a cura Filippo Bassanelli
Nel primo dopoguerra alternò destinazioni d’imbarco con altre a terra e, raggiunto il grado di Capo di 1^ Classe, nel marzo 1931 fu posto in congedo a domanda.
Nel luglio 1935, per esigenze eccezionali connesse con il conflitto italo-etiopico, venne richiamato in servizio e destinato in Africa Orientale, rimanendo in zona di guerra fino all’ottobre dell’anno seguente, quando venne nuovamente congedato.
Il 2 agosto 1938 conseguì la promozione a Sottotenente C.R.E.M. nella riserva e nell’aprile 1940 nuovamente mobilitato per esigenze eccezionali.
Imbarcò sul regio incrociatore San Giorgio, dislocato a Tobruk. Il 22 gennaio 1941, nell’imminenza della caduta della base navale, l’unità fu predisposta per l’autoaffondamento ed egli, già sbarcato con l’intero equipaggio, tornò con pochi animosi sulla nave per accelerarne la distruzione, assicurando l’innescamento dei depositi di munizioni di poppa ma purtroppo scomparve nell’improvvisa esplosione.
Medaglia d’oro al Valor Militare “alla memoria”
“Ufficiale assegnato ai depositi munizioni di incrociatore dislocato oltremare per la difesa fissa antinave e contraerea di Piazzaforte Marittima, continuamente sottoposta ad azioni offensive dalle vicine basi avversarie, partecipava dall’inizio alle sue azioni di guerra.
Destinato al rifornimento delle armi durante i quotidiani attacchi, era tra i principali artefici della efficace vittoriosa reazione, sereno nel pericolo e fermo nei propositi. Investita la Piazzaforte da forze soverchianti, tornava con pochi animosi sulla nave da poco sgombrata per accelerarne la distruzione già predisposta. Benché l’incendio sviluppatosi presso la “Santa Barbara” centrale ne rendesse imminente l’esplosione, con eroica perseveranza assicurava l’innescamento del deposito munizioni di poppa per rendere totale la distruzione. Sentiti i campanelli d’allarme del deposito centrale, con generoso slancio vi accorreva per assicurare tempestivamente l’ultimazione del lavoro degli altri valorosi e scompariva nell’improvvisa esplosione accomunando il proprio al tragico destino della nave cui la Patria dedicò il più alto riconoscimento”. (Tobruk, 10 giugno 1940 – 22 gennaio 1941)
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Altre decorazioni e riconoscimenti per merito di guerra
– Promozione a Capo di 2^ Classe (16 settembre 1918);
– Croce di Guerra al Valore Militare (8 ottobre 1940).
A Giuseppe Buciuni è intitolato il gruppo dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Taormina.
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Commenti
tornato a bordo con il primo T.V. direttore di tiro Gino Azzo del Pin di Palmanova,da me conosciuto a Trieste a fine anni 50.
personaggio notevole, avendo comandato la torpediniera Orsa nelle tragiche ore del 9 settembre 1943; dopo il recupero di parecchi naufraghi della corazzata Roma diresse verso le Baleari, dove la nave rimase internata per due anni
Riposa in pace
condiviso
R.I.P
Riposa in pace marinaio.
R.I.P.
Riposa in pace marinaio.
Riposa in pace
R.I.P.
R.I.P.