Il mare nelle canzoni

  • Attualità,  Il mare nelle canzoni,  Marinai,  Marinai di una volta,  Recensioni,  Storia,  Un mare di amici

    9 febbraio 2024, buon compleanno Cristiana Ciacci a te e al tuo papà “marinaio dal cuore matto”

    di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

    …perché non finisce qui il sogno americano.


    Buongiorno Cristiana auguri di buon compleanno.
    Oggi, coincidenza, anche il tuo papà Tony, avrebbe compiuto 83 anni e i marinai di una volta, quelli col cuore matto come noi, non lo dimenticano.
    Non basterebbe tutto il blog per scrivere la storia di Little Tony “il marinaio col sogno americano”. Ci proviamo a sintetizzare…

    Nasce a Tivoli il 9 febbraio del 1941, ma cittadino della Repubblica di San Marino, perché nato da genitori entrambi sammarinesi originari di Chiesanuova, hai iniziato giovanissimo ad interessarsi di musica grazie ad una passione di famiglia. Le tue prime pedane erano i ristoranti dei Castelli Romani a cui seguirono i locali da ballo, le balere e i teatri d’avanspettacolo.
    La notorietà arrivò nel ’66 al Cantagiro con “Riderà”. La canzone non vincerà la manifestazione, ma venderà oltre un milione di copie. Poi il boom con “Cuore Matto”, quel cuore che il 23 aprile del 2006 ci ha lasciato col fiato sospeso sia al mondo della musica che a tutti gli italiani, quando venisti colpito da un infarto (che poi superasti brillantemente), durante un concerto tenutosi al “Contessa Banquet Hall” di Ottawa e organizzato per la comunità italo-canadese.
    Nel 2008, nel segno di una completa ripresa, partecipasti di nuovo al Festival di Sanremo col brano dal titolo non casuale “Non finisce qui”.
    In occasione del 70esimo compleanno l’11 febbraio Little Tony fu ospite speciale nell’ultima puntata de “I Raccomandati“, lo show di RaiUno condotto da Pupo… e poi ancora serate con il tuo pubblico: loro amavano te e tu amavi loro e non gli hai mai fatto mancare un sorriso nonostante la sofferenza!
    Non c’è abbastanza spazio, in questa navigazione terrena, che possa contenere la lunga scia di amore e umana solidarietà che hai lasciato nel cuore di questo “emigrante di poppa” e dei nostri amici Marinai di una volta. Farò tesoro di quello che mi avete insegnato con tuo fratello Enrico. Avevi ragione da vendere, non finisce qui…un cuore batte e ci perdona per tutto quello che facciamo.
    Ciao Marinaio, buon compleanno a te e alla tua carissima e stimatissima figli Cristiana che, con tuo fratello Enrico, continuano il nostro sogno americano.

    Le foto a bordo sono di Giuseppe Orlando per gentile concessione a www.lavocedelmarinaio.com (diritti riservati dell’autore).

    Articolo correlato:
    https://www.lavocedelmarinaio.com/2010/03/mare-profumo-di-mare/
    http://www.youtube.com/watch?v=da-tB2PpojA

  • Attualità,  Il mare nelle canzoni,  Recensioni,  Un mare di amici

    Auguri di buon compleanno a Manuela Villa

    a cura Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

    Alla mamma Marinaia e alla donna più “fiera” della musica italiana (…L’isola dei Famosi docet) ma anche alle mamme e alle donne dei marinai e dei pescatori di Ognina.

