamento di carriera da guardia marina fino ad arrivare a capitano di corvetta.
    Concluso l’anno di studio-formazione all’accademia navale di Livorno, viene imbarcato sulla nave militare Sagittario, in missione in Libano nel dicembre 1983. Presta successivamente servizio c/o la Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina e dopo due anni viene trasferito al Compartimento Marittimo di Reggio Calabria, dove rimane per sei anni. Nel 1991 viene disposto il suo trasferimento a Carloforte (Cagliari) per assumere il comando del Circomare per circa due anni. Poi un nuovo trasferimento al Compartimento di Reggio Calabria, dove assumerà diversi incarichi: Capo sezione Tecnica, Sicurezza navigazione, Antinquinamento, Elaborazione dati statistici e Responsabile della sala operativa.
    A partire dal 1994, collabora attivamente col pool investigativo della procura di Reggio Calabria relativamente al traffico di rifiuti tossici e/o radioattivi su espressa richiesta del procuratore capo dott. Francesco Scuderi, il quale ritenne preziosa ed essenziale la collaborazione del De Grazia con il sostituto procuratore Francesco Neri, titolare delle indagini.
    Il comandante Natale De Grazia è morto in circostanze sospette il 13 dicembre 1995, mentre era in missione per conto della procura della Repubblica di Reggio Calabria. Si stava recando a La Spezia e Massa Carrara per raccogliere importanti deposizioni e documenti nautici relativi ad affondamenti sospetti nel Mediterraneo.

    Medaglia d’Oro al Merito di Marina “Alla Memoria”, attribuita dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi con le seguente motivazione:
    “Il Capitano di Fregata (CP) Spe r.n. Natale DE GRAZIA ha saputo coniugare la professionalità, l’esperienza e la competenza marinaresca con l’acume investigativo e le conoscenze giuridiche dell’Ufficiale di Polizia Giudiziaria, contribuendo all’acquisizione di elementi e riscontri probatori di elevato valore investigativo e scientifico per conto della Procura di Reggio Calabria. La sua opera di Ufficiale di Marina è stata contraddistinta da un altissimo senso del dovere che lo ha portato, a prezzo di un costante sacrificio personale e nonostante pressioni ed atteggiamenti ostili, a svolgere complesse investigazioni che, nel tempo, hanno avuto rilevanza a dimensione nazionale nel settore dei traffici clandestini ed illeciti operati da navi mercantili. Il comandante De Grazia è deceduto in data 13.12.1995 a Nocera Inferiore per “Arresto cardio-ircolatorio”, mentre si trasferiva da Reggio Calabria a La Spezia, nell’ambito delle citate indagini di “Polizia Giudiziaria”. Figura di spicco per le preclare qualità professionali, intellettuali e morali, ha contribuito con la sua opera ad accrescere e rafforzare il prestigio della Marina Militare Italiana.”

  • Attualità,  Che cos'è la Marina Militare?,  Marinai,  Marinai di una volta,  Naviglio,  Recensioni,  Storia

    Natale De Grazia (Catona di Reggio Calabria, 19.12.1956 – Nocera Inferiore, 12.12.1995)

    di Capitaneria di Porto di Messina

    (Catona di Reggio Calabria, 19.12.1956 – Nocera Inferiore, 12.12.1995)

