C'era una volta un arsenale che costruiva navi

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    14.8.1895, varo del regio incrociatore Vettor Pisani

    di Carlo Di Nitto

    … a Castellammare di Stabia c’era un arsenale che costruiva navi, e adesso?

    Il “Vettor Pisani, classe omonima, dislocava 7240 tonnellate. Era stato impostato il 7 dicembre 1892 presso i Cantieri di Castellammare di Stabia. Varato il 14 agosto 1895, ed era entrato in servizio il 1° aprile 1899.
    Appena entrato in servizio, venne inviato in Cina per tutelare gli interessi nazionali in quelle acque e per trasportare truppe destinate a reprimere la famosa “rivolta dei Boxer”. Svolse anche azioni finalizzate a contrastare la pirateria cinese.
    Ritornato in Italia nel 1902, venne messo a disposizione di Guglielmo Marconi per le prime sperimentazioni sulle onde radio a lunga distanza. L’anno successivo ritornò nelle acque cinesi con il compito di allestire una stazione radio destinata a collegare le legazione italiana con la madrepatria. Ritornò in Italia nel 1904.
    Durante la guerra italo – turca  fu ampiamente impiegato nelle acque libiche e del Dodecaneso.
    Alla data d’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale, era ormai una unità obsoleta e per questo motivo svolse poche azioni, consistenti prevalentemente nel bombardamento di installazioni militari costiere austroungariche. Nella metà del 1916, divenne stazionario a Valona, in Albania, destinato alla difesa di quel porto. Successivamente rientrò in Italia e rimase inattivo a Taranto.
    Poco dopo un anno dalla fine del conflitto, ormai vetusto, il 2 gennaio 1920 venne radiato e venduto per la demolizione effettuata a Savona.

    MARINAI DEL REGIO INCROCIATORE CORAZZATO “VETTOR PISANI”.
    Alcuni “bisnonni” marinai  del Regio Incrociatore Corazzato “Vettor Pisani” fotografati durante un momento di breve sosta. La foto, sul retro, è datata 1904.

    14.8.varo Regia-nave-Vettor-Pisani-Copia copia

    regio incrociatore Vettor Pisani - www.lavocedelmarinaio.com

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    9.8.1884, varo della regia corazzata Ruggero di Lauria

    
a cura Antonio Cimmino



    …a Castellammare di Stabia c’era una volta un arsenale che costruiva navi, e adesso?

    Nave corazzata di prima classe varata a Castellammare di Stabia il 9 agosto 1884. Fu radiata nel 1909. Utilizzata come deposito carburanti a La Spezia fino al 1943. Fu affondata dagli alleati, recuperata e demolita nel 1947.

    Caratteristiche tecniche
    Impostata nel cantiere di Castellammare di Stabia il 3 agosto 1881.
Varata il 9 agosto 1884 e completata il 1° febbraio 1888.
    Dislocamento a pieno carico 11.726 tonnellate.
    Dimensioni: lunghezza metri 105,90; larghezza metri 19,80 di larghezza; immersione 8,70 metri.
    Apparato motore: 8 caldaie cilindriche; 2 motori alternativi a triplice espansione; per una potenza di 10.59 cavalli.
    Velocità: 16 nodi (2 eliche).
    Armamento: 4 cannoni binati da 431 mm.; 2 cannoni singoli da 152 mm.; 4 cannoni da 120 mm.; 2 cannoni da 75 mm.; 10 cannoni da 57 mm.; 17 cannoni da 37 mm.; 5 tubi lanciasiluri da 450 mm.
Equipaggio: 506 uomini.
    Radiata nel 1909 e utilizzata come deposito carburante fino al 1943 a La Spezia.
    Demolita nel 1947.

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    La scuola che cambia- Uomini di mare e di guerra

    di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

    Nel viaggio del marinaio i ricordi sono una potente metafora della vita e dell’avventura,un modo per oltrepassare i confini ed i limiti. Un viaggio nel tempo che conduce a ricordare i nostri caduti in mare protagonisti di splendide e generose azioni che stimolano il lettore ad una riflessione anche su se stessi, sulle radici dell’orgoglio e sul coraggio. La ricerca della verità che attraversa la nostra storia è semplicemente la conoscenza di noi stessi.

