Sociale e Solidarietà

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    10 aprile 1991 – 10 aprile 2024, dov’è la verità sulla tragedia della Moby Prince?

    # IO SONO 141

     

    Vittime della Moby Prince


    Abbattista Giovanni, 45, Macchinista
    Allegrini Stefano, 23, Passeggero
    Alves Sandrine, 24, Passeggera
    Amato Natale, 52, Motorista
    Ambrosio Francesco, 22, Passeggero
    Ambrosio Vittorio, 30, Passeggero
    Andreazzoli Marco, 28, Passeggero
    Averta Mariano Rocco, 36, Cameriere
    Avolio Antonio, 45, Ingrassatore
    Baffa Nicodemo, 52, Caporale macchinista
    Baldauf Gerhard, 27, Passeggero
    Barbaro Luciano, 24, Cameriere
    Barsuglia Luca, 24, Passeggero
    Bartolozzi Umberto, 48, Commissario di bordo
    Belintende Sergio, 31, Passeggero
    Bianco Gavino, 40, Cameriere
    Bisbocci Alberto, 20, Passeggero
    Bommarito Giuseppe, 43, Cameriere
    Botturi Adriana, 60, Passeggera
    Brandano Raimondo, 60, Passeggero
    Campo Antonino, 26, Marinaio
    Campus Giovanni Battista, 53, Ufficiale radiotelegrafista
    Campus Gianfranco, 21, Passeggero
    Canu Angelo, 28, Passeggero
    Canu Sara, 5, Passeggera
    Canu Ilenia, 1, Passeggera
    Caprari Alessia, 19, Passeggera
    Cassano Antonello, 25, Allievo ufficiale di macchina
    Castorina Rosario, 39, Primo ufficiale di macchina
    Cervini Domenico, 21, Cassiere
    Cesari Diego, 24, Passeggero
    Chessa Ugo, 54, Comandante
    Cinapro Graziano, 45, Passeggero
    Cirillo Ciro, 25, Piccolo di camera
    Ciriotti Tiziana, 22, Piccola di camera/Hostess assistente del commissario di bordo
    Congiu Giuseppe, 23, Passeggero
    Crupi Francesco, 34, Cameriere
    Dal Tezzon Antonietta, 47, Passeggera
    Dal Zotto Pasquale, 32, Passeggero
    D’Antonio Giovanni, 22, Giovanotto di coperta
    De Barba Mauro, 30, Passeggero
    De Caritat Beatrice, 31, Passeggera
    Defendenti Anna, 24, Passeggera
    De Gennaro Giuseppe, 29, Garzone di cucina
    De Montis Angelita, 23, Passeggera
    De Pretto Tatiana, 18, Cassiera
    Esposito Francesco, 43, Barista
    Falanga Nicola, 19, Garzone di cucina
    Farnesi Cristina, 22, Cassiera
    Ferraro Sabrina, 20, Commessa della boutique di bordo
    Ferrini Carlo, 32, Passeggero
    Filigheddu Maria, 40, Passeggera
    Filippeddu Giovanni, 46, Passeggero
    Fondacaro Mario, 57, Primo cuoco
    Formica Maria Giovanna, 51, Passeggera
    Fratini Bruno, 34, Passeggero
    Frulio Ciro, 18, Piccolo di camera
    Fumagalli Andrea Alfredo, 23, Piccolo di camera
    Furcas Daniele, 33, Passeggero
    Fusinato Angelo, 58, Passeggero
    Gabelli Antonino, 72, Passeggero
    Gasparini Giuseppe, 62, Passeggero
    Ghezzani Maria Giulia, 57, Passeggera
    Giacomelli Piera, 55, Passeggera
    Giampedroni Lido, 29, Secondo ufficiale
    Gianoli Giorgio, 29, Passeggero