    Comandante Natale DE GRAZIA
    Breve profilo biografico

    Natale De Grazia (Catona, 19 dicembre 1956 – Nocera Inferiore, 12 dicembre 1995) è stato un Capitano di fregata, medaglia d’oro “alla memoria” al Merito di Marina.
    Conseguito il titolo professionale marittimo di Capitano di lungo corso nel 1981, effettua quattro anni di navigazione in qualità di 2o e in seguito di 1o Ufficiale di coperta su navi mercantili e petroliere, raggiungendo il titolo di capitano di lungo corso.
    Nel 1983 vince il concorso pubblico per Ufficiali a nomina diretta ed entra a far parte del Corpo delle capitanerie di porto Guardia costiera, raggiungendo in un anno il grado di Guardia marina e in seguito di Capitano di corvetta.
    Tra il 1984 e il 1991, De Grazia presta servizio prima presso la Capitaneria di porto di Vibo Valentia e quindi nel Compartimento Marittimo di Reggio Calabria. Nel 1991 assume il comando del Circondario Marittimo di Carloforte (Cagliari).
    Nel 1994, a seguito di un nuovo trasferimento presso la Guardia costiera di Reggio Calabria, collabora attivamente con un pool investigativo coordinato dal sostituto procuratore Francesco Neri, costituito per effettuare le indagini sulle “navi a perdere”, sospettate di essere state affondate, deliberatamente, con il loro carico di rifiuti radioattivi.
    La notte tra il 12 e il 13 dicembre del 1995 il Comandante De Grazia muore improvvisamente in circostanze sospette mentre si recava alla Spezia per attività di indagine.
    Nel 2004 il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, insignisce De Grazia della medaglia d’oro “alla memoria” al Merito di Marina, perché la sua opera «è stata contraddistinta da un altissimo senso del dovere che lo ha portato, a prezzo di un costante sacrificio personale e nonostante pressioni ed atteggiamenti ostili», a svolgere complesse investigazioni nel settore dei traffici clandestini e illeciti operati da navi mercantili.

    (notizie tratte da Comitato Civico Natale De Grazia)
    www.comitatodegrazia.org
    Natale De Grazia nasce a Catona di Reggio Calabria il 19 dicembre 1956.
    Consegue il titolo professionale di Capitano di lungo corso nell’anno 1981 dopo aver effettuato quattro anni di navigazione in acque nazionali ed internazionali in qualità di 2° e 1° ufficiale di coperta su navi mercantili e petroliere.
    Nell’anno 1982/83 supera il concorso pubblico per ufficiali nella marina militare, corpo capitanerie di porto ruoli normali, raggiungendo di anno in anno condizioni di avanzamento di carriera da guardia marina fino ad arrivare a capitano di corvetta.
    Concluso l’anno di studio-formazione all’accademia navale di Livorno, viene imbarcato sulla nave militare Sagittario, in missione in Libano nel dicembre 1983. Presta successivamente servizio c/o la Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina e dopo due anni viene trasferito al Compartimento Marittimo di Reggio Calabria, dove rimane per sei anni. Nel 1991 viene disposto il suo trasferimento a Carloforte (Cagliari) per assumere il comando del Circomare per circa due anni. Poi un nuovo trasferimento al Compartimento di Reggio Calabria, dove assumerà diversi incarichi: Capo sezione Tecnica, Sicurezza navigazione, Antinquinamento, Elaborazione dati statistici e Responsabile della sala operativa.
    A partire dal 1994, collabora attivamente col pool investigativo della procura di Reggio Calabria relativamente al traffico di rifiuti tossici e/o radioattivi su espressa richiesta del procuratore capo dott. Francesco Scuderi, il quale ritenne preziosa ed essenziale la collaborazione del De Grazia con il sostituto procuratore Francesco Neri, titolare delle indagini.
    Il comandante Natale De Grazia è morto in circostanze sospette il 13 dicembre 1995, mentre era in missione per conto della procura della Repubblica di Reggio Calabria. Si stava recando a La Spezia e Massa Carrara per raccogliere importanti deposizioni e documenti nautici relativi ad affondamenti sospetti nel Mediterraneo.

    Medaglia d’Oro al Merito di Marina “Alla Memoria”, attribuita dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi con le seguente motivazione:
    “Il Capitano di Fregata (CP) Spe r.n. Natale DE GRAZIA ha saputo coniugare la professionalità, l’esperienza e la competenza marinaresca con l’acume investigativo e le conoscenze giuridiche dell’Ufficiale di Polizia Giudiziaria, contribuendo all’acquisizione di elementi e riscontri probatori di elevato valore investigativo e scientifico per conto della Procura di Reggio Calabria. La sua opera di Ufficiale di Marina è stata contraddistinta da un altissimo senso del dovere che lo ha portato, a prezzo di un costante sacrificio personale e nonostante pressioni ed atteggiamenti ostili, a svolgere complesse investigazioni che, nel tempo, hanno avuto rilevanza a dimensione nazionale nel settore dei traffici clandestini ed illeciti operati da navi mercantili. Il comandante De Grazia è deceduto in data 13.12.1995 a Nocera Inferiore per “Arresto cardio-ircolatorio”, mentre si trasferiva da Reggio Calabria a La Spezia, nell’ambito delle citate indagini di “Polizia Giudiziaria”. Figura di spicco per le preclare qualità professionali, intellettuali e morali, ha contribuito con la sua opera ad accrescere e rafforzare il prestigio della Marina Militare Italiana.”

