(Cipriano Sonaglia)
Si va spegnendo la sera
in un lago colmo di gioia
e di meraviglie e di mistero.
Non ho mai sepolto
questa magica fonte
nelle ore di stanchezza.
Fu solo dolore
quell’estasi gelida
creata nella notte antica!
Ma in quest’ora
il fiume e le colline,
l’ultimo sole
e le stelle silenziose
sono chiarezza festosa
arcobaleni di voci eterne.
E germogliano il mio albero
come il piccolo seme
di senape.
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