Recensioni

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    7.7.1915, affondamento del regio incrociatore Amalfi

    a cura di Antonio Cimmino

 e Carlo Di Nitto

    Incrociatore corazzato varato a Genova il 5 maggio 1908 affondato in Adriatico il 7 luglio 1915, silurato da un sommergibile tedesco U-26. con i marinai superstiti dell’unità, fu creato un Gruppo d’artiglieria inquadrato nell’XI Corpo D’Armata sul Carso.
    Il motto della nave era “Ardimento e Impeto”.

    Questo articolo è alla memoria di Luigi Iannitti, primo Marinaio di Gaeta caduto nella Grande Guerra, e dell’equipaggio del regio incrociatore Amalfi che non fece più rientro alla base.

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    7.7.1482, la torretta Leone Pancaldo di Savona

    di Luca Ghersi

    OMAGGIO AL NAVIGATORE LEONE PANCALDO (Savona, 7 luglio 1482 – Mar de la Plata 1538).

    Forse non tutti sanno che la Torretta di Savona, prima detta della Quarda, oggi è dedicata al grande navigatore Leone Pancaldo.
    Questo signore dei mari, tra il 1520 ed il 1522, prese parte alla circumnavigazione del globo con Ferdinando Magellano insieme ad altri 6 Savonesi.
    Rientrato in patria nel 1527, scrisse le sue memorie.

    Nel 1537 l’irresistibile richiamo del mare lo vide rimettere la prora verso sud, più precisamente a Mar del Plata in Argentina dove, nel 1538, incontrò il suo destino forse in un naufragio oppure ucciso dagli indigeni.
    Era nato a Savona il 7 luglio 1482.
    La lapide e la stampa sono conservate presso la Campanassa, mentre nel Comune di Savona è conservato un busto marmoreo in Sala Giunta.

    Onori a Leone Pancaldo, unico marinaio savonese a cui la Regia Marina ha dedicato una sua unità il regio cacciatorpediniere Leon Pancaldo.

    Dello stesso argomento sul blog:
    https://www.lavocedelmarinaio.com/2013/06/ricordando-il-cacciatorpediniere-leone-pancaldo/

    Dello stesso autore sul blog:
    https://www.lavocedelmarinaio.com/2017/09/18-9-1927-il-monumento-ai-caduti-di-savona-compie-90-anni-i-rintocchi-della-memoria/
    https://www.lavocedelmarinaio.com/2017/02/2-2-1919-amedeo-cacace/

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    Vincenzo Tancorre (Gioia del Colle (BA), 7.7.1923 – Mare, 2.2.1942)

    di Pasquale Mastrangelo

    (Gioia del Colle (BA), 7.7.1923 – Mare, 2.2.1942)

    Pasquale Mastrangelo per www.lavocedelmarinaio.comCarissimo Ezio,
    come promesso giorni fa, ti allego una scheda riepilogativa relativa al Meccanico Navale Tancorre Vincenzo (mio compaesano), perito a seguito dell’affondamento della regia nave Giovanni delle Bande Nere.
    Ti allego altresì un file contenente la foto da Allievo della Scuola Meccanici di Venezia, copia di una lettera inviata ad un suo amico nell’imminenza della fine del Corso da Allievo (prima di imbarcare) e della cartolina che è l’ultimo suo scritto prima dell’affondamento, praticamente sei giorni prima!
    Nel rileggere la lettera scritta al suo amico sono rimasto molto colpito dalle parole che un giovane di 19 anni sentiva di scrivere. Parole dettate dal senso di appartenenza, dallo spirito di corpo, dall’amore per le istituzioni ed il senso di Patria. Abbiamo tanto da imparare da queste frasi, soprattutto tanti giovani di questa epoca che si divertono a distruggere auto, vetrine e colpire nel cuore le Istituzioni.