  • Attualità,  Che cos'è la Marina Militare?,  Marinai,  Marinai di una volta,  Recensioni,  Sociale e Solidarietà,  Storia

    10.12.2013, in ricordo di Luigi Liguori

    di Pietro Serarcangeli

    Il 10 dicembre 2013 il Capitano di Corvetta (CS) Luigi Liguori lasciava questa terra colpito da una terribile malattia dovuta alla prolungata esposizione all’amianto.

    Liguori era un ufficiale ben conosciuto nell’arsenale della Marina Militare di La Spezia dove, per molti anni, ha prestato servizio. Persona disponibile e altruista era sempre pronto a mediare al fine di risolvere i problemi che il suo lavoro gli presentava. Ricordato da tutti come affabile, cortese e ben disposto, noi lo ricorderemo negli anni a venire.

    Riposa in pace caro Luigi, ovunque Tu sia…

  • Che cos'è la Marina Militare?,  Marinai,  Marinai di una volta,  Recensioni,  Sociale e Solidarietà,  Storia

    10.12.2018, in ricordo di Gaetano Rubini

    di Pietro Serarcangeli

    Il giorno 10 dicembre 2018 il Capitano di Corvetta Gaetano Rubini, colpito da una gravissima patologia dovuta all’amianto, salpava per la Sua ultima missione lasciando nel dolore e nello sconforto la cara moglie Rosa e le adorate figlie Assunta, Rosanna e Valentina.

    Il Comandante Rubini era persona speciale, estroverso e amichevole verso coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo.

    Adesso riposa in pace caro Gaetano, un giorno ci rivedremo in un mondo, speriamo, migliore…

  • Che cos'è la Marina Militare?,  Marinai,  Marinai di una volta,  Racconti,  Recensioni,  Storia

    SANTA BARBARA A NEW YORK

    di Marino Miccoli

    Molte persone non sono a conoscenza del fatto che le spoglie di Santa Barbara sono conservate nella chiesa di San Martino vescovo, sull’’isola di Burano, a Venezia. Infatti i pescatori e la gente di mare di Burano, quando sono sul mare in burrasca si rivolgono a Santa Barbara con questa antica preghiera:

    Santa Barbara del canon,

    protegeme da sto ton…

    protegeme da sta saeta,

    Santa Barbara benedeta!

    Inoltre, a seguito della richiesta dei Vigili del Fuoco di origine Italiana che lavorano a New York nonchè per la ferrea volontà di un imprenditore di Chioggia, il giorno 6 settembre 2008 le reliquie di Santa Barbara furono portate dall’isola di Burano sino a New York. Previo consenso dell’allora Patriarca di Venezia Angelo Scola le sacre spoglie della Santa Patrona della Marina Militare giunsero nella Grande Mela laddove dopo aver ricevuto i massimi onori (ossia quelli previsti per un Capo di Stato), ebbe luogo una breve quanto emozionante celebrazione in onore e a ricordo dei 342 (ripeto: trecentoquarantadue) Vigili del Fuoco statunitensi morti a seguito dell’attentato terroristico dell’11 settembre 2001 alle Torri Gemelle. Dopo una settimana di permanenza a New York, le reliquie della venerata martire originaria di Nicomedia fecero ritorno a Venezia.

    La storia delle reliquie di Santa Barbara è assai interessante. Pare che fu Maria Argyropoula, nipote degli imperatori Basilio II e Costantino VIII, a farle arrivare a Venezia durante il governo del Doge Pietro II Orseolo (991-1009), del quale sposò il figlio Giovanni. La dogaressa riuscì ad ottenere dal Doge il permesso di trasferire la reliquie della Santa a Venezia, nella Basilica di San Marco. Nel 1009 le sacre spoglie furono trasferite nella cappella del monastero, dove vi rimasero fino al XVIII secolo. Durante le distruzioni delle campagne di Napoleone, le reliquie furono trasferite presso la Chiesa di San Martino all’isola di Burano, dove sono conservate ancora oggi.

