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20.9.1812, Giovanni Battista Albini

di Francesco Carriglio
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(20.9.1812, La Maddalena – Cassano Spinola, 14.8.1876)

Albini Giovanni Battista nacque alla Maddalena il 20 settembre 1812, e nel 1826 entrava nella Regia Scuola di Marina. Col grado di guardiamarina di I^ classe, a bordo della corvetta « Euridice », prendeva parte ad una missione navale nelle acque della Tunisia a protezione dei sudditi sardi durante i torbidi che cola si erano verificati; come luogotenente di vascello, dal 1841 al 1843, sulla fregata «Des Geneys» compì una lunga campagna nell’America meridionale per la protezione delle colonie liguri. Prese parte alla campagna d’indipendenza 1848-49 a bordo del «Malfatano» e del «Beroldo», che operavano in Adriatico, ed alla fine del ’49, prossimo alla promozione a capitano di fregata, ebbe, al comando della corvetta «Monzambano», il pietoso ed onorifico incarico di ritirare da Oporto la salma, di Re Carlo Alberto. Decisa la spedizione in Crimea, vi prese parte, per quasi tutta la durata, al comando del «Governolo»; partiva da Genova per il Mar Nero il 28 aprile 1855 con il generale La Marmora a bordo, ed il 18 giugno concorreva, con le navi delle flotte alleate, al bombardamento del ridotto Korniloff e di altre posizioni russe. Passato nei 1859 a comandare la fregata «Carlo Alberto», con essa, dal maggio al giugno, provvide al trasporto delle truppe francesi di Napoleone III da Tolone a Genova. Finché nel maggio 1860, dopo essere stato promosso capitano di vascello, passato al comando della fregata «Vittorio Emanuele», si mantenne in crociera nelle acque della Sardegna con il compito di vigilare le mosse delle navi garibaldine partite da Quarto. Congiuntosi col resto della squadra, durante gli avvenimento della conquista del Regno delle due Sicilie, si trovò a Napoli sotto gli ordini dell’Ammiraglio Persano, quando la divisione ebbe la missione di recarsi ad Ancona, per sostenere la spedizione dell’Esercito contro tale città.

La motivazione della medaglia d’oro al valore accordata all’Albini, con Regio decreto del 4 ottobre 1860, è la seguente: “Per il modo ardito e, sotto ogni aspetto commendevole con cui si comportò nell’assedio di Ancona“. Per tale azione fu altresì promosso contrammiraglio, e, dopo alcune destinazioni nei dipartimenti, alzò la sua insegna di vice ammiraglio sulla «Maria Adelaide» con la quale prese parte alla campagna navale del 1866. Nel 1867 fu collocato a riposo per anzianità di servizio, e morì a Cassano Spinola il 14 agosto 1876.

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