    Lettera di Tancorre Vincenzo Marinaio (p.g.c. a www.lavocedelmarinaio.com)
    So’ per certo che saprai come tuo solito valorizzare questa grande testimonianza secondo i tuoi canoni e so’ di mettere “il tutto” nelle migliori mani possibili.
    Ho anche suggerito ad Aldo Capobianco cognato del TANCORRE (*) la tua amicizia su facebook. A lui puoi tranquillamente rivolgerti per eventuali altre informazioni al riguardo.
    Ti rinnovo i sentimenti di amicizia e stima e ti ringrazio per il privilegio di esserti amico.
    Pasquale Mastrangelo.

    Tancorre Vincenzo, nato a Gioia del Colle (Bari) il 7.7.1923. Frequentò la scuola per meccanici di Venezia. Perì a seguito dell’affondamento della regia nave Giovanni delle Bande Nere il 1° gennaio 1942. Fu dichiarato disperso il giorno successivo.

    (*)  https://www.facebook.com/aldo.capobianco.54


    Regia nave Dalle Bande Nere - www.lavocedelmarinaio.com
    Nota della redazione
    Giovanni Dalle Bande Nere
     era un incrociatore Leggero varato a Castellammare di Stabia il 27.4.1930. Partecipò alla Guerra dei Convogli e alla Seconda Battaglia della Sirte.
    Il mattino del 1° aprile 1942 lasciò Messina diretto a La Spezia scortato dal cacciatorpediniere Aviere e dalla torpediniera Libra.
    Alle ore 09.00, a undici miglia da Stromboli, le navi vennero intercettate dal sommergibile britannico Urge.
    Un siluro spezzò in due lo scafo e l’unità affondò rapidamente, trascinando con se 381 Marinai su 507 uomini dell’equipaggio. Fra di essi c’era anche Nicola Verdoliva nato a Castellammare di Stabia il 5.12.1916 che risultò disperso in mare. Di Lui non abbiamo nessuna foto a corredo di questo articolo ma siamo certi, ovunque si trovi con i suoi Frà che non fecero più ritorno all’ormeggio, che adesso riposano in pace fra i flutti dell’Altissimo.

    nave Giovanni dalle bande nere-www.lavocedelmarinaio.com_

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    Ennio Morricone (Roma, 10.11.1928 – 6.7.2020)

    Ho sposato una siciliana, il che mi ha permesso di conoscere da vicino la sicilianità. Ma grazie all’arte di Tornatore ho avuto la conferma delle mie sensazioni su questa terra che è bella anche per le sue contraddizioni oltre che per la sua umanità. Quello siciliano è un popolo eletto nei migliori casi e nei peggiori. E credo che a prevalere sia certamente il suo lato positivo.
    Ennio Morricone

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    Orlando Starace (Vico Equense, 6.7.1921 – Mare, 17.12.1942)

    di Antonio Cimmino

    banca-della-memoria-www-lavocedelmarinaio-com(Vico Equense, 6.7.1921 – Mare, 17.12.1942)

    … e la regia naveAviere.

    Nasce a Vico Equense il 6 luglio 1921.
    La sua storia è comune a tanti marinai di quel periodo, sacrificati in una guerra iniziata male e terminata peggio.

    regio-cacciatorpediniere-aviere-www-lavocedelmarinaio-com

    Il 16 dicembre 1942 la nave salpò da Napoli per scortare a Biserta, insieme alla gemella Camicia Nera, la motonave Ankara.
    Alle 11.15 del 17 dicembre, una quarantina di miglia a nord di Biserta, il sommergibile britannico Spendid attaccò il convoglio con il lancio di alcuni siluri: uno centrò l’Aviere che esplose, sbandò sul lato di dritta, si spezzò in due d andò a fondo nel volgere di pochi secondi in posizione 38°00’ N e 10°05’.
    A bordo dell’Aviere c’erano tra i 230 e i 250 uomini, di questi un centinaio fece in tempo ad abbandonare la nave, ma nessuno dei superstiti fu raccolto dal Camicia Nera o dall’Ankara che invece si allontanarono a tutta velocità…

    sommergibile-splendid-www-lavocedelmarinaio-com

    L’affondamento della nave fu così rapido e violento che solo due zattere di salvataggio furono calate in mare oltre naturalmente i rottami che si erano staccati dalle sovrastrutture…
    Orlando Starace risultò disperso in mare e adesso riposa fra i flutti dell’Altissimo.