    La raccolta di storie selezionate da Antonio Cimmino, Mario Ilardo ed Elisa Savarese sono frutto di un attento ed accurato lavoro sintesi  dell’Italia del secolo passato, ed in particolare della città di Castellammare di Stabia, da cui è possibile cogliere in modo suggestivo lo spirito di giornate indimenticabili come l’8 settembre 1943. Ritratti di figli, mariti, padri resi immortali da quegli atti che li trasfigurano in miti cui è giusto tributare un “silenzioso riconoscente ringraziamento” attraverso ogni mezzo ne possa perpetuare la memoria, come appunto questo libro.

    UOMINI DI MARE E DI GUERRA
    di A. Cimmino, M. Ilardo, E. Savarese
    Nicola Longobardi Editore (Ed. 2007)
    Per info e contatti: cimanto57@libero.it
    Sede: Via Bonito, 18 – tel. 081/8702410

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    1.8.1911, impostazione del regio sommergibile Nereide

    a cura Carlo Di Nitto e Claudio Confessore

    …a Venezia c’era un arsenale che costruiva navi e natanti, e adesso?

     Il regio sommergibile “Nereide” (1°), classe “Nautilus”, fu costruito presso il Regio Arsenale di Venezia. Impostato il 1° Agosto 1911 e varato il 12 luglio 1913, fu consegnato alla Regia Marina il 9 settembre 1913. Dislocava 225 tonnellate in emersione e 303 in immersione.
    A prove ultimate, il Nereide passò alle dipendenze della 3^ squadriglia e fu dislocato a Brindisi da dove effettuò normali uscite e brevi crociere di addestramento. Allo scoppio del primo conflitto mondiale, il battello fu impiegato per missioni offensive sotto le antistanti coste nemiche. In particolare, il Nereide compì la prima missione di guerra dei sommergibili italiani trovandosi già in agguato presso Cattaro nella notte dal 23 al 24 maggio 1915.
    Il Nereide fu affondato all’alba del 5 agosto 1915 per siluramento da parte del sommergibile austriaco U. 5 nell’isola di Pelagosa, da poco occupata dall’Italia, nelle cui acque nostre unità subacquee disimpegnavano turni e servizi di vigilanza.
    Con l’Unità scomparve l’intero equipaggio.
    Il Comandante, Capitano di Corvetta Carlo Del Greco, fu il primo marinaio italiano ad essere decorato con Medaglia d’Oro nella Grande Guerra.
    Nell’affondamento perse la vita anche il mio concittadino, capo meccanico di 2^ classe Antonio Lollo, nato a Gaeta il 06/03/1883 e decorato di Medaglia di Bronzo al V.M. “alla memoria”.
    ONORE AI CADUTI ! 

    Dello stesso argomento sul blog
    https://www.lavocedelmarinaio.com/2018/08/regio-sommergibile-nereide-precisazioni-relative-alla-data-di-affondamento-riportata-sulla-targa-marmorea-di-gaeta/
    https://www.lavocedelmarinaio.com/2018/08/5-8-1915-regio-sommergibile-nereide-una-storia-tristissima/

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    31.7.2002, demolizione della petroliera AGIP Ravenna

    a cura Antonio Cimmino

    OMAGGIO A VINCENZO DI NITTO (*)

    La nave petroliera AGIP Ravenna, della SNAM S.p.A. (Società Nazionale Metanodotti), fu impostata il 26 novembre 1973.

    Fu varata il 15 giugno 1974 presso il Cantiere navale di Castellammare di Stabia (FINCANTIERI).


    Fu consegnata il 27 marzo 1975.

    Caratteristiche tecniche

    – dislocamento: 8.108 tonnellate;

    – lunghezza f.t. 171,61 metri;

    – lunghezza fra Pp 161,55 metri;

    – larghezza: 25,56 metri;

    – altezza di costr.ne: 14,48 metri;

    – pesc. max: 10.93 metri.

    – motore: 1 – GNT 5 col – 780 rpm – 1 elica.

    Fu demolita il 31 luglio 2002.

    (*) Per saperne di più digita, sul motore di ricerca del blog, il suo nome e cognome.