    Pancrazio-Ezio-Vinciguerra-e-Manuela-Villa- www.lavocedelmarinaio.com
    Mamma …omaggio a Manuela Villa
    (C.A. Bixio)
    Mamma son tanto felice perché ritorno da te
    la mia canzone ti dice che è il più bel giorno per me
    mamma son tanto felice viver lontano perché…
    Mamma solo per te la mia canzone vola,
    mamma sarai con me tu non sarai più sola
    quanto ti voglio bene
    queste parole d’amore
    che ti sospirano il mio cuore
    … forse non s’usano più.
    Mamma ma la canzone mia più bella sei tu,
    sei tu la vita e per la vita non ti lascio mai più.
    Sento la mano tua stanca
    cerca i miei riccioli d’or,
    sento e la voce ti manca
    la ninna nanna d’allor.
    Oggi la testa tua bianca
    io voglio stringer al cuor
    …mamma ma la canzone mia più bella sei tu,
    sei tu la vita e per la vita non ti lascio mai più.
    MAMMA.

    Claudio-Villa

  • Attualità,  Il mare nelle canzoni,  Marinai,  Marinai di una volta,  Poesie,  Recensioni,  Un mare di amici

    Buon compleanno a Gianni Belfiore – NON GIUDICATE IL MARE

    di Gianni Befiore

    Sono arrivato al mondo musicale con un background differente da tutti gli altri miei colleghi: 15 anni di vita sul mare sono quelli che mi hanno formato umanamente.  Ho iniziato sulla motonave Victoria a 18 anni; a 21 anni ero Ufficiale capoguardia responsabile della navigazione di 400 passeggeri e 300 persone di equipaggio.  Ho effettuato 150 crociere nei Caraibi, fino al 1966 quando sono stato assunto dalla Società Italia di Navigazione, traguardo molto ambizioso che soltanto pochi riuscivano a raggiungere in quel settore.  Ad assumermi fu il Comandante Franchini, ex Primo Ufficiale sull’Andrea Doria al momento del naufragio.  Il primo imbarco è stato sulla Raffaello, uno dei gioielli della Marineria Italiana.  I miei viaggi per gli Stati Uniti sono stati intercalati da viaggi per l’America Latina: Venezuela, Colombia, Perù e Cile con le motonavi Verdi, Rossini e Donizetti; per Brasile, Uruguay e Argentina con la motonave Augustus.  A completare il quadro, le crociere in Nord Europa fino a Leningrado, oggi San Pietroburgo.
    L’esperienza maturata in quel periodo mi permette di poter dare un “giudizio” su quello che è accaduto in questi giorni sulle coste della Calabria dove hanno perso la vita, come al solito, degli innocenti.  E, come al solito, non si focalizza mai il problema vero perché non si tolgono mai il vizio di dimenticare in questi casi il loro colore politico, anzi fanno proprio il contrario  e arrivano a strumentalizzare i morti.
    La prima cosa da considerare sono le condizioni atmosferiche che in questo caso erano proibitive poiché c’era una bassa pressione sulla Sardegna, abbastanza ampia, che influenzava il mare sulla costa est della Sicilia come su quella della Calabria, con vento costante da sud, in quanto il centro della perturbazione era fermo o si muoveva troppo lentamente.
    L’altro fattore da considerare è l’orario notturno, anche questo proibitivo.  E poi le persone da salvare, che erano bambini, donne e persone non assuefatte ai pericoli del mare.  Il quadro era tale per cui non si poteva pensare a un eventuale trasbordo, soprattutto per le condizioni del mare: si sarebbe fatto un danno superiore.  Restava l’alternativa del rimorchio, anche questo però non praticabile sia per la vicinanza alla costa sia impossibile da realizzare perché i 4 scafisti non avrebbero potuto coadiuvare un’operazione del genere.

    Tutti coloro che non hanno un’esperienza marinara devono esimersi dal parlare e giudicare perché è un mondo completamente differente che bisogna aver conosciuto, e da questo è venuto lo spunto della canzone che allego – che è più che una canzone – “Non giudicate il mare”.
    A proposito: la verità sull’Andrea Doria è uscita 60 anni dopo grazie agli Americani – in particolare alla Guardia Costiera – che sul libro “Anatomia di una collisione” hanno  elencato i fatti, e le colpevolezze da parte degli Svedesi, come realmente erano avvenuti.