  • Attualità,  Che cos'è la Marina Militare?,  Marinai,  Marinai di una volta,  Naviglio,  Racconti,  Recensioni,  Storia

    Quel vecchio quadro di Santa Barbara

    
di Marino Miccoli



    … riceviamo e felicemente pubblichiamo nella giornata dedicata alla memoria di  Santa Barbara.

    marino-miccoli-2014-per-www-lavoce-delmarinaio-com_2Sulla parete di una stanza della mia casa paterna, a Spongano, nel Salento, vi è appeso un quadro con una bella immagine di Santa Barbara. Fu acquistato da mio padre (maresciallo della Regia Marina) nei primi anni ’50 a La Spezia. Questa Santa, come sappiamo, è stata eletta quale patrona dei Marinai, dei Vigili del fuoco, degli Artificieri, dei Minatori e, più in generale, di tutti coloro che hanno a che fare con il fuoco e gli esplosivi, tanto che in Marina si definisce “santabarbara” il luogo in cui sono custodite le munizioni ed il materiale esplodente.
Il quadro rappresenta una giovinetta incoronata e che ha sulle spalle un mantello rosso. La giovin donna è raffigurata mentre impugna, nella mano destra un calice, e nella sinistra una spada. Calice e spada sono rispettivamente il simbolo della sua fede e del suo martirio. Alle sua spalle ci sono raffigurate delle miniere, probabilmente di carbone, e una torre (luogo in cui la Santa fu rinchiusa dal padre a causa della sua fede). 
Ricordo che mio padre, in generale scettico e critico nei confronti della Chiesa e delle sue gerarchie, era però devoto a questa Santa e, a testimonianza di questa sua devozione, anche dopo il suo congedo dalla Marina Militare, in casa nostra il 4 dicembre è stato sempre un giorno particolare, di ricordo e di festa. 
Con questo paterno ricordo ho ereditato quel quadro a cui non ho fatto mai mancare un cero sempre accesso per la devozione alla Santa Patrona dei marinai.

    quadro-di-santa-barbara-di-marino-miccoli-www-lavocedelmarinaio-com

    E’ con piacere che dono al blog de LA VOCE DEL MARINAIO la foto del quadro, nella certezza che sarà apprezzata dal maresciallo Ezio Vinciguerra e dai lettori e visitatori del sito.

    Santa Barbara possa proteggere sempre noi e le nostre famiglie.

    BUONGIORNO MARINO A TE E AI LETTORI.
    QUANDO RICEVETTI DA TE, FIGLIO DI UN SUPERSTITE, QUESTO SCRITTO E QUESTA FOTO, HO COMPRESO, QUALORA CE NE FOSSE ANCORA DI BISOGNO, CHE OGGI 4 DICEMBRE SANTA BARBARA DEVE ESSERE L’UNICO GIORNO PER CELEBRARE.
    LA DEVOZIONE A SANTA BARBARA RAPPRESENTA ANCHE QUEI MARINAI E LA GENTE DI BUONA VOLONTA’ CHE NON FECERO PIU’ RIENTRO ALLA BASE O FURONO TRUCIDATI E IMMOLATI. 
    A LEI, PER INTERCESSIONE, CI AFFIDIAMO,  NELL’AUGURIO CHE LE “TRADIZIONI”, IMPARTITE DAI PREDECESSORI E PERPETUATE FINO A PRIMA DELL’AVVENTO DEL MONDO GLOBALIZZATO, SIANO IL VERO CREDO DEI MARINAI E DELLA GENTE DI FEDE, SPERANZA E CARITA’.
    AUGURI  A TE E UN ABBRACCIO, GRANDE COME IL MARE E COME IL VOSTRO CUORE, GIUNGA A VOI E ALLE VOSTRE CARE GENTI DA QUESTO PETULANTE MARINAIO EMIGRANTE DI POPPA (CHE SI OSTINA ANCORA A CREDERE) E DALLA REDAZIONE DEL BLOG.