di Carlo Di Nitto
Disperso nei cieli di Malta con il suo aereo ricognitore.
Mare Mediterraneo (Canale di Sicilia), 18 dicembre 1941.
(foto p.g.c. della Famiglia)
Nel 1938 conseguì il diploma di Capitano di Lungo Corso presso la sezione “Capitani” dell’Istituto Nautico di Gaeta.
Lo stesso anno venne ammesso alla frequenza del 34° Corso Allievi Ufficiali di Complemento presso l’Accademia Navale di Livorno. Nel giugno 1939 fu nominato Aspirante Guardiamarina nel Corpo dello Stato Maggiore. Il 1° luglio successivo imbarcò sul Cacciatorpediniere “Ostro” ove, nel mese di dicembre, venne promosso Guardiamarina. Dal 3 gennaio al 18 luglio 1940 imbarcò sulla Torpediniera “Calliope” partecipando alle azioni belliche compiute da questa Unità dall’inizio delle ostilità fino alla data dello sbarco.
Partecipò quindi al 18° Corso Osservatori presso la Scuola di Osservazione Aerea di Taranto e dal mese di agosto 1940 al mese di febbraio 1941 fu destinato alla 188a. Squadriglia Idrovolanti presso gli idroscali sardi di Elmas e di Olbia. Successivamente venne trasferito alla 186a. Squadriglia Ricognizione Marittima di base ad Augusta, in Sicilia. Aggregato più volte anche alla 144a. Squadriglia R.M., di base a Stagnone (Trapani), svolse numerosissime rischiose missioni, per le quali fu decorato di Medaglia d’Argento al Valor Militare con la seguente motivazione:
“Nelle numerose esplorazioni a grande raggio, di fronte ad ogni rischio, dimostrava doti esemplari di combattente ed elevata capacità professionale. – Cielo del Mediterraneo, luglio 1940 – agosto 1941“.
Il 18 dicembre 1941 non rientrò alla base da una missione conseguente allo scontro navale denominato “Prima Battaglia della Sirte” e venne dato per disperso nei cieli di Malta.
Al Suo nome è intitolato il Gruppo ANMI (Associazione Nazionale Marinai d’Italia) di Gaeta.