Il mare nelle canzoni

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    Buon compleanno a Gianni Belfiore – NON GIUDICATE IL MARE

    di Gianni Befiore

    Sono arrivato al mondo musicale con un background differente da tutti gli altri miei colleghi: 15 anni di vita sul mare sono quelli che mi hanno formato umanamente.  Ho iniziato sulla motonave Victoria a 18 anni; a 21 anni ero Ufficiale capoguardia responsabile della navigazione di 400 passeggeri e 300 persone di equipaggio.  Ho effettuato 150 crociere nei Caraibi, fino al 1966 quando sono stato assunto dalla Società Italia di Navigazione, traguardo molto ambizioso che soltanto pochi riuscivano a raggiungere in quel settore.  Ad assumermi fu il Comandante Franchini, ex Primo Ufficiale sull’Andrea Doria al momento del naufragio.  Il primo imbarco è stato sulla Raffaello, uno dei gioielli della Marineria Italiana.  I miei viaggi per gli Stati Uniti sono stati intercalati da viaggi per l’America Latina: Venezuela, Colombia, Perù e Cile con le motonavi Verdi, Rossini e Donizetti; per Brasile, Uruguay e Argentina con la motonave Augustus.  A completare il quadro, le crociere in Nord Europa fino a Leningrado, oggi San Pietroburgo.
    L’esperienza maturata in quel periodo mi permette di poter dare un “giudizio” su quello che è accaduto in questi giorni sulle coste della Calabria dove hanno perso la vita, come al solito, degli innocenti.  E, come al solito, non si focalizza mai il problema vero perché non si tolgono mai il vizio di dimenticare in questi casi il loro colore politico, anzi fanno proprio il contrario  e arrivano a strumentalizzare i morti.
    La prima cosa da considerare sono le condizioni atmosferiche che in questo caso erano proibitive poiché c’era una bassa pressione sulla Sardegna, abbastanza ampia, che influenzava il mare sulla costa est della Sicilia come su quella della Calabria, con vento costante da sud, in quanto il centro della perturbazione era fermo o si muoveva troppo lentamente.
    L’altro fattore da considerare è l’orario notturno, anche questo proibitivo.  E poi le persone da salvare, che erano bambini, donne e persone non assuefatte ai pericoli del mare.  Il quadro era tale per cui non si poteva pensare a un eventuale trasbordo, soprattutto per le condizioni del mare: si sarebbe fatto un danno superiore.  Restava l’alternativa del rimorchio, anche questo però non praticabile sia per la vicinanza alla costa sia impossibile da realizzare perché i 4 scafisti non avrebbero potuto coadiuvare un’operazione del genere.

    Tutti coloro che non hanno un’esperienza marinara devono esimersi dal parlare e giudicare perché è un mondo completamente differente che bisogna aver conosciuto, e da questo è venuto lo spunto della canzone che allego – che è più che una canzone – “Non giudicate il mare”.
    A proposito: la verità sull’Andrea Doria è uscita 60 anni dopo grazie agli Americani – in particolare alla Guardia Costiera – che sul libro “Anatomia di una collisione” hanno  elencato i fatti, e le colpevolezze da parte degli Svedesi, come realmente erano avvenuti.

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    28.1.1966, nascevano i Pooh

    di Pancrazio ” Ezio” Vinciguerra

    … in memoria di Valerio Negrini e Stefano D’Orazio.

    Ezio Vinciguerra e Roby FacchinettiQuello dei Pooh è la storia della grande astronave musicale luminescente e fortunata che per tanti anni ci ha trasportato nella lunga avventura indimenticabile della nostra vita.
    Un viaggio iniziato spensieratamente, quasi per gioco, in un tempo dove il futuro sembrava essere così lontano … fatto di nastri da riavvolgere.
    Poi l’astronave, muovendosi per una rotta che non sapevo bene dove li avrebbe portati, ci ha raccontato le piccole fantasie a quella gente che forse sogna ancora, come me, gente che aveva bisogno di piccole cose per addormentarsi felice.
    Red Canzian e Ezio VinciguerraNon è facile decidere di dire basta quando tutto va alla perfezione, quando il successo con la esse maiuscola non sembra essere ancora stanco di accompagnarti, non è stato facile per me e so per certo che non lo è stato neanche per i miei “amici per sempre”, ma ho sentito l’irrefrenabile bisogno di mettere un punto alla mia vita e voltare pagina… diceva Stefano D’Orazio!
    I compagni di viaggio dell’astronave Pooh hanno avuto l’incoscienza di credere ai mille voli pindarici fatti di pazienza e di ruzzoloni…ma sempre uniti!
    Con loro abbiamo trascorso i nostri tempi migliori ed abbiamo condiviso il meglio di questa lunga storia bellissima storia che farà attraccare l’astronave Pooh all’Olimpico di Roma dopo 50 di navigazione.
    Stefano D'Orazio e Ezio VinciguerraGrazie a Loro ed al “popolo dei Pooh” che siamo arrivati fino a qui.
    Qualcuno è sceso e poi risalito, qualcun altro è salpato per l’ultima missione e discute con il Dio delle città e delle immensità a quattrocchi…
    Grazie Pooh, a voi e a tutti i vostri collaboratori che si sono alternati nell’astronave, coloro che hanno accompagnato le mie notti e i miei giorni di lavoro, la nostra vita.

    Pooh - f.p.g.c. Francesco Facchinetti a www.lavocedelmarinaio.com