Per Grazia Ricevuta

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    24.2.1848, il brigantino Gran Duca Leopoldo viene sorpreso da fortunale

    a cura Sergio Pagni

    PER GRAZIA RICEVUTA

    Su questo Ex voto, custodito nel santuario di Nostra Signora del Monte Allegro nei pressi di Rapallo, la scritta sul retro del quadro recita:
    Brigantino Gran Duca Leopoldo, capitano Filippo Campodonico, nella longitudine 59,29 e latitudine 37,8 uragano fortunale sofferto il 24 febbraio 1848″.

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    Omaggio a Novello Pastorelli, artista del Creato, nel giorno del suo compleanno

    di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

    l’artista del Creato per grazia ricevuta.

    Se un amico mi chiedesse il motivo per cui debba visitare Civita Castellana in provincia di Viterbo, non esiterei un istante a rispondere perché è una città d’arte.
    Se poi quell’amico dovesse chiedermi ancora che cosa visitare, gli consiglierei di parcheggiare la macchina all’ingresso della cittadina falisca e percorrere cinquecento metri di panorama mozzafiato.
    Noterebbe l’imponente Forte Sangallo sulla sua sinistra, il monte Soratte che domina imponente l’Agro Falisco visto dalla passeggiata del Belvedere e, appena passato il ponte medievale, prima di giungere nel bellissimo Duomo dei Cosmati, la Botteghe d’arte.

    ezio-vinciguerra-e-novello-pastorelli-www-lavocedelmarinaio-com

    Anche Novello Pastorelli (*) ha iniziato l’arte della scultura nei vicoli della cittadina falisca ma poi, per questioni di spazio, si è dovuto spostare nel vicino centro commerciale che ospita la sua collezione artistica.
    Ma andiamo per ordine…
    Nel 1995 novello si ritrova felicemente in pensione dopo una vita “movimentata”, ma con grandi meriti e soddisfazioni, trascorsa nel Corpo dei Vigili del Fuoco. Da quel giorno decide quasi per gioco, per passatempo, di intagliare un pezzo di legno proprio come Mastro Geppetto di collodiana memoria. Ha pochi attrezzi ma tante idee, ha il fuoco della vocazione che gli brucia dentro, e con la voce (interna) e l’azione (estera), quel pezzo di legno inizia a prendere forma, proprio come Pinocchio, anche qui la materia si trasforma in spirito, e viceversa, lo spirito si trasforma in materia … ed ecco il primo presepe dedicato a Colui che ci ha generati.

    presepe-di-novello-pastorelli-a-civita-castellana-www-lavocedelmarinaio-com

    Guidato dalla mano del Signore, i suoi personaggi prendono corpo e forma, ed altre sculture e opere sacre si concretizzano in Madonne, Angeli, ma anche tavoli ad intarsio, leggii, lampade ecc. ecc., insomma dalle sue mani, dalla sua creatività, nascono meraviglie dove flora e fauna vengono magistralmente riprodotte e fanno compagnia a i personaggi del “Creato”.
    L’artista stesso mi confida che non riesce a lavorare su commissione ma trova ispirazione, senza abbozzare alcun progetto, scolpendo quello statico pezzo di legno fino farlo materializzare nelle forme più impensate.
    Io stesso sono stato testimone di questo suo cammino artistico spirituale e, quando posso, mi fermo un attimo a pregare davanti alle sue opere che emanano profumo di santità.

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    Vale la pena visitare la mostra permanente, così come vale la pena scambiare qualche chiacchiera con Novello e magari esprimere le proprie sensazioni in un registro che puoi trovare al centro della mostra.
    Io quelle sensazioni, che i visitatori mettono nero su bianco, le ho lette e consiglio di leggerle anche a voi perché in esse troverete la voce degli angeli, si proprio come gli angeli che Novello materializza da un pezzo di legno.

    (*) Novello Pastorelli nasce a Carbognano (VT) il 23.2.1941, viene chiamato così essendo il nono di dieci fratelli. Ha prestato servizio come Vigile del Fuoco con grande merito (leggasi terremoto del Belice e altri eventi eccezionali) e, dopo aver vissuto per tanti anni a sud e a nord, è ritornato nella terra falisca, la sua terra natia per vivere in mezzo alla natura, per scolpire secondo natura.
    Puoi contattare l’artista su facebook, digitando il suo nome e cognome, oppure al centro commerciale Rio di Civita Castellana (VT).

    novello-pastorelli-lartista-che-fa-parlare-la-natura-www-lavocedelmarinaio-com

    Ulteriori notizie e contatti
    Novello Pastorelli
    Via Placido Rizzotto, 14 
01033 – Civita Castellana (VT) – Italy
Mobile: +39 338 9351056
    Fisso: 0761 516167
    mail: novello-1941@hotmail.com

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    11.2.1871, il bastimento Sinay del capitano Giovanni Daddero

    a cura Sergio Pagni e Luigi Griva

    PER GRAZIA RICEVUTA

    Ex voto conservato nel santuario-basilica Nostra Signora del Monte di Genova.
    Ecco ciò che si legge sul retro del quadro:
    Il bastimento Sinay, capitano Giovanni Daddero, l’11 febbraio 1871 alle ore 4 pomeridiane, sorpreso da un improvviso e impetuoso uragano, trovandosi nella latitudine 48,00 e longitudine 10,55 (Inghilterra). Il vento ci portò via il parocchetto basso, la trinchettina, il giz di trinchetto e quello di maestro e randa di poppa. Il bastimento, sommerso dalle onde, dopo aver fatto tutto quanto insegna l’arte, il detto cominciò per la sua rotta dopo un intervallo di tempo di due ore che era sommerso.
    Per grazia ottenuta dalla Nostra Signora del Monte l’intero equipaggio dona il presente”.

    Dal mio Archivio 
    di Luigi Griva
    Il capitano Michele Dodero comanda nel 1856, al tempo della Guerra di Crimea, un veliero tipo “nave” noleggiato a Camogli per trasporto di rifornimenti per il contingente italiano.
    E’ iscritto alla Mutua Marinara di Camogli col n°18 .
    Anton Giulio Barrili ha scritto un romanzo intitolato “Capitan Dodero”: dovrei andare a rileggerlo per vedere se ci sono riferimenti. Sicuramente era una famiglia di capitani e di armatori.