Provate a fissare il mare e difficilmente riuscirete a dimenticarlo, provate a navigarlo e sarete per sempre suoi. Il silenzio irreale di una prora che fende il pelo dell’acqua rappresenta una sensazione unica che solo i veri amanti della vita riescono ad apprezzare pienamente. Sarà difficile trovare questo silenzio nella maestosa ed implacabile forza del mare in tempesta e dell’ira del vento, suo fedele alleato, che sembrano vogliano ricordarci quanto siamo piccoli nell’immensità degli elementi naturali che popolano il nostro pianeta. Lui, il mare, col suo mondo non del tutto esplorato, del suo essere tre volte tanto la terraferma, nella sua maestosa immensità, sembra quasi che ci ignori.No, non è così… non ci ignora, è troppo superiore per farlo. Cerca la nostra attenzione, il nostro rispetto e quale miglior modo di concederglielo se non sfidandolo su una qualsiasi imbarcazione. Andare per mare insegna a valutare le situazioni, ad affrontare i pericoli e a conoscere soprattutto se stessi. Andare per mare è il giusto modo per crescere e trovare quell’equilibrio che la frenesia della società moderna ci impedisce molto spesso di raggiungere. Andare per mare educa al rispetto ed insegna a non sottovalutare niente. Chi va per mare questo lo sa, conosce i sacrifici, i rischi, le gioie ma anche le sofferenze ed è per questo che chi va per mare ama la vita: l’unica vera “ancora di salvezza”. C’è un elemento che unisce i continenti della terra ed i suoi abitanti: il mare. In ogni essere vivente c’è un calore che permane e non scappa, si trova in ognuno di noi ed è questo calore che riesce coniugare anima e vita. Il miglior modo per sprigionare questo calore è la parola. Il miglior mezzo di comunicazione è il “contatto umano” tra soggetti apparentemente diversi. Il mare, forse da sempre, è ed è stato, il canale preferenziale per stabilire questo “contatto”; per far avvicinare i popoli della terra. Questo sito è stato creato per accogliere tutti coloro che come me amano il mare. (Pancrazio “Ezio” Vinciguerra)

Condividi

Post recenti

25.1.1883, varo della regia nave da trasporto Volta

di Carlo Di Nitto La regia nave da trasporto Volta, già ex mercantile inglese “Dundee”,… Leggi di più

16 ore fa

25.1.1942, la motonave Pietro Orseolo doppia Capo Horn

di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra Questo articolo è dedicato a Raimondo Barrera che ha solcato tutti… Leggi di più

16 ore fa

Isaia Moretti (Villa d’Almé, 25.1.1920 – 9.9.1943)

di Carlo Di Nitto (Villa d’Almé, 25.1.1920 – 9.9.1943) MORETTI Isaia G., n. a Villa… Leggi di più

16 ore fa

Giovanni Lerario (Barletta, 25.1.1920 -26.10.), un marinaio barlettano dimenticato

di Dino Lerario (Barletta, 25.1.1920 -26.10.) …riceviamo e con immenso dolore pubblichiamo. Signor Pancrazio, buongiorno.… Leggi di più

16 ore fa

Matteo Mascilongo (Termoli, 25.1.1939 – 26.10.1995)

a cura Vincenzo Campese (*) (*) per conoscere gli altri suoi articoli digita sul motore di… Leggi di più

16 ore fa

Luigi Dattilo (Castellammare di Stabia, 18.11.1883 – Pizzo Calabro, 25.1.1963)

a cura A.N.M.I. Stabia (Castellammare di Stabia, 18.11.1883 – Pizzo Calabro, 25.1.1963) Leggi di più

16 ore fa