di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra
Giano bifronte, rappresentato con due volti, l’uno che guarda avanti l’altro che guarda dietro, in quanto che il nuovo anno porta sempre e comunque con sé qualcosa del vecchio, il presente è figlio del passato e dal passato si apprende ciò che serve a rendere migliori il presente ed il futuro; guardare a ciò che è stato e come è stato per continuare il bene e non continuare il male.
Giano custode delle soglie, vede insieme l’entrata e l’uscita; nella casa romana era custode dell’entrata come ianitor, protettore delle porte e nei riti svolti dai sacerdoti era chiamato Patulcius da patere “stare aperto” e Clusius da claudere “chiudere”.Custode e signore delle porti celesti vede oriente e occidente, il sorgere ed il tramontare del sole, apre il giorno e lo chiude.
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