Un mare di amici

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    Remo Remotti (Roma, 16.11.1924 – 21.6.2015)

    …a Roma salutavo gli amici. Dove vai? Vado in Perù. Ma che sei matto?
    Me ne andavo da quella Roma puttanona, borghese, fascistoide, da quella Roma del “volemose bene e annamo avanti”, da quella Roma delle pizzerie, delle latterie, dei “Sali e Tabacchi”, degli “Erbaggi e Frutta”, quella Roma dei castagnacci, dei maritozzi con la panna, senza panna, dei mostaccioli e caramelle, dei supplì, dei lupini, delle mosciarelle…
    Me ne andavo da quella Roma dei pizzicaroli, dei portieri, dei casini, delle approssimazioni, degli imbrogli, degli appuntamenti ai quali non si arriva mai puntuali, dei pagamenti che non vengono effettuati, quella Roma degli uffici postali e dell’anagrafe, quella Roma dei funzionari dei ministeri, degli impiegati, dei bancari, quella Roma dove le domande erano sempre già chiuse, dove ci voleva una raccomandazione…
    Me ne andavo da quella Roma dei pisciatoi, dei vespasiani, delle fontanelle, degli ex-voto, della Circolare Destra, della Circolare Sinistra, del Vaticano, delle mille chiese, delle cattedrali fuori le mura, dentro le mura, quella Roma delle suore, dei frati, dei preti, dei gatti…

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    Enzo Maiorca (Siracusa, 21.6.1931 – 13.11.2016)

    di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra
    Pubblicato il 10 marzo 2010 su questo blog

    Nasce a Siracusa il 21 giugno del 1931 a Siracusa; ha imparato a nuotare a quattro anni e presto ha cominciato ad andare sott’acqua, anche se, secondo una sua stessa confessione, da piccolo aveva una gran paura del mare. Iniziò l’attività agonistica nell’estate del 1956 dopo aver ricevuto da un amico la notizia che un nuovo record di apnea (-41m) era stato realizzato.
    La vita di Enzo è costellata di records, quello suo è -101 m., battuto dal – 105 m. di Mayol. La sfida tra Maiorca e Jacques Mayol ha ispirato “Il grande blu” (Le Grand Bleu), film di Luc Bedsson del 1988, uscito in Italia solo nel 2002. Nella sua carriera Maiorca ha avuto alcuni rivali storici: il più grande è stato il brasiliano Amerigo Santarelli (ritiratosi nel 1963), poi Teteke Williams, Robert Croft e naturalmente l’acerrimo nemico di sempre Jacque Mayol. In televisione ha collaborato dal maggio 2000 al 2002 con Linea Blu, programma della RAI condotto da Donatella Bianchi, insieme a Umberto Pelizzari. Come scrittore è autore di alcuni libri:
    – A capofitto nel turchino: vita e imprese di un primatista mondiale. Milano, ed. Mursia, 1977.
    – Sotto il segno di Tanit. Milano, Rizzoli, 1980.
    – Scuola di apnea – Immergiamoci con il più grande subacqueo di tutti i tempi, fotografie e consulenza tecnica di Guido Picchetti. Roma, ed. La Cuba, 1982.
    – Il Mare con la M maiuscola. Lights,2001.
    Per la sua esaltante attività sportiva Maiorca ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti: nel 1964 la Medaglia d’Oro al valore atletico del Presidente della Repubblica, e poi il Tridente d’Oro di Ustica; il Premio letterario del C.O.N.I. e la Stella d’Oro al merito sportivo sempre del C.O.N.I. Sposato con Maria, oltre alla famiglia e allo sport, Maiorca ama la campagna, gli animali e la lettura, oltre alla mitologia classica e all’archeologia fenicio-punica. Inoltre, è stato deputato per il partito di Alleanza Nazionale con cui ha cercato di difendere con costante impegno le ragioni per una salvaguardia profonda ed efficace del patrimonio marino e naturalistico.

    Il 1° settembre 2004 ha ricevuto dal Presidente della Repubblica la Medaglia d’Oro al Merito di Marina con la seguente motivazione:
    Figura di spicco nello sport subacqueo, il Senatore Enzo Maiorca nel corso della sua brillante carriera agonistica ha conseguito risultati eccezionali e preziosi riconoscimenti sia in patria sia all’estero. Indissolubilmente legato al mare, che ama e rispetta, ha dominato la scena mondiale dell’immersione in apnea per un trentennio, prodigandosi, inoltre, con passione e determinazione per la salvaguardia del patrimonio naturalistico marino. Limpido esempio di amore per il mare, inteso come ragione di vita, ha contribuito, con la sua opera e la sua esaltante attività sportiva, ad accrescere il prestigio e lustro della marineria italiana in tutto il mondo.
    Enzo Maiorca è salpato da Siracusa, per la sua ultima immersione, il 13.11.2016.

    Rossana Maiorca la Sirena di Sicilia
    Pubblicato il 29 aprile 2014
    di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

    Una statua in bronzo che rappresenta una sirena, vera anima delle profondità e simbolo dell’unione tra uomo e mare, per ricordare una donna che degli abissi aveva fatto la sua seconda casa. Questo l’omaggio che l’associazione Delphinus, con il sostegno dall’Area Marina Protetta del Plemmirio, ha tributato all’ex campionessa mondiale di apnea Rossana Maiorca, scomparsa prematuramente qualche anno fa. Una statua che rappresenta lo spirito di Rossana, il suo grande amore per il mare e per le sue profondità. Ed è proprio sugli splendidi fondali dell’AMP del Plemmirio, dove Rossana ha imparato ad amare il mare, seguendo le orme di suo padre, il grande Enzo Maiorca.
    Rossana Maiorca è salpata da Catania, per la sua ultima immersione, il 7.1.2005, insieme al suo papà sono immersi nel profondo blu dei mari dell’Altissimo coccolati dagli angeli delfini.

    A Enzo Maiorca è stato cointitolato il gruppo dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Siracusa.