    Giardini Priscilla, 23, Cassiera
    Giglio Alessandra, 26, Passeggera
    Gnerre Erminio, 29, Passeggero
    Granatelli Giuseppina 27, Passeggera
    Guida Gerardo, 23, Mozzo
    Guizzo Gino, 52, Passeggero
    Ilari Salvatore, 31, Secondo ufficiale di macchina
    La Vespa Gaspare, 31, Terzo ufficiale di macchina
    Lazzarini Giuseppe, 32, Passeggero
    Lazzarini Romana, 22, Passeggera
    Lipparelli Raffaela, 50
    Manca Giuseppe, 48, Motorista
    Marcon Maria, 83, Passeggera
    Martignago Giuseppina, 46
    Massa Angelo, 30, Marinaio
    Mazzitelli Francesco, 56, Dispensiere
    Mela Maria, 44, Passeggera
    Minutti Giovanni V., 50, Passeggero
    Molaro Gabriele, 35, Passeggero
    Mori Aldo, 52, Passeggero
    Mura Paolo, 34, Medico di bordo
    Padovan Giovanna, 54, Passeggera
    Padula Aniello, 44, Marinaio timoniere
    Pagnini Vladimiro, 59, Passeggero
    Paino Vincenzo, 34, Garzone di camera
    Parrela Maurizio, 15, Piccolo di camera
    Pasqualino Ignazio, 36, Secondo cuoco
    Paternico Rosana, 43, Passeggera
    Perazzoni Arnaldo, 28, Passeggero
    Perez De Vera Luigi, 24, Garzone di camera
    Pernice Rocco, 41, Cameriere
    Picone Arcangelo, 34, Terzo ufficiale
    Piu Pasqualino, 28, Passeggero
    Porciello Pasquale, 23, Marinaio
    Prini Silvana, 38, Passeggera
    Prola Mauro, 27, Maitre
    Regnier Bernard, 53, Passeggero
    Rispoli Liana, 29, Commessa della boutique di bordo
    Rizzi Monica, 27, Passeggera
    Rizzi Umberto, 47, Passeggero
    Rizzo Salvatore, 29, Elettricista
    Rodi Antonio, 41, Cameriere
    Romano Rosario, 24, Macchinista
    Romboni Cesare, 56, Passeggero
    Roncalbati Amelio, 54, Passeggero
    Rosetti Sergio, 52, Motorista
    Rota Vania, 22, Piccola di camera
    Saccaro Ernesto, 50, Passeggero
    Saccaro Ivan, 17, Passeggero
    Salsi Giuliano, 41, Passeggero
    Salvemini Nicola, 35, Cameriere
    Sansone Massimo, 26, Passeggero
    Santini Roberto, 53, Direttore di macchina
    Sari Gianfranco, 39, Passeggero
    Scano Salvatore, 73, Passeggero
    Sciacca Giuseppe, 53, Primo ufficiale
    Scuotto Mario, 31, Marinaio
    Serra Maria Antonia, 54, Passeggera
    Sicignano Gerardo, 34, Elettricista
    Simoncini Maria Rosa, 25, Passeggero
    Sini Antonio, 42, Passeggero
    Soro Gabriella, 29, Passeggera
    Stellati Mara, 44, Passeggera
    Tagliamonte Giovanni, 38, Marinaio
    Timpano Giulio, 29, Garzone di camera
    Trevisan Ranieri, 30, Passeggero
    Trevisan Rino, 58, Passeggero
    Tumeo Francesco, 58, Cameriere
    Vacca Alessandro, 37, Passeggero
    Vidili Raimondo, 22, Passeggero
    Vigerello Giuliano, 44, Passeggero
    Vigliani Carlo, 31, Cameriere
    Vinattieri Roberto, 44, Passeggero
    Vitiello Ciro, 31, Cameriere
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    Come è stata la vita di Giuda noi lo sappiamo?

    di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

    Buongiorno ai naviganti,
    come è stata la vita di Giuda noi non lo sappiamo!
    Ognuno di noi ha la possibilità di tradire! Ognuno di noi è un piccolo Giuda!
    La dignità umana non è polvere giunta dal deserto ma è quella che dobbiamo avere e non vi è scusa, no, non vi è ragione per affidarla ai traditori. Patrie gloriose, indifese da chi non ferma tanta decadenza, bloccate dalla casta, vilipese.
    La chiesa cristiana celebra il tradimento, e il popolo riprende coscienza.
    Spero, ma io non ho più tempi lunghi, pertanto posso solo seminare, finché rinasca la nuova aurora.
    Spero giunga il sole dell’intelletto a riportare dignità e rigore fino a creare il potente effetto che renda innocuo il mentitore.
    Spero…
    Amen!

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    7.4.2011, Pasquale “Simone” Neri ha un suo asilo e ha anche la medaglia d’oro

    di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra


    Quando gli alunni del liceo artistico statale “Renato Guttuso” di Giarre, furono selezionati dalla Marina Militare di Augusta, per decorare le pareti dell’edificio destinato quale asilo nido aziendale intitolato alla memoria di “ Pasquale Simone Neri” (Sottocapo di Marina e medaglia d’oro al valor civile scomparso tragicamente il 1º ottobre 2009, dopo aver salvato 8 persone travolte dal fango nel corso dell’alluvione di Messina del 2009) si emozionarono a tal punto da non poter trattenere le lacrime.
    Un’esperienza extra didattica molto emozionante, grazie anche al supporto dei docenti che hanno realizzato i bozzetti, che gli alunni difficilmente dimenticheranno per il resto della loro vita. Il sogno di questi giovani arredatori si è concretizzato il 6 aprile 2011, alle 11.30, con la cerimonia di inaugurazione dell’asilo nido intitolato al nostro giovane eroe svolta nel comprensorio di Campo Palma alla presenza dell’ammiraglio Salvatore Ruzittu, e delle autorità militari, civili e religiose.
    Con l’occasione, dopo diversi mesi dall’avvenuta notifica da parte della Presidenza della Repubblica al Ministero della Difesa, ai familiari di Simone Neri è stata consegnata la Medaglia d’Oro al Merito di Marina, segno tangibile di quella stima e considerazione che la Nazione riserva ai suoi figli migliori. Chissà se i vertici militari si ricorderanno dell’eroico gesto di Simone nelle prossime celebrazioni del 10 giugno 2011 in occasione della celebrazione della festa della Marina Militare.

    La dignità di una nazione 
    (Giuseppe Messina)
    La dignità di una nazione non è polvere giunta dal deserto oppure una astratta emozione sotto le stelle, sopra il mare aperto. La dignità di una nazione è quella che il popolo deve avere e non vi è scusa, no, non vi è ragione per affidarla ad un puttaniere. Provo vergogna di questo momento in cui siamo andati fuori via, sul mare aperto sconvolto dal vento che porta, tempestoso, la bugia. Gli sguardi pongono interrogativi e i visi onesti sono tutti irati, proprio tutti hanno dei motivi per essersi scoperti abbandonati. La dignità di una nazione è stata affidata ai pirati che cercano scampo dalla prigione con falsità e più gravi reati. Italia gloriosa, affossata da chi legiferando crea inganni e come prostituta l’ha sfruttata; beffa atroce dopo tanti danni. Italia gloriosa, indifesa da chi non ferma tanta decadenza bloccata dalla casta, vilipesa; spero il popolo riprenda coscienza. Spero, ma io non ho più tempi lunghi, pertanto posso solo seminare, dove sono ormai lignei i funghi tanto da non potersi masticare. Spero germogli qualche mia parola e giunga a chi la ripeta ancora, perché non rimanga unica e sola, finché rinasca la nuova aurora. Spero giunga il sole dell’intelletto a riportare dignità e rigore fino a creare il potente effetto che renda innocuo il mentitore.
    Intelligenti Pauca.