Per Grazia Ricevuta

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    15.9.1959, in ricordo di Giovanni Massi

    a cura Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

    … e la nave African Count.

    PER GRAZIA RICEVUTA …

    Questo quadro è stato donato ed è custodito, per grazia ricevuta, presso la sala museo del Santuario di San Gabriele dell’Addolorata in provincia di Teramo.
    Si legge:

    Il 15 settembre 1959, viaggiando su una nave da trasporto al largo delle coste giapponesi, siamo stati investiti dalle furie del tifone “Vera”.
    La nave è stata completamente distrutta.
    Ho invocato San Gabriele e sono stato salvato miracolosamente, mentre dovevo perire con essa.
    La nave si chiamava “African Count”.

    In segno di riconoscenza mando questo quadro.
    Massi Giovanni Martin Sicuro Teramo”.

     

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    10.9.1889, bark Biaggino

    a cura Sergio Pagni

    PER GRAZIA RICEVUTA

    Ex voto custodito nel santuario di Nostra Signora di Monte Allegro, presso Rapallo.
    Il quadro reca sul retro questa scritta:
    Terribile uragano sofferto il giorno 10 settembre 1889 dal bark italiano Biaggino, trovandosi nelle acque del Golfo Stream in latitudine 38.30 nord e longitudine 69,46 ovest, essendo in pericolo di naufragare si invocò Nostra Signora di Monte Allegro, la quale fece la grazia di far giungere il bastimento in salvamento.
    L’intero equipaggio riconoscente a Mostra Signora per lo scampato pericolo questo quadro a perenne memoria dedica”.

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    Santa Teresa di Calcutta “la punta della matita di Dio”

    a cura Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

    (Skopje, 26.8.1910 – Calcutta, 5.9.1997)

    La peggiore malattia oggi è il non sentirsi desiderati, né amati, il sentirsi abbandonati.
    Vi sono molte persone al mondo che muoiono di fame,
    ma un numero ancora maggiore muore per mancanza d’amore.
    Ognuno deve sapere di essere desiderato, di essere amato, e di essere importante per Dio.
    Vi è fame d’amore, e vi è fame di Dio.
    (Santa Teresa di Calcutta) 

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    3.9.1944, Michele Moretti un marinaio di Spirito Santo

    a cura Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

    PER GRAZIA RICEVUTA

    Questo ex voto è stato donato al santuario di Monte Sant’Angelo (Foggia)(*), reca la seguente scritta:
    Miracolo ricevuto da S. Michele il giorno 3 settembre 1944 il giovanetto Moretti Michele di Andrea di anni 15 – Marinaio di Santo Spirito Bari”.

    (*) se ne consiglia vivamente la visita.

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    30.8.2004, Giuseppe Lo Coco fu l’unico sopravvissuto

    a cura Pancrazio “Ezio” Vinciguerra


    PER GRAZIA RICEVUTA

    Breve storia del tragico evento
    Il regio sommergibile Archimede, di stanza a Bordeaux nell’Oceano Atlantico, fu attaccato da un idrovolante PBY Catalina; nonostante il fuoco di delle mitraglie di bordo che danneggiarono l’aereo, il sommergibile fu colpito da quattro bombe, spezzandosi in due parti.
    Morirono all’istante 42 uomini dell’equipaggio mentre 25 furono scaraventati in acqua, tra cui il comandante Saccardo.
    Durante i primi 15 giorni di deriva, 6 uomini morirono di fame e sete; un altro canotto con 7 uomini scomparve in mare mentre il comandante Saccardo tentava di raggiungere una nave avvistata alla lontana. Dopo 2 giorni, scomparve in mare il terzo canotto.


    Si salvò solo il Sottocapo Giuseppe Lo Coco, trovato l’8 maggio da un peschereccio brasiliano. L’unico superstite dell’Archimede, fu portato prigioniero negli U.S.A.
    Morì il 30 agosto 2004 a 80 anni.

    SIAMO ALLA RICERCA DI SUE NOTIZIE E FOTO

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    La guerra fra i poveri? La vincono i ricchi!

    di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

    Ma esiste la speranza di ritrovare la dignità nei popoli sempre più in mano ai puttanieri della menzogna?

    La dignità delle nazioni, dei popoli, non è polvere giunta dal deserto oppure una astratta emozione sotto le stelle, sopra il mare aperto, è il sangue dei morti della storia dell’umanità, e continuiamo a combatterci per ingrassare i puttanieri della menzogna, caini, peccatori, che non si sono ancora estinti, con a capo il loro principe del male avido come non mai…
    La dignità è quella che il popolo deve avere, e non vi è scusa, no, non vi è ragione per affidarla ai puttanieri della menzogna.
    Provo vergogna di questo momento storico, in cui siamo andati fuori rotta, sul mare aperto agitato dal vento che porta, tempestoso, verso la bugia del tentatore…
    Gli sguardi sbigottiti di persone, conoscenti e non, che pongono interrogativi, e sono tutti irati, proprio tutti, hanno dei motivi, quello principale di aver scoperto di essere stati abbandonati dalle istituzioni specie nelle latitudini e longitudine del mondo globalizzato, che non cercano più risposte perché non hanno la domanda giusta da porre, da porsi: chi comanda il mondo?

    La dignità, la nostra, è stata consegnata, e ancor peggio affidata ai pirati dell’egoismo, esentati dall’espiazione, dalla prigione, per ogni abuso, crimine o peccato commesso.
    Mondo globalizzato solo nei vizi, affossato da chi legiferando contribuisce e crea inganni, per conto e a vantaggio del principe della menzogna che sfrutta, dove c’è da sfruttare, che si fa beffa atroce di chi crede in Dio e nel prossimo, e costruisce ad arte la menzogna per indurci alla tentazione del peccato.
    Nazioni e popoli volutamente indifesi, da questi seguaci puttanieri del menzognero che non hanno interesse a fermare la decadenza, il declino, l’apocalisse…
    Spero che riprendiamo coscienza.
    Spero, ma non ho più tempi lunghi, e posso solo seminare germogli di bontà, di qualche mia parola che giunga, che non rimanga unica e sola.
    Spero che l’intelletto riporti dignità e rigore, che renda innocui i puttanieri mentitori e il loro principe.
    Spero, ma so per certo che chi di speranza vive muore cagando (cit. sergente Lorusso film Mediterraneo).
    Spero perché ho Fede nella Speranza e nella Carità, e non ho paura della morte perché ho aperto, anzi ho spalancato, le porte a